I residenti di Lessolo, in particolare quelli di via Vittorio Veneto al civico 37, hanno vissuto momenti di forte apprensione la scorsa notte quando, intorno alle 4:30, una violenta esplosione ha scosso il quartiere. La deflagrazione ha svegliato gli abitanti e ha generato un clima di paura e incertezza, evidenziando l’aumento dei rischi legati ai furti con esplosivo.
La modalità del furto e l’esplosione
L’obiettivo dell’azione notturna era il bancomat della filiale Unicredit. I ladri hanno utilizzato un metodo noto come “marmotta“, che consiste nell’inserire un ordigno esplosivo all’interno della bocchetta del bancomat. Una tecnica che ha richiesto non solo competenze specifiche ma anche una buona conoscenza dei sistemi di sicurezza in uso. È evidente che il gruppo di malviventi ha pianificato il colpo in modo dettagliato, volendo massimizzare l’efficacia della loro azione.
Dopo l’esplosione, rimane da accertare l’ammontare della somma rubata. Nonostante la violenza della deflagrazione, la stabilità del fabbricato vicino non è stata compromessa, ma sono stati segnalati danni lievi, inclusi calcinacci e vetri in frantumi. Fortunatamente, non ci sono stati feriti tra i residenti, che hanno potuto rientrare nei loro appartamenti una volta verificata l’agibilità dell’edificio da parte dei Vigili del Fuoco.
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Raccolta delle prove e indagini in corso
Immediatamente dopo l’incidente, sul luogo sono intervenuti i Carabinieri di Ivrea, avviando le indagini per identificare i responsabili. Gli inquirenti stanno analizzando le registrazioni delle videocamere di sorveglianza, sia della banca che delle aree limitrofe, per cercare di ottenere informazioni utili. I segnali indicano che si tratta di una banda organizzata, esperta in furti notturni e capace di agire con rapidità e discrezione.
Le operazioni di rilevamento sono state facilitate dal transennamento di via Vittorio Veneto, mentre i vigili del fuoco hanno lavorato per garantire la sicurezza del quartiere, evitando complicazioni per gli abitanti del posto. È evidente che la rapidità di intervento delle forze dell’ordine è cruciale in situazioni come questa, dove il rischio di ulteriori azioni criminali potrebbe aumentare.
Un fenomeno in crescita: il metodo della “marmotta”
La tecnica della “marmotta” è diventata sempre più comune in Italia, con un aumento esponenziale di furti simili segnalati non solo in Piemonte, ma anche in altre regioni. Questo solleva interrogativi su un possibile network di bande specializzate e sulla loro capacità di pianificare colpi in luoghi apparentemente tranquilli, come Lessolo, che fino a qualche tempo fa non era associabile a tali eventi criminali.
La diffusione di questo metodo dimostra come la criminalità si stia evolvendo, cercando soluzioni sempre più sofisticate per eludere i controlli e i sistemi di sicurezza. Mentre le indagini vanno avanti, cresce la necessità di un monitoraggio continuo delle situazioni di sicurezza, soprattutto in piccoli centri dove la percezione di sicurezza è più alta.
Reazioni e preoccupazioni dei residenti
L’accaduto ha sollevato preoccupazioni tra i residenti, molti dei quali si interrogano sulle misure che potrebbero essere implementate per prevenire simili episodi in futuro. È fondamentale che le autorità locali prendano in considerazione l’adozione di sistemi di sorveglianza più avanzati e l’aumento della presenza di forze dell’ordine nel territorio per garantire maggiore serenità agli abitanti.
Mentre si attende di conoscere l’entità dei danni economici subiti dalla banca, e si spera che gli investigatori riescano a individuare i colpevoli di questo audace furto, il clima di insicurezza è palpabile. I residenti chiedono a gran voce una risposta concreta dalle autorità competenti, convinti che determinazione e attenzione siano essenziali per ristabilire un clima di sicurezza nel loro comune.