La quattordicesima edizione del festival musicale e culturale tenutosi al Vittoriale degli italiani si è conclusa con numeri sorprendenti. Più di 23.000 spettatori hanno seguito gli otto eventi proposti, tutti sold out. Il pubblico è arrivato da 97 province italiane e 53 paesi esteri, confermando l’appeal internazionale della rassegna estiva.
Numeri da record per il festival del vittoriale tener-a-mente
Il festival ha ottenuto un indice di riempimento medio pari al 100%, un risultato raro nel panorama degli eventi estivi italiani. Otto spettacoli tutti esauriti hanno portato a una partecipazione intensa e costante nell’arco della manifestazione. La platea ha toccato quota 23.000, distribuita in più sere. I biglietti sono stati acquistati in autonomia da persone di molte nazionalità, con una presenza massiccia proveniente da diverse regioni italiane e da continenti che spaziano dall’America Latina fino all’Oceania e all’Africa.
Concerti di artisti internazionali e ritorni iconici
Particolare interesse hanno suscitato i concerti di Brandi Carlile, Finneas e Hermanos Gutièrrez, artisti internazionali che si sono esibiti in Italia per la prima volta proprio al Vittoriale. La rassegna inoltre ha offerto dopo anni icone musicali come Matt Johnson e la sua band The The, Morrissey e Bill Callahan. Questi ritorni hanno attirato molti fan storici e nuove generazioni di appassionati.
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Partecipazione internazionale in crescita e curiosità dietro le quinte
La provenienza del pubblico ha superato ogni aspettativa: 53 nazioni rappresentate, con un flusso consistente da paesi come Colombia, Nuova Zelanda, Malawi e Bahamas. Nel caso dei concerti di Brandi Carlile e Hermanos Gutièrrez, gli spettatori arrivati dall’estero sono stati da 29 diversi stati, con una quota del 40% per il concerto della Carlile. Questo dato sottolinea il carattere ormai globale dell’evento, in grado di attrarre pubblico fuori dall’Italia per spettacoli dal vivo di alto valore artistico.
Aneddoti gastronomici e curiosità
Tra le attività meno note per il grande pubblico, si segnala la parte gastronomica dietro le quinte: l’organizzazione ha rivelato che durante il festival sono stati consumati 96 chili di gelato e 113 pizze. Un dettaglio curioso mostra il clima di convivialità e relax dietro agli allestimenti. Una piccola aneddoto riguarda le 17 persone che si sono presentate nel giorno sbagliato per assistere ai concerti: un episodio facilmente comprensibile dato il successo e la complessità della programmazione.
Omaggio alla poesia e spettacoli extra musicali
Accanto al cartellone musicale, il festival ha proposto l’evento ‘Luce!’, dedicato alla poesia e curato da Paola Veneto. Questo spettacolo ha registrato un teatro gremito con 1531 spettatori, confermando l’interesse per forme culturali diverse dalla musica. L’omaggio alla poesia ha valorizzato testi e interpretazioni che hanno coinvolto il pubblico in un’esperienza emotiva distinta dai concerti.
Festival a più livelli artistici
L’iniziativa articola il festival anche su piani artistici trasversali, offrendo programmi capaci di attrarre spettatori con gusti differenti. La presenza di appassionati durante l’evento di Paola Veneto conferma il successo di scelte programmatiche che combinano musica, letteratura e spettacolo dal vivo in un contesto suggestivo come quello del Vittoriale.