Il prefetto di Catanzaro, Enrico Ricci, si prepara a dire addio alla sua attuale posizione per assumere il prestigioso incarico di prefetto di Bologna. Durante una recente conferenza stampa, ha discusso non solo dell’imminente cambio, ma anche dell’importante protocollo di intesa sulla prevenzione antimafia firmato con il Tribunale e la Procura della Repubblica di Catanzaro. Un momento di riflessione che riassume un mandato caratterizzato da forti legami istituzionali e da una profonda gratificazione personale.
Un legame speciale con Catanzaro
Enrico Ricci ha espresso il suo rammarico per lasciare Catanzaro, sottolineando come, nel corso del suo mandato, abbia sviluppato autentici legami di amicizia e collaborazione con le istituzioni locali. Questi rapporti sono stati fondamentali nella gestione delle questioni sociali e nella lotta contro la criminalità organizzata. “Si era creato un rapporto di collaborazione fra tutte le istituzioni, molto forte,” ha affermato Ricci, evidenziando l’importanza del lavoro di squadra per affrontare le sfide comuni. Il protocollo firmato rappresenta un traguardo significativo, frutto di sinergie costruite negli ultimi due anni.
Ricci ha anche elogiato il territorio di Catanzaro per le sue qualità uniche. “Ho scoperto una terra bellissima, non solo per le sue risorse paesaggistiche, storiche e naturali, ma anche grazie alla sua gente,” ha dichiarato, mostrando un sincero apprezzamento per la comunità che lo ha accolto. Questi sentimenti di affetto sono stati reciprocati dalla popolazione, che ha mostrato sostegno e stima nei suoi confronti.
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Un percorso di crescita e di sfide affrontate
Nel corso del suo incarico a Catanzaro, Ricci ha dovuto affrontare diversi problemi, tra cui la crescente minaccia della criminalità organizzata. Attraverso il suo lavoro, ha cercato di instaurare un clima di sicurezza e fiducia tra i cittadini. Il protocollo di intesa sulla prevenzione antimafia rappresenta uno strumento chiave per rafforzare l’impegno delle istituzioni locali nel combattere le infiltrazioni mafiose. La collaborazione con il Tribunale e la Procura è stata essenziale per creare un fronte unito contro questo fenomeno.
La chiusura del ciclo di Ricci a Catanzaro non si limita ai successi nel contrasto della criminalità . La gestione delle emergenze, comprese quelle legate alla salute pubblica e ai disastri naturali, ha richiesto un approccio proattivo e coordinato con tutte le forze in campo. La sua leadership ha contribuito a rendere più incisivi i piani d’azione, assicurando che le risposte fossero tempestive e adeguate alle necessità della popolazione.
La nuova avventura a Bologna
Ora Ricci si prepara a intraprendere un nuovo capitolo della sua carriera a Bologna, un incarico che porterà con sé nuove sfide e nuove opportunità . L’esperienza maturata a Catanzaro sarà senza dubbio utile nell’affrontare le realtà diverse del capoluogo emiliano. “Continuerò a lavorare per il bene delle comunità ,” ha concluso, lasciando intendere che l’impegno e la passione per il servizio pubblico rimarranno costanti anche nel nuovo ruolo.
Con questo cambio di incarico, Catanzaro saluta un prefetto che ha saputo lasciare un segno positivo e duraturo, contribuendo allo sviluppo e alla sicurezza della sua comunità . Il suo operato sarà ricordato, non solo per i risultati ottenuti, ma anche per l’umanità e la dedizione dimostrate in ogni occasione.