Ferrero ha raggiunto nuovi risultati nella tracciabilità delle materie prime utilizzate per i suoi prodotti. Nel 16° Rapporto di Sostenibilità, pubblicato nel 2025, il gruppo ha mostrato progressi significativi nella mappatura dei suoi fornitori, soprattutto per cacao, olio di palma e nocciole. Questa attenzione si inserisce in una strategia più ampia che mira a ridurre l’impatto ambientale e a potenziare l’approvvigionamento responsabile, in risposta alle sfide globali come il cambiamento climatico.
Tracciabilità delle materie prime: oltre il 90% degli ingredienti monitorati fino all’origine
Ferrero ha migliorato la trasparenza sulle sue catene di approvvigionamento, raggiungendo una copertura del 97% per cacao e olio di palma, mentre la tracciabilità delle nocciole si attesta al 94%. Questi dati emergono dalla collaborazione con Sourcemap e Starling, società specializzate nella mappatura delle filiere. L’azienda ora riesce a seguire il percorso dei propri ingredienti chiave dalle piantagioni fino agli stabilimenti di produzione.
Questo livello di dettaglio ha permesso a Ferrero di monitorare con più precisione le condizioni di lavoro, la sostenibilità ambientale e le pratiche agricole dei propri fornitori. Con questa trasparenza il gruppo può intervenire tempestivamente per correggere eventuali criticità. La maturazione di questa tracciabilità riflette un impegno concreto a garantire prodotti sostenibili e a limitare il rischio di impatti negativi legati al lavoro minorile o alla deforestazione.
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Controllo accurato su tutta la filiera produttiva
La responsabilità di Ferrero si traduce anche in un controllo accurato su come vengono gestite tutte le fasi produttive, dal raccolto alla trasformazione, perché si assicuri una filiera coerente con gli obiettivi ambientali e sociali dichiarati. Il punto di partenza dell’approvvigionamento monitorato è spesso nelle aree agricole più vulnerabili, dove è essenziale mantenere uno stretto controllo sui metodi produttivi e sulle condizioni degli operatori.
Impegni per la riduzione delle emissioni e l’impiego di materiali sostenibili
Il rapporto sottolinea la riduzione delle emissioni di gas serra, collocando Ferrero sulla strada di dimezzare l’impatto climatico entro il 2030. L’azienda ha assicurato che circa il 90% dell’energia utilizzata per produzione e stoccaggio provenga da fonti rinnovabili. Questa scelta riduce l’impronta ambientale e aumenta la sostenibilità dei processi produttivi, che rappresentano una parte rilevante del ciclo di vita dei prodotti del gruppo.
Un altro elemento evidenziato riguarda gli imballaggi. Il 90% dei materiali usati è riciclabile, compostabile o riutilizzabile, una quota notevole che mostra come Ferrero stia modificando la gestione dei packaging. Nel 2025, la plastica impiegata è diminuita del 13% rispetto agli anni precedenti, grazie anche a iniziative specifiche come l’utilizzo di vetro riciclato per il vasetto della crema spalmabile Nutella Plant-Based, la versione vegana lanciata recentemente.
Modifiche nei prodotti kinder joy
Anche Kinder Joy ha introdotto modifiche, sostituendo il tradizionale cucchiaino in plastica con uno in carta, più facilmente smaltibile nei rifiuti organici o da riciclo. Questi cambiamenti comportano un minor carico ambientale e riflettono un approccio puntuale verso la diminuzione degli sprechi e la semplificazione del riciclo. La scelta di materiali alternativi, in aggiunta, impatta positivamente sull’intero ciclo della filiera, dal prodotto al consumatore.
Gestione della sostenibilità e responsabilità sociale: le parole del ceo lapo civiletti
Lapo Civiletti, amministratore delegato del gruppo, ha sottolineato che Ferrero sta portando avanti con costanza i progetti di sostenibilità, mantenendo nel contempo una gestione finanziaria stabile. Questo equilibrio è fondamentale per un’impresa che opera su scala globale in settori competitivi.
Civiletti ha evidenziato il valore del miglioramento continuo nella tracciabilità degli ingredienti e nella visibilità complessiva della catena di approvvigionamento. Questo permette all’azienda di agire con tempestività nel garantire il rispetto dei diritti umani nei Paesi fornitori.
Sul fronte ambientale, il ceo ha ribadito l’impegno per la decarbonizzazione, in linea con gli obiettivi stabiliti a livello internazionale. Il percorso intrapreso dal gruppo dimostra come la sostenibilità possa convivere con la crescita economica e la solidità nella gestione di impresa.
Ferrero punta a combinare la trasparenza delle filiere con azioni concrete che riducano emissioni e sprechi, sostenendo così uno sviluppo più responsabile e duraturo. Questi dati diffusi nel Rapporto di Sostenibilità confermano l’attenzione dell’azienda verso l’ambiente e la società in cui opera.