Esplosione a bordo della petroliera Seajewel: la procura avvia un'indagine approfondita

Esplosione a bordo della petroliera Seajewel: la procura avvia un’indagine approfondita

Incidente alla petroliera Seajewel vicino a Savona solleva preoccupazioni per un possibile inquinamento ambientale e una moria di pesci, mentre le autorità indagano su cause e responsabilità.
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Esplosione a bordo della petroliera Seajewel: la procura avvia un'indagine approfondita - Gaeta.it

L’incidente avvenuto venerdì alla petroliera Seajewel, attraccata nel campo boe Sarpom vicino a Savona, ha sollevato preoccupazioni sulle sue cause e sull’impatto ambientale legato alla moria di pesci che ha colpito l’area circostante. L’ipotesi di un guasto o di un incidente a bordo sta perdendo consistenza, mentre emerge la possibilità di un’esplosione legata all’asserita presenza di un agente deflagrante. Le autorità competenti sono già al lavoro per fare luce su quanto accaduto e sul potenziale danno ambientale.

I dettagli dell’incidente

La Seajewel, una nave cisterna di 245 metri di lunghezza e 42 di larghezza, è stata costruita nel 2009 e opera attualmente con bandiera maltese. È arrivata in Italia il 14 febbraio 2025, proveniente dall’Algeria. Secondo le prime informazioni, la falla sulla parte immersa dello scafo presenta lamiere deformate all’interno, un chiaro segno che l’esplosione potrebbe essere stata causata da un evento esterno piuttosto che da un guasto interno. Questo scenario è avvalorato anche dalla moria di pesci riscontrata nelle vicinanze della nave, segno di un potenziale inquinamento ambientale.

I carabinieri sommozzatori, intervenuti sul posto per avviare le prime operazioni di rilievo, hanno confermato la presenza dello squarcio e la moria di pesci, anche in relazione a rapporti di esplosioni percepite a bordo dalla stessa equipaggio. Nella giornata di ieri, la procura di Savona ha avviato le indagini per cercare di accertare la dinamica dell’incidente. Il dossier potrebbe passare sotto la direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo di Genova, che ha già mostrato interesse per la questione.

La petizione ambientale e le indagini giudiziarie

Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare si sta preparando a lanciare una petizione per monitorare eventuali danni ambientali causati dall’accaduto. Non è la prima volta che incidenti di questo tipo colpiscono navi cisterna, rivelando le vulnerabilità del trasporto marittimo e il suo impatto sulle risorse naturali. Le indagini si concentrano anche sugli eventuali reati ambientali, che potrebbero derivare da pratiche illecite di gestione dei materiali inquinanti.

La corsa contro il tempo è fondamentale in questa fase, poiché il deterioramento dell’ambiente marino può comportare conseguenze gravi e a lungo termine. La collaborazione tra le autorità marittime e quelle giudiziarie è essenziale per garantire che ogni prova sia raccolta e analizzata per stabilire sia la responsabilità sia eventuali misure di contenimento del danno ambientale.

La Seajewel e i colleghi nel settore marittimo

La Seajewel non è estranea a polemiche nel contesto delle tariffe e delle pratiche commerciali. In un articolo pubblicato su Euractiv, si afferma che la petroliera ha continuato a trasportare petrolio russo verso l’Unione Europea, nonostante le misure sanzionatorie imposte a seguito della guerra in Ucraina. Difficoltà e interrogativi riguardano anche le tratte versate dalla nave, che nel dicembre 2024 ha fatto tappa a Constanta, Romania, dopo essere partita dal porto di Ceyhan, in Turchia.

Secondo fonti investigative, la Seajewel avrebbe ricevuto petrolio russo proprio a Ceyhan, in un momento in cui i porti turchi fungono da snodi cruciali per facilitare l’accesso al mercato europeo. Le autorità stanno attualmente esaminando anche le retrospettive dati delle partenze della Seajewel da porti russi, un aspetto che potrebbe configurare operazioni illecite o pirataggio di risorse energetiche.

La situazione è in evoluzione e le circostanze che lo circondano mostrano come il settore marittimo sia sempre al centro di dibattiti su regole di sicurezza e azioni di protezione ambientale. Con l’indagine appena avviata, molti si aspettano che possano emergere ulteriori dettagli su questo misterioso e preoccupante incidente.

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