Espulsione di un cittadino albanese da Ancona: la Polizia di Stato attua l’ordine giudiziario

Espulsione di un cittadino albanese da Ancona: la Polizia di Stato attua l’ordine giudiziario

La Polizia di Stato ha espulso un cittadino albanese da Ancona, aumentando le operazioni di rimpatrio e gestione dell’immigrazione, mentre si affrontano anche le sfide legate all’accoglienza dei migranti.
Espulsione Di Un Cittadino Alb Espulsione Di Un Cittadino Alb
Espulsione di un cittadino albanese da Ancona: la Polizia di Stato attua l’ordine giudiziario - Gaeta.it

La Polizia di Stato è intervenuta nuovamente sul fronte della sicurezza e del controllo dell’immigrazione, eseguendo un’espulsione nei confronti di un cittadino albanese. L’operazione, avvenuta presso la Casa Circondariale di Ancona, si inserisce all’interno di un più ampio schema di provvedimenti attuati per il ripristino della legalità. Il quarantenne, già condannato a un anno e sei mesi di reclusione per reati legati alla ricettazione e al possesso di documenti falsi, è stato deportato verso Tirana, scortato da agenti specializzati.

L’operazione di espulsione e i numeri dell’immigrazione

Nella giornata di ieri, gli agenti della Questura di Ancona hanno prelevato l’albanese dalla casa circondariale, portandolo all’Aeroporto Leonardo da Vinci di Falconara Marittima. Da lì, il rimpatrio è avvenuto sotto la vigilanza di due poliziotti, evidenziando l’attenzione della Polizia di Stato nella gestione di casi complessi di espulsione. Dall’inizio dell’anno, sono stati 126 i provvedimenti di espulsione emessi dal Prefetto, mentre 117 ordini a lasciare il Paese sono stati firmati dal Questore, Cesare Capocasa. Anche sul fronte dei Centri di Permanenza per i Rimpatri , 42 stranieri sono stati accompagnati in queste strutture, dimostrando l’implicazione della Polizia nelle operazioni di controllo.

Con il recente rimpatrio, il numero totale degli stranieri espulsi direttamente dalla Polizia sale a 45, rendendo ancora più evidente l’impegno dell’organo di sicurezza contro la criminalità e la percezione di rischio associata. Tali operazioni mirano a garantire un ambiente più tranquillo e maggiormente controllato.

L’accoglienza dei migranti: i dati preoccupanti di Ancona

Parallelamente agli interventi di espulsione, la Questura di Ancona si sta occupando anche dell’accoglienza dei migranti. Dal gennaio 2023, il porto dorico ha visto 5 eventi umanitari, con un totale di 12 sbarchi previsti per l’intero anno. Questa situazione ha portato ad accogliere oltre 600 migranti, tra uomini, donne e bambini, che hanno trovato in Ancona un porto sicuro.

Le difficoltà legate alla gestione degli sbarchi e delle richieste di protezione internazionale sono in costante aumento. Infatti, oltre ai dati sugli sbarchi, si segnalano più di 1.600 cittadini stranieri che hanno fatto domanda di protezione internazionale. In un massimo di 30 giorni, molti di loro hanno ricevuto un attestato di soggiorno regolare, un passaggio necessario per la loro integrazione nel tessuto sociale locale. Anche gli sportelli della Questura hanno registrato la produzione di quasi 17.000 permessi di soggiorno, un chiaro segno dell’attività burocratica in atto.

Le parole del Questore: una gestione equilibrata e sicura

Cesare Capocasa, Questore di Ancona, ha sottolineato l’importanza di una gestione adeguata del fenomeno migratorio. Le sue affermazioni mettono in evidenza l’esigenza di bilanciare l’assistenza e la regolarizzazione per chi ha diritto, insieme alla necessità di contenere le irregolarità. È fondamentale perseguire una linea di condotta che eviti l’insorgere di episodi delittuosi, spesso legati a situazioni di clandestinità.

Le sfide che la Polizia di Stato deve affrontare non sono poche, ma l’obiettivo rimane quello di garantire un ambiente sicuro, promuovendo la pacifica convivenza tra gli abitanti. In questo panorama di operazioni di espulsione e accoglienza, Ancona continua a rappresentare un punto nevralgico per le dinamiche migratorie della regione Marche e del Paese.

Change privacy settings
×