La situazione delle politiche sociali a l’Aquila resta critica soprattutto per le persone con disabilità e per le famiglie in difficoltà economica che aspettano da mesi risposte concrete. Paolo Romano, esponente di L’Aquila Nuova, ha denunciato i ritardi nella liquidazione dei fondi e nella gestione degli alloggi dedicati alle fragilità sociali, sottolineando la mancanza di interventi efficaci da parte dell’amministrazione comunale e dell’assessora alle Politiche sociali, Tursini.
Ritardi nei finanziamenti per i centri diurni e gli assegni per disabilità grave
Da più di un anno, i centri diurni che offrono assistenza alle persone con disabilità attendono i finanziamenti collegati alla prima metà del 2023. La situazione resta incerta per quanto riguarda le risorse del secondo semestre dello stesso anno, mentre non si hanno novità rispetto ai fondi previsti per tutto il 2024 e per l’anno in corso. Questa mancanza di liquidità rischia di compromettere la continuità dei servizi essenziali per molti utenti.
Situazione degli assegni e caregiver familiari
Allo stesso tempo, le somme destinate agli assegni per disabilità grave e gravissima risultano ferme all’anno 2022. Anche i caregiver familiari, figure fondamentali per la cura e il supporto delle persone disabili, non hanno ricevuto i compensi per le annualità 2022 e 2023. Tale situazione alimenta un clima di incertezza e difficoltà per molte famiglie aquilane, che si trovano senza i sostegni previsti e necessari per affrontare le sfide quotidiane.
Leggi anche:
Assegnazione degli alloggi sociali, una graduatoria dimenticata e biglietti chiusi per le fragilità
Un altro fronte che desta molte preoccupazioni riguarda l’assegnazione degli alloggi provenienti dal progetto Case per fragilità sociali. La graduatoria aperta nel 2023 è rimasta inattiva e alla scadenza non è stato avviato un nuovo bando per affidare gli immobili a chi ne ha diritto. Questa situazione fa sì che l’accesso agli alloggi sociali avvenga soltanto tramite determinate decisioni prese in maniera discrezionale da singoli uffici, solitamente per emergenze specifiche.
Gestione poco trasparente degli alloggi sociali
Questa prassi, che privilegia criteri poco trasparenti e affidamenti “ad personam”, esclude molte famiglie che si trovano in condizioni di disagio e che, invece, attenderebbero una gestione più ampia, trasparente e programmata. La mancanza di una procedura regolare e di aggiornamenti sulla questione lascia una parte consistente della popolazione senza vie concrete di accesso a un bene indispensabile, specie in un contesto economico difficile come quello attuale.
Le responsabilità dell’amministrazione comunale e le interpellanze in consiglio
Paolo Romano ha presentato due interpellanze al consiglio comunale per ottenere chiarimenti da parte del centrodestra che guida la città. L’obiettivo è capire quali iniziative intendano adottare per rispondere alle esigenze di chi vive fragilità e disagio, senza più restare in attesa di interventi rimandati o parole vuote.
Secondo Romano, la gestione dell’amministrazione guidata dal sindaco Biondi, impegnato spesso fuori città, in mezzo a divisioni interne alla maggioranza, non sta mettendo al primo posto i bisogni reali dei cittadini più vulnerabili. Le politiche sociali restano trascurate mentre l’immagine della città viene curata con eventi temporanei e iniziative di carattere più estetico, che non offrono risposte concrete alle famiglie in difficoltà.
Il tema dei fondi per disabilità e l’accesso agli alloggi sociali rischia di aggravare le condizioni di chi già vive momenti di fragilità, mettendo alla prova la tenuta sociale della città e sollevando dubbi forti sul futuro delle politiche sociali a l’Aquila.