Esposizione a milano unisce arte sacra, profumi e moda con le creazioni di filippo sorcinelli

Esposizione a milano unisce arte sacra, profumi e moda con le creazioni di filippo sorcinelli

la mostra alla pinacoteca ambrosiana di milano unisce arte, liturgia e profumo attraverso le vesti sacre di filippo sorcinelli e pezzi legati a papa benedetto xvi, creando un’esperienza multisensoriale tra tradizione e innovazione
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Dal 15 al 27 maggio 2025, la Pinacoteca Ambrosiana di Milano ospita "Art in respect", una mostra multisensoriale che unisce arte, liturgia e profumo attraverso le vesti sacre e le creazioni di Filippo Sorcinelli, offrendo un dialogo tra tradizione e contemporaneità. - Gaeta.it

Una mostra particolare apre le porte della Pinacoteca Ambrosiana di Milano dal 15 al 27 maggio 2025, dove si intrecciano arte, liturgia e profumo in un percorso dedicato alle vesti sacre. L’appuntamento propone un dialogo tra pezzi unici, tra cui alcuni legati a Papa Benedetto XVI, e le creazioni di filippo sorcinelli, artista e couturier specializzato in abiti sacri. La rassegna cattura l’attenzione degli appassionati d’arte e cultura spirituale, inserendosi nel contesto culturale milanese con una proposta multisensoriale che unisce estetica visiva e olfattiva.

La mostra: un’esperienza tra sacro, arte e profumo

“Art in respect – mostra dialogante” non si limita a esporre pezzi rarefatti, ma accende un confronto tra materiali diversi e forme d’espressione distinte. Qui, tra mitre, casule e piviali, si incontrano oggetti sacri accostati a profumi d’arte creati da sorcinelli, ciascuno pensato per accompagnare la vista con un’impronta olfattiva differente. L’intento della mostra è di far vivere un’esperienza integrata che coinvolge più sensi, arricchendo la fruizione culturale con la dimensione spirituale e quella tattile, che però si spinge oltre la semplicità del gesto. Rievocare quella tensione etica tra umano e sacro è al centro del percorso.

Le sale dell’Ambrosiana, già custodi di capolavori di Leonardo da Vinci, Raffaello e Caravaggio, diventano quindi la cornice ideale per valorizzare la relazione tra patrimonio artistico e contemporaneo. I raffinati abiti liturgici portano con sé storie e simboli, i quali si illuminano attraverso un dialogo con le fragranze artigianali e con le tele antiche. Si genera così un confronto tra epoche diverse che mantiene vivo un discorso spirituale secolare.

Filippo sorcinelli: l’arte della liturgia e del profumo

Filippo sorcinelli ha iniziato il suo percorso nel 2001 dando vita all’atelier LAVS , dedicato alla realizzazione di vesti sacre con tecniche sartoriali di alto livello. Il lavoro di sorcinelli si distingue per l’attenzione ai dettagli, alle stoffe preziose e alla simbologia religiosa. La sua cifra stilistica fonde tradizione e creatività, rilanciando capi di culto che intendono comunicare un rispetto profondo verso la storia della chiesa e le sue espressioni visive.

Nel 2013 ha ampliato la propria ricerca con la fondazione di una casa di profumi artigianali che si è affermata a livello internazionale. I profumi non sono semplici accessori ma parte di un’opera d’arte totale, concepita per accompagnare le vesti sacre e completare un’esperienza immersiva. Questa doppia specializzazione fa di sorcinelli un protagonista unico nel panorama contemporaneo, capace di coniugare moda sacra e olfatto con raffinata coerenza.

Il significato di rispetto nella mostra e nelle creazioni

Il titolo “Art in respect” indica un’indagine sulle molteplici sfaccettature del rispetto, inteso come valore estetico, morale e spirituale. La mostra presenta le vesti sacre e i profumi come medium per un dialogo che supera la semplice apparenza materiale e si addentra nel senso più profondo del sacro, dell’umanità e della tradizione. Ogni pezzo esposto nasce da un equilibrio tra passato e presente, tradizione e innovazione.

Un esempio emblematico è rappresentato dal piviale realizzato per la venerazione della corona di spine nella cattedrale di Notre-Dame di Parigi. Questo capo, ricco di dettaglio e significato religioso, diventa simbolo della relazione intensa tra arte, fede e cultura. A quel punto, l’opera non è più soltanto un tessuto, ma diventa strumento per evocare la dimensione spirituale e l’impegno verso il rispetto del patrimonio religioso. Le creazioni di sorcinelli, quindi, non vogliono solo abbinare moda e devozione, ma intendono far riflettere sul valore duraturo del rispetto nel mondo contemporaneo.

Milano: un ponte tra passato e presente

La mostra a Milano rappresenta così un ponte, un continuo scambio tra epoche e sensibilità diverse, ma soprattutto una testimonianza tangibile di come l’arte sacra può vivere attorno a linguaggi e percezioni contemporanee. L’arte, in questo caso, si fa veicolo di un confronto profondo e stimolante tra passato e presente.

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