Fabio Nava è stato eletto oggi nuovo segretario della Cisl della Lombardia, succedendo a Ugo Duci nel ruolo che guida una delle principali realità sindacali del paese. Con oltre 730.000 iscritti, la Cisl lombarda è un attore fondamentale nella rappresentanza dei lavoratori. Quest’anno l’organizzazione celebra un importante traguardo: il 75° anniversario dalla sua fondazione, un momento che aggiunge un valore simbolico al passaggio di testimone.
Un sindacato in crescita e innovazione
Al termine del consiglio generale che ha eletto Nava, il nuovo segretario ha dichiarato che la Cisl si configura come un sindacato “innovativo e in crescita”. Questa affermazione non è casuale, perché il contesto socio-economico pressante richiede un cambio di passo. La Cisl Lombardia si trova di fronte a sfide rilevanti, come il carovita, le liste d’attesa nella sanità, l’emergenza abitativa, l’occupazione fragile e i tragici infortuni sul lavoro. Nava ha messo in evidenza l’importanza di affrontare questi temi con serietà e determinazione, riconoscendo l’urgenza di risoluzioni concrete non soltanto per i lavoratori, ma per l’intera società.
Nella sua visione, un sindacato deve essere un intermediario attivo tra lavoratori e istituzioni, capace di interpretare i bisogni e le aspettative di una comunità sempre più diversificata e in cambiamento. L’approccio innovativo di cui parla Nava si riflette nella necessità di rimanere al passo con i tempi, adottando strumenti e metodi che possano migliorare l’interazione con gli associati e favorire un coinvolgimento diretto e costante.
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I temi cruciali del mandato
Nel suo discorso, Nava ha delineato i temi centrali su cui intende focalizzarsi. Oltre ai problemi già citati, l’attuale contesto presenta complessità legate anche a trasformazioni nel mondo del lavoro e a un mercato che offre occasioni di occupazione spesso precarie. L’attenzione dell’organizzazione si concentrerà sulla necessità di salvaguardare la dignità del lavoro e garantire che i diritti dei lavoratori siano sempre al centro delle politiche sindacali.
Le problematiche legate alla salute e sicurezza sul lavoro sono ulteriormente amplificate dalla pandemia, che ha portato alla luce un’emergenza che non può più essere sottovalutata. La sua leadership si propone di instaurare un dialogo costruttivo con le varie parti interessate, dalle aziende al governo locale, per poter attuare politiche più efficaci e dare risposte ai tanti lavoratori che vivono situazioni di precarietà.
Ti proponiamo di immaginare un sindacato che non solo difende i diritti, ma che si fa promotore di un cambiamento sociale. Nava ha manifestato la sua intenzione di costruire un futuro migliore specialmente per le nuove generazioni, sottolineando l’importanza di affrontare le difficoltà in modo proattivo e con una visione a lungo termine.
Un impegno per il cambiamento
Nava, di origini bergamasche e con un’esperienza decennale alle spalle, ha iniziato la sua carriera sindacale già nel 1990. Il suo legame prima con l’Enel e quindi con la federazione del settore elettrico conferisce ai suoi nuovi incarichi un focus pratico ma anche una forte motivazione a promuovere riforme che possano migliorare le condizioni di lavoro.
Sotto la sua guida, la Cisl Lombardia si preparerà ad affrontare le sfide già annunciate, e non solo da un punto di vista reattivo. La volontà di non rimanere fermi, ma di essere un punto di riferimento attivo nel cambiamento sociale passa anche attraverso un continuo ascolto e la creazione di strumenti ad hoc per coinvolgere gli associati. Questo approccio è, per Nava, la chiave per superare le difficoltà e affermare la presenza del sindacato in un panorama lavorativo che cambia velocemente.
Con nuove idee e una rinnovata consapevolezza delle responsabilità, Fabio Nava è pronto a condurre la Cisl Lombardia attraverso nuovi orizzonti, cercando di soddisfare le esigenze di una società in continua evoluzione.