Emil banca chiude il 2024 con 60 milioni di utile festeggiando 130 anni di attività nelle province emiliane e nel mantovano

Emil banca chiude il 2024 con 60 milioni di utile festeggiando 130 anni di attività nelle province emiliane e nel mantovano

Emil banca chiude il 2024 con un utile di 60 milioni e oltre 11,5 miliardi di raccolta, celebra 130 anni all’Unipol Arena con 1.500 soci e nomina Mauro Libè nel consiglio di amministrazione.
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Emil banca celebra 130 anni con un utile di 60 milioni nel 2024, confermando la solidità cooperativa e la forte presenza in Emilia-Romagna e Mantovano. - Gaeta.it

Emil banca ha chiuso il bilancio 2024 registrando un utile di 60 milioni di euro. La banca di credito cooperativo, attiva in tutte le province dell’Emilia-Romagna e nel Mantovano, ha celebrato 130 anni di storia con un’assemblea che ha riunito 1.500 soci all’Unipol Arena di Casalecchio. In quell’occasione il bilancio è stato approvato all’unanimità, confermando la forza della cooperazione e la solidità dell’istituto.

Un’assemblea partecipata conferma la solidità di emil banca

Nella giornata del 2024 presso l’Unipol Arena di Casalecchio, circa 1.500 soci di Emil banca si sono ritrovati per l’assemblea annuale che ha visto l’approvazione senza voti contrari del bilancio 2024. Questo evento ha segnato anche un momento di festa per i 130 anni dalla fondazione della banca. L’assemblea si è svolta in un clima di consenso e di condivisione delle strategie future, a testimonianza di una banca ancora radicata nel territorio e sostenuta attivamente dai suoi soci.

Il valore della cooperazione e la partecipazione locale

Durante l’incontro è stato sottolineato il valore della cooperazione, che ha permesso a Emil banca di adattarsi nei decenni ai vari mutamenti economici e sociali. La partecipazione massiccia dei soci testimonia un rapporto stretto con la realtà locale e un impegno condiviso nel proseguimento della storia di una banca nata per garantire sostegno alle comunità dell’Emilia e del Mantovano.

La crescita economica tra impieghi e raccolta supera gli 11 miliardi e mezzo di euro

Il direttore generale di Emil banca, Matteo Passini, ha illustrato i risultati economici ottenuti nel 2024, evidenziando la crescita degli impieghi e della raccolta. I mezzi amministrati dalla banca hanno superato alla fine dell’anno gli 11 miliardi e mezzo di euro, segnando un traguardo rilevante per l’istituto. Questo dato indica una buona capacità della banca di attrarre risorse e di canalizzarle verso prestiti e investimenti utili alle imprese e alle famiglie.

La fiducia di clienti e soci come motore della crescita

L’aumento della raccolta testimonia la fiducia che clienti e soci ripongono in Emil banca, nonostante le sfide economiche che caratterizzano l’attuale contesto finanziario. Nel corso del 2024, la banca ha infatti continuato a sostenere progetti e iniziative sul territorio, rafforzando la sua presenza nelle diverse province emiliane. Questi risultati mostrano una solidità operativa che deriva dall’impegno quotidiano nel mantenere un rapporto diretto e trasparente con la clientela.

Un’eredità lunga 130 anni fondata sulla cooperazione e i valori delle cooperative

Emil banca nasce dall’aggregazione di 19 Casse rurali locali, la prima delle quali fu costituita nel 1895 a Baricella, nel bolognese, e a Gualtieri, nel reggiano. Il percorso di queste realtà locali è stato lungo e articolato. A partire dal 1973 fino al 2017, quindici fusioni hanno trasformato piccole banche di comunità in un’unica realtà cooperativa regionale, che conserva però i caratteri originari di vicinanza, attenzione sociale e valore collettivo.

Il legame con la rerum novarum e la missione sociale

Gian Luca Galletti, presidente di Emil banca ed ex ministro, ha richiamato il forte legame con il pensiero sociale della Rerum Novarum di Papa Leone XIII, che ispirò i soci fondatori dalla fine dell’800 a impegnarsi per contrastare povertà e marginalità. “Questo spirito cooperativo ha permesso alla banca di superare molte crisi e di sostenere le economie locali.” La crescita a scala regionale ha avuto l’accortezza di mantenere radici e valori che definiscono ancora oggi il carattere dell’istituto.

L’assemblea elegge un nuovo membro nel consiglio di amministrazione

Durante l’assemblea è stata anche votata l’elezione di un nuovo componente del consiglio di amministrazione. Si tratta di Mauro Libè, 64 anni, originario di Parma. Libè ha alle spalle una carriera politica importante, avendo svolto prima il ruolo di senatore e successivamente di deputato della Repubblica italiana. La sua esperienza riguarda le politiche energetiche, le infrastrutture strategiche e la governance aziendale, ambiti fondamentali per la gestione moderna di un istituto di credito.

Un valore aggiunto per le sfide future

L’ingresso di Libè nel Cda porta un bagaglio tecnico e politico utile per le decisioni future della banca, in un momento in cui le sfide legate alla transizione energetica e all’efficienza delle infrastrutture richiedono competenze specializzate. “La nomina è stata accolta con favore dai soci, convinti che una figura con esperienza pubblica e gestionale possa contribuire a rafforzare ulteriormente Emil banca.”

Emil banca si conferma così un istituto solido e radicato nel territorio, capace di adeguarsi ai cambiamenti pur mantenendo la sua identità cooperativa. Il bilancio positivo del 2024 e la festa per i 130 anni segnano una tappa importante nella storia della banca che continua a giocare un ruolo rilevante nelle province emiliane e nel mantovano.

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