La terza edizione dell’eco festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti si terrà il 16 e 17 settembre 2025 a Roma, nel Centro Congressi di piazza di Spagna. Questo evento rappresenta un momento per capire come si sta muovendo il nostro Paese verso una mobilità più verde, sia per le persone sia per le merci. Nel dibattito emergono sfide legate alle norme europee, al trasporto intermodale e all’uso dei dati digitali per migliorare i flussi logistici.
Il trasporto intermodale come leva per la mobilità sostenibile
Marcello Di Caterina, vicepresidente e direttore generale di Alis, l’associazione che promuove la logistica intermodale sostenibile, ha illustrato il valore del trasporto intermodale soprattutto nelle fasi dell’ultimo miglio. Questa modalità si basa su un sistema di rottura di carico: la merce parte da un deposito, passa su un camion, poi su una banchina ferroviaria o portuale, e da lì procede verso la destinazione finale. Questo passaggio multiplo aiuta a rendere il trasporto meno costoso e sicuro, diminuendo l’impatto ambientale.
L’importanza dell’ottimizzazione economica e sociale
Di Caterina ha sottolineato che spesso le norme europee puntano sulla riduzione dell’impatto ambientale a scapito degli equilibri economici e sociali. In questo contesto, il trasporto intermodale si presenta come un’opportunità concreta per valorizzare il settore e dare una risposta più sostenibile, ottimizzando le risorse e migliorando la sicurezza complessiva. “Spesso le normative non considerano le difficoltà economiche e sociali che derivano da una transizione troppo rapida,” ha affermato.
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L’ampliamento delle attività di Alis tra digitalizzazione e intelligenza artificiale
L’Associazione logistico dell’intermodalità sostenibile non si limita più alla sola gestione dei mezzi di trasporto. Di Caterina ha spiegato come Alis oggi punti molto anche sullo sviluppo dei servizi legati alla digitalizzazione e all’intelligenza artificiale, grazie ai fondi del Pnrr. Questi strumenti sono fondamentali per costruire la piattaforma logistica nazionale, una rete digitale che raccoglie e utilizza in modo strategico i dati di trasporto.
La piattaforma logistica nazionale e i suoi vantaggi
La piattaforma permetterà di identificare i cosiddetti “tappi di bottiglia”: i punti critici che rallentano o complicano la movimentazione delle merci. Avere queste informazioni aiuta gli operatori a evitare i nodi problematici e a scegliere percorsi più efficienti. Così si riducono i tempi di attesa, si evitano costi inutili e si migliora la continuità della logistica.
Un’epoca di sfide globali e l’importanza della collaborazione
Lo scenario globale della mobilità è sempre più complesso. Oltre alle questioni ambientali, si devono considerare fattori come dazi commerciali e conflitti internazionali, che influenzano la circolazione delle merci. Di Caterina ha rimarcato che i mercati hanno la capacità di adattarsi rapidamente a queste difficoltà, ma serve uno sforzo coordinato tra istituzioni, imprese e operatori per mantenere la tenuta dei sistemi logistici.
La catena distributiva e il lavoro comune
Questa trasformazione coinvolge tutti gli attori della catena distributiva, richiedendo una stretta collaborazione. Solo così sarà possibile sostenere un progresso che mantenga gli equilibri tra aspetti ambientali, economici e sociali.
L’eco festival si prepara quindi a mettere a fuoco queste tematiche, offrendo un’occasione per fare il punto sul percorso della mobilità sostenibile in Italia e per capire come migliorarla nel futuro prossimo.