Emilia-Romagna ricorda la Shoah: iniziative e eventi per onorare le vittime

Emilia-Romagna ricorda la Shoah: iniziative e eventi per onorare le vittime

Il 24 gennaio 2024, l’Emilia-Romagna ha commemorato le vittime della Shoah con eventi culturali e interreligiosi, in occasione dell’ottantesimo anniversario della liberazione di Auschwitz.
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Emilia-Romagna ricorda la Shoah: iniziative e eventi per onorare le vittime - Gaeta.it

Il 24 gennaio 2024, l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha organizzato una serie di trascinanti eventi per commemorare le vittime della Shoah, in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla liberazione del campo di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche. Una giornata dedicata alla memoria e all’approfondimento del dialogo interreligioso, con particolare attenzione al tema delle donne che si opposero al regime nazista. Il presidente Maurizio Fabbri, assieme a numerosi ospiti, ha dato avvio a quest’importante riflessione culturale e sociale.

Il programma della giornata: mostre e incontri significativi

La manifestazione è iniziata alle 9.30 con l’inaugurazione della mostra “Le mille Emilia“, curata dagli studenti della scuola primaria Lugli di Carpi, in provincia di Modena. Questa esposizione è stata ispirata dal libro “Emilia Levi, fiore di speranza“, una toccante narrazione che racconta la vita di Emilia Levi, una bambina di cinque anni uccisa ad Auschwitz. Esiste un’unica testimonianza di questa storia tragica, rappresentata dalla pagina che Primo Levi le ha dedicato nel suo celebre libro “Se questo è un uomo“.

Dopo l’inaugurazione, gli studenti hanno avuto l’opportunità di visitare l’Aula dell’Assemblea, dove si sono confrontati con la Garante regionale dei Minori Claudia Giudici. Questo incontro ha rappresentato un momento cruciale di riflessione sull’importanza della memoria storica e della tutela dei diritti dei più giovani.

Successivamente, nella Sala Fanti, si è svolto un evento dal titolo “Artiste e ribelli. Donne che hanno scritto la memoria“, che ha incluso la presentazione del fumetto “Annunziata Verità“. Il fumetto è dedicato alla vita di Annunziata, una staffetta partigiana, ed è parte del saggio “La ragazza ribelle” di Claudio Visani. Gli studenti della scuola Laura Bassi di Bologna hanno anche proiettato un videoracconto che narra il loro viaggio di studio al campo di concentramento di Mauthausen, un’esperienza formativa carica di significato.

Il teatro come strumento di memoria e arte

Particolare rilievo è stato dato all’evento teatrale intitolato “Vita? O teatro? Omaggio a **Charlotte Salomon“, che ha visto la partecipazione della sociologa e storica dell’arte Eliana Como. Durante il recital, Como ha presentato la vita e le opere della pittrice tedesca Charlotte Salomon, tragicamente uccisa ad Auschwitz nel 1943. Accompagnata dalla clarinettista Letizia Elsa Maulà, che ha interpretato le composizioni di diverse artiste donne scoperte grazie alla sua ricerca, l’evento ha messo in luce il potere dell’arte come forma di resistenza e denuncia.

Un impegno costante verso la memoria storica

L’impegno dell’Assemblea regionale non si è fermato al 24 gennaio, ma ha continuato anche il 27 gennaio. In questa data fondamentale per la memoria della Shoah, alle 18:00, verrà proiettato il documentario “L’Ultimo degli **U-Boot” presso la Sala del Cinema Perla di Bologna. Questo lavoro cinematografico racconta la storia del delegato apostolico vaticano ad Istanbul, Angelo Giuseppe Roncalli, che sarà successivamente Papa Giovanni XXIII. Durante il conflitto mondiale, Roncalli si prodigò per salvare numerosi ebrei dai rastrellamenti dei nazisti.

Al termine della proiezione, un momento di confronto tra diverse realtà religiose sarà guidato dall’arcivescovo Matteo Maria Zuppi, dal presidente della Comunità ebraica Daniele De Paz, dal presidente della Comunità Islamica Yassine Lafram, dalla direttrice dell’Istituto Parri Agnese Porticasa e dal responsabile dell’Archivio audiovisivo del Parri Davide Sparano. Un incontro che si preannuncia ricco di spunti e alla base di un dialogo interreligioso necessario per costruire ponti tra diverse culture.

L’importanza della Giornata della Memoria

La Giornata della Memoria, istituita dal Parlamento italiano nel 2000, è un momento fondamentale per ricordare le atrocità consumate durante la Seconda Guerra Mondiale contro la popolazione ebraica. Si celebra ogni 27 gennaio, data simbolica che segna la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz nel 1945. Questa giornata non è solo un momento di celebrazione, ma anche un’opportunità per sensibilizzare le nuove generazioni sulla storia, sul rispetto e sulla tolleranza verso tutti, affinché gli errori del passato non si ripetano mai più.

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