Un’escursione sul monte Gallinola, nel massiccio del Matese, si è trasformata in una disavventura per un sessantenne campano. Mentre si trovava nella natura con un gruppo di sette amici, ha riportato un infortunio al piede che gli ha impedito di continuare. Nonostante le condizioni meteo avverse, il Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico ha portato a termine un’operazione di soccorso impegnativa, assicurando che l’escursionista potesse ricevere le cure necessarie. Questa situazione ha messo ancora una volta in luce i rischi legati alle attività all’aperto, specialmente in presenza di brutto tempo.
Il soccorso nell’incertezza meteorologica
L’escursionista, parte di un gruppo di sette persone, si trovava sul monte Gallinola quando ha subito un infortunio al piede. Le difficili condizioni climatiche, caratterizzate da scarsa visibilità e da un vento intenso, hanno complicato notevolmente l’intervento. I soccorritori del Cnsas si sono mobilitati rapidamente, ben consapevoli delle difficoltà che avrebbero incontrato. La loro competenza e preparazione sono risultate fondamentali per raggiungere l’uomo ferito, il quale si trovava in una posizione non facilmente accessibile.
La squadra del Cnsas ha impiegato diverse tecniche alpinistiche per attraversare il terreno accidentato, navigando in un ambiente potenzialmente pericoloso. Grazie alla loro esperienza, i soccorritori sono riusciti a localizzare l’escursionista e a stabilire un contatto con lui, fornendogli conforto e assistenza finché non è stato possibile procedere con il trasporto.
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Il trasporto verso la sicurezza
Una volta raggiunto, l’escursionista è stato adagiato su una barella per il trasporto. Questo è stato un momento critico, richiedendo sforzi coordinati da parte dei soccorritori per manovrare la barella attraverso il percorso accidentato che conduceva alla viabilità ordinaria. Il vento gelido e le condizioni meteorologiche non accennavano a migliorare, aumentando le difficoltà per i soccorritori che dovettero mantenere la calma e garantire la sicurezza del ferito.
Dopo un lungo e faticoso tragitto, il gruppo ha finalmente raggiunto il pianoro di Campitello Matese, situato nel comune di San Massimo, in provincia di Campobasso. Qui, l’escursionista è stato accolto dal personale sanitario della Croce Rossa, pronto a fornirgli le cure necessarie. La rapidità e l’efficacia dell’operazione sono state decisive per la salute dell’uomo, il quale dovrà affrontare una fase di recupero ma ha potuto evitare conseguenze più gravi.
La stagione delle escursioni e i rischi da considerare
Questo episodio mette nuovamente in evidenza l’importanza della preparazione e della prudenza durante le escursioni in montagna. Anche se la stagione estiva è incoraggiante per l’attività all’aperto, è fondamentale tenere in considerazione le previsioni meteorologiche e le proprie capacità. Situazioni come quella vissuta sul monte Gallinola possono verificarsi in qualsiasi momento, ed è essenziale essere sempre pronti a gestire eventuali imprevisti.
Il Cnsas raccomanda a tutti gli escursionisti di informarsi attentamente prima di intraprendere una passeggiata in montagna. Portare con sé un equipaggiamento adeguato, pianificare l’itinerario e comunicare i propri piani a qualcuno di fidato sono pratiche che possono fare la differenza. La sicurezza deve sempre essere la priorità, e una preparazione adeguata può contribuire a evitare situazioni di crisi.