L’arrivo della stagione influenzale è segnato dalla comparsa della * variante H3N2, nota anche come * influenza australiana, che ha già registrato i suoi primi casi nel nostro paese. Con un ricovero significativo presso il * Policlinico San Martino di Genova, i medici lanciano l’allerta e sottolineano l’importanza della * vaccinazione per proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione.
Il primo ricovero per virus H3N2 in Italia
Tra i primi a segnalare la situazione è stato il * dottor Matteo Bassetti, direttore del reparto malattie infettive del * Policlinico San Martino di Genova, dove è stato ricoverato un uomo di * 76 anni* in condizioni preoccupanti. Il paziente presenta sintomi significativi, tra cui una forte compromissione neurologica, che evidenziano il potenziale impatto del virus su diverse aree del corpo, come * polmoni* e * cervello. Questo caso è avvenuto nella giornata del * 2 novembre e segna un’allerta per il territorio * ligure*.
Il virus * H3N2* è stato isolato per la prima volta negli anni ’60 e, nel corso del tempo, ha dato origine a varianti più attuali, una delle quali è la temuta * influenza australiana. Questa variante risulta essere particolarmente contagiosa e in grado di eludere le difese immunitarie. Recentemente, sono stati registrati casi in diverse regioni italiane, tra cui * Lombardia, * Piemonte* e * Lazio, con la * Liguria che ora si aggiunge alla lista.
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Le parole del dottor Matteo Bassetti
Sui social, * Bassetti* ha evidenziato la gravità della situazione, riportando che il ricoverato presenta un’alto grado di complicazioni. Il medico ha commentato che “la predominanza del quadro neurologico” riguarda il virus e la sua capacità di colpire diversi organi. Il commento finale sul possibile andamento della stagione influenzale è allarmante: “Se il buongiorno si vede dal mattino… non sarà una bella stagione influenzale.“
La comunicazione del direttore del reparto non è solo un grido d’allerta, ma anche un invito alla popolazione a informarsi e considerare le opzioni di prevenzione disponibili.
Sintomi e rischi legati all’influenza australiana
I sintomi legati all’* influenza australiana* sono simili a quelli di altre forme di influenza: * febbre, * dolori muscolari, * mal di gola, * tosse e * affaticamento* sono tra le manifestazioni più comuni. Nei * bambini, può verificarsi anche * nausea e * vomito, aumentando così il rischio per le categorie più vulnerabili, come * anziani e * immunodepressi. I rischi più gravi includono complicazioni come * polmonite ed * encefaliti*, che possono richiedere trattamenti intensivi.
La * vaccinazione* rimane la strategia principale per ridurre il numero di * ospedalizzazioni* e i casi gravi. * Bassetti* ha sottolineato che un aumento dei casi influenzali comporterebbe un sovraccarico per le strutture mediche, rendendole incapaci di gestire efficacemente la situazione.
Per le persone più vulnerabili, tra cui gli * anziani* sopra i * 60 anni, i * bambini fino ai * sei anni, le * donne in gravidanza e chi ha già patologie croniche, il * vaccino* è disponibile gratuitamente tramite l’* Asl, * medici di famiglia, * pediatri* e * farmacie convenzionate*.
In questo contesto critico, l’invito alla popolazione è quello di non sottovalutare l’importanza della * vaccinazione* per evitare complicazioni e garantire una protezione efficace durante l’imminente stagione influenzale.