Un’importante esercitazione di soccorso in montagna si è recentemente svolta presso il Centro Carabinieri Addestramento Alpino di Selva di Val Gardena. L’evento ha visto la partecipazione attiva del personale specializzato dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, inclusi gli operatori della Sezione Aerea di Bolzano, della Sagf di Vipiteno e della Sagf di Silandro. Quest’incontro ha avuto come scopo principale quello di promuovere la sinergia tra le varie forze di soccorso e migliorare le tecniche operative e la comunicazione necessarie per affrontare situazioni di emergenza in uno dei contesti più impegnativi del Paese: le Dolomiti.
Il contesto dell’esercitazione
L’esercitazione si è articolata in diverse sessioni operative che hanno preso spunto da scenari critici tipici dell’ambiente montano. Le Dolomiti, patrimonio dell’umanità UNESCO, presentano terrain varia e impegnativa, rendendo cruciale la formazione di squadre di soccorso altamente qualificate. Mentre i Carabinieri sono esperti in operazioni di sicurezza e salvataggio, la Guardia di Finanza, attraverso la sua Sezione Aerea, porta una competenza unica nell’evacuazione rapida delle persone in difficoltà . Grazie all’uso di un elicottero UH169, sono state simulate operazioni di soccorso in tempo reale, dimostrando l’importanza del coordinamento tra le diverse unità .
I partecipanti hanno potuto mettere alla prova le proprie attrezzature in situazioni vicine alla realtà , valutando così l’efficacia delle procedure attuali. La formazione pratica in un ambiente controllato, ma allo stesso tempo impegnativo, consente ai soccorritori di perfezionare le proprie abilità e di sviluppare strategie comuni, contribuendo così a una risposta più rapida e precisa in caso di emergenze reali.
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Il valore della cooperazione interforze
La collaborazione tra le diverse forze di soccorso non è solo un obbligo normativo, ma un elemento fondamentale per il successo delle operazioni di salvataggio in montagna. Il Colonnello Nicola Bianchi, comandante del Centro Addestramento Alpino dei Carabinieri, ha evidenziato come l’esercitazione abbia rappresentato un’opportunità per il personale di affinare le competenze individuali e collettive. Con una comunicazione fluida e un preciso coordinamento, le squadre possono trasformare le proprie conoscenze in azioni concrete, rendendo l’intero processo di salvataggio molto più efficace.
In tal senso, il Colonnello Giuseppe Dinoi, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Bolzano, ha aggiunto che l’evento ha risposto all’esigenza di consolidare la collaborazione interforze. Le tecniche operative affinabili attraverso queste simulazioni non solo accrescono la professionalità degli intervenuti ma aumentano in misura esponenziale il livello di sicurezza per tutti gli utenti della montagna, dai turisti agli sportivi, in situazioni di emergenza.
Conclusioni sull’esercitazione e prospettive future
L’esercitazione di Selva di Val Gardena ha evidenziato l’importanza di una preparazione costante e multidisciplinare nel campo del soccorso in montagna. La provenienza di personale con competenze differenti ha permesso di creare un gruppo sinergico, ove ciascuno ha potuto arricchire l’altro grazie alla propria esperienza. In un contesto come quello delle Dolomiti, in cui le situazioni di emergenza possono presentarsi in qualsiasi momento e in maniera imprevedibile, allenamenti di questo tipo si rendono fondamentali.
Il programma futuro prevede ulteriori esercitazioni congiunte e un incremento della formazione specialistica, al fine di garantire che le squadre di soccorso siano sempre pronte ad affrontare qualsiasi tipo di emergenza. La professionalità e il potenziale operativo delle forze in campo sono un patrimonio da tenere sempre aggiornato e in continuo affinamento.