Un grave problema sta affliggendo la provincia di Crotone: l’epidemia di blue tongue, una malattia virale degli ovini che ha provocato la morte di circa 2.000 capi. L’Azienda sanitaria provinciale di Crotone ha preso misure decisive avviando un piano di disinfestazione per affrontare questa emergenza, in collaborazione con le autorità regionali. L’azione, richiesta dai sindaci locali, mira a proteggere gli allevamenti e contenere la diffusione del virus.
L’epidemia di blue tongue: un allarme per il settore agricolo
Le conseguenze dell’epidemia
La blue tongue è una malattia virale che colpisce principalmente gli ovini, ma può avere un impatto devastante sull’industria agricola locale. Secondo le associazioni degli agricoltori calabresi, sono già stati segnalati 50 focolai in tutta la provincia, con una perdita stimata di circa 2.000 animali. Questa situazione rappresenta non solo una crisi di sanità animale, ma anche un dramma economico per molti allevatori della zona, che si trovano a fronteggiare ingenti perdite.
I sintomi e la diffusione della malattia
Il virus della blue tongue è trasmesso da insetti, in particolare dai culicoides, comunemente noti come moscerini. I sintomi negli ovini possono variare da lievi a gravi, includendo febbre, infiammazione orale e difficoltà respiratorie. La malattia ha un periodo di incubazione di sette a quindici giorni, durante i quali gli animali infetti possono diffondere il virus senza mostrare sintomi evidenti. Questa invisibilità rende difficile monitorare e controllare l’epidemia.
L’intervento dell’Asp di Crotone
Piano di azione contro la diffusione della malattia
L’Asp di Crotone, guidata dal commissario straordinario Antonio Brambilla, ha elaborato un piano d’azione per fronteggiare l’emergenza. In collaborazione con il dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria, diretto da Tommaso Calabrò, l’Asp sta lavorando per supportare i sindaci nella gestione della crisi. L’intervento di disinfestazione è stato avviato seguendo le istanze della Conferenza dei Sindaci, che ha evidenziato l’urgenza della situazione.
Dettagli dell’operazione di disinfestazione
La disinfestazione prevede interventi nelle aree circostanti gli allevamenti colpiti, a una distanza di almeno 200 metri. Questo approccio mira non solo a eliminare i focolai larvali, ma anche a creare una cintura protettiva per limitare la diffusione del virus. L’Asp ha strutturato turni di lavoro che operano h24 per garantire che le misure siano attuate con la massima efficienza. Le operazioni sono cruciali per ridurre la popolazione di culicoides e, di conseguenza, il rischio di ulteriore contagio tra gli animali.
Iniziative parallele e coordinamento con gli allevatori
Trattamenti repellenti e misure preventive
Oltre alla disinfestazione, alcuni allevatori stanno implementando misure di contenimento. L’uso di trattamenti repellenti sia sugli animali che all’interno degli ovili è fondamentale per abbattere la carica infettante. Questi interventi possono contribuire a ridurre il numero di animali malati e limitare la diffusione del virus all’interno delle aziende agricole.
Piano vaccinale in fase di predisposizione
La Regione Calabria sta coordinando gli sforzi con le aziende sanitarie locali per sviluppare un piano vaccinale specifico per combattere la blue tongue. La vaccinazione potrebbe rivelarsi essenziale per contenere l’epidemia e proteggere ulteriormente gli allevamenti di ovini nella provincia.
Il futuro dell’emergenza
Nuovi incontri e strategie cooperative
Il commissario Brambilla ha programmato un nuovo incontro con i sindaci della provincia di Crotone per giovedì pomeriggio. Scopo dell’incontro sarà quello di discutere ulteriori misure da adottare e rafforzare la collaborazione tra le istituzioni locali nel fronteggiare questa crisi sanitaria. La sinergia tra enti e allevatori sarà determinante per chiudere la strada a questa epidemia e garantire la sicurezza degli allevamenti.
La situazione resta critica, ma l’efficacia delle azioni intraprese dall’Asp e la collaborazione tra tutte le parti interessate possono fare la differenza in questo delicato momento per l’agricoltura calabrese.
Ultimo aggiornamento il 10 Settembre 2024 da Elisabetta Cina