Nei giorni scorsi il questore di Ancona, Cesare Capocasa, ha emesso un foglio di via nei confronti di un uomo di 56 anni, coinvolto in una truffa ai danni di una persona anziana. La misura vieta al truffatore di tornare nel capoluogo marchigiano fino al 2029. L’intervento della polizia ha seguito un episodio che ha visto l’uso della falsa identità di un carabiniere per mettere a segno la frode.
Dettagli del reato e modalità della truffa
L’episodio risale a poche settimane fa quando il 56enne, accompagnato da un complice, ha approcciato un’anziana residente ad Ancona spacciandosi per carabiniere. La tecnica del “finto carabiniere” è uno dei metodi prediletti dai truffatori: con atteggiamenti decisi e autoritari cercano di impaurire la vittima per farsi consegnare denaro o oggetti di valore. In questo caso, i due hanno sottratto soldi e monili in oro alla signora, sfruttando la sua fiducia e l’inganno. Dopo la frode, i complici si sono dati alla fuga, ma la loro azione non è passata inosservata. Le forze dell’ordine sono intervenute rapidamente e hanno bloccato i responsabili poco dopo.
Arresto e raccolta prove
L’arresto del 56enne ha permesso di raccogliere prove sufficienti per procedere contro di lui. Non solo è stato inquadrato come autore materiale della truffa, ma l’episodio ha portato anche all’adozione della misura di prevenzione del foglio di via.
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La misura di prevenzione e le conseguenze per il 56enne
Il questore Cesare Capocasa ha deciso di imporre al truffatore il divieto di ritorno ad Ancona fino al 2029, con il foglio di via obbligatorio. Questa decisione si basa sulla necessità di prevenire ulteriori reati nello stesso territorio e tutelare i cittadini da nuove frodi. L’uomo non potrà più entrare nel capoluogo marchigiano senza incorrere in sanzioni.
La questura di Ancona ha sottolineato che la violazione di questa misura costituisce un reato autonomo. Se il 56enne dovesse rientrare nella città prima della scadenza del provvedimento, verrà arrestato immediatamente. La misura, oltre a sanzionare il comportamento passato, vuole bloccare ulteriori tentativi di truffa di questo tipo.
Sanzioni della violazione
La misura è quindi uno strumento non solo repressivo ma anche preventivo, pensato per evitare il ripetersi di crimini analoghi sul territorio.
Ruolo delle forze dell’ordine nel contrasto alle truffe agli anziani
Le truffe ai danni degli anziani rappresentano una problematica concreta in molte città italiane. Il caso di Ancona dimostra come le forze dell’ordine rispondano prontamente a segnali di allarme e adottino provvedimenti repressivi e preventivi. La strategia comprende arresti, indagini serrate e l’uso di misure amministrative come il foglio di via per impedire il ripetersi dei crimini.
Le campagne di informazione spesso invitano gli anziani a diffidare da chi si presenta in divisa o si spaccia per ufficiale, ricordando che le forze di polizia non chiedono mai denaro o oggetti preziosi. In questo caso, il tempestivo intervento della polizia ha evitato che il truffatore potesse agire nuovamente nel territorio e mette in guardia contro questa forma di inganno.
Prevenzione e deterrenza
Il foglio di via per il 56enne si somma dunque a un sistema di controlli attenti e di repressione puntuale che fa da deterrente per chi tenta di approfittare degli anziani in modi fraudolenti. L’attività di prevenzione proseguirà anche nei prossimi mesi per monitorare eventuali nuovi casi simili.