Finanziamenti di oltre 715 milioni di euro per rafforzare i servizi cyber nella pubblica amministrazione

Il governo italiano investe oltre 715 milioni di euro per potenziare la cybersecurity della pubblica amministrazione, migliorando infrastrutture e formazione contro le minacce informatiche fino al 2026.
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Finanziamenti di oltre 715 milioni di euro per rafforzare i servizi cyber nella pubblica amministrazione - Gaeta.it

L’Agenzia per la cybersecurity nazionale ha annunciato un piano di finanziamenti massicci per potenziare i sistemi e i servizi della pubblica amministrazione in ambito cybersecurity. Con un investimento che supera i 715 milioni di euro, il governo intende rafforzare le strutture esistenti e migliorare la preparazione contro le minacce informatiche. Questi fondi sono destinati a operare non solo nel breve termine, ma anche a coprire i periodi successivi fino al 2026, con una parte dei finanziamenti proveniente dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dalla Strategia Nazionale per la Cybersecurity.

Dettagli sui finanziamenti e sui progetti

Le risorse stanziate sono ripartite su diversi esercizi finanziari, partendo dal 2022 fino al 2024, e si estendono anche ai bilanci del 2025 e 2026. In dettaglio, 376 milioni di euro provengono dai fondi del Pnrr, mentre 339 milioni sono destinati dalla Strategia Nazionale Cyber. Questo piano di investimento è parte di un’iniziativa volta a migliorare non solo le infrastrutture informatiche della pubblica amministrazione, ma anche la formazione e la consapevolezza dei dipendenti riguardo le minacce informatiche.

Grazie a questi fondi, diciannove regioni, diverse province e comuni possono implementare progetti mirati a garantire una protezione più efficace contro gli attacchi informatici. Questi progetti includono l’implementazione di difese perimetrali più solide e la creazione di Security Operation Centers , centri operativi di monitoraggio dedicati alla sicurezza informatica.

Investimento in formazione e sensibilizzazione

Oltre alla dotazione di strumenti e tecnologie avanzate, il governo italiano si sta concentrando sull’importanza della formazione e della sensibilizzazione in materia di cybersecurity. I dipendenti delle amministrazioni pubbliche stanno ricevendo sessioni formative specifiche, mirate a sviluppare una maggiore consapevolezza delle minacce informatiche e delle procedure di risposta adeguate in caso di attacco.

La preparazione del personale nel settore pubblico riveste un ruolo cruciale nella creazione di un ambiente sicuro e resiliente. Nonostante i sofisticati sistemi di difesa informatica, una parte significativa delle vulnerabilità può derivare da comportamenti e decisioni prese in situazioni critiche. Pertanto, la formazione continua e la consapevolezza sono aspetti fondamentali per la protezione complessiva delle infrastrutture nazionali.

Le dichiarazioni del ministro

Durante il question time alla Camera, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha rimarcato l’importanza di queste iniziative per la sicurezza del paese. Ha sottolineato non solo la necessità di proteggere i dati sensibili delle pubbliche amministrazioni, ma anche di garantire un servizio pubblico sempre più sicuro e affidabile per i cittadini.

Nordio ha evidenziato che il potenziamento delle competenze nella cybersecurity rappresenta un passo fondamentale verso un’Italia sempre più al passo con le sfide del futuro digitale. Con questi investimenti, il governo si impegna a costruire un’infrastruttura digitale che non solo resista alle minacce esterne, ma che possa anche rispondere in modo efficace alle richieste di un mondo in costante evoluzione tecnologica.

Ultimo aggiornamento il 30 Ottobre 2024 da Marco Mintillo

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