Emergenza ambientale a Volos: oltre 100 tonnellate di pesci morti invadono la baia e fiumi locali

Emergenza ambientale a Volos: oltre 100 tonnellate di pesci morti invadono la baia e fiumi locali

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Emergenza ambientale a Volos: oltre 100 tonnellate di pesci morti invadono la baia e fiumi locali - Gaeta.it

Le recenti inondazioni hanno avuto gravi conseguenze per l’ambiente della città di Volos, in Grecia. Nella baia e nei fiumi vicini sono stati rinvenuti oltre 100 tonnellate di pesci d’acqua dolce morti, costringendo le autorità a intraprendere misure urgenti per affrontare questa crisi ecologica e per supportare le imprese locali colpite. Le misure annunciate includono sussidi per il settore economico e iniziative per promuovere il turismo.

Pesci morti e inondazioni: la situazione attuale

Una crisi ecologica senza precedenti

Giovedì scorso, la baia di Volos e i corsi d’acqua adiacenti sono stati invasi da pesci d’acqua dolce morti, un fenomeno inaspettato e devastante per l’ecosistema locale. Questi pesci sono stati allontanati dai loro habitat naturali a causa delle inondazioni verificatisi lo scorso anno. Le autorità hanno confermato che gli esemplari provenivano dal lago Karla, una risorsa idrica fondamentale per la regione centrale della Grecia.

Intervento delle autorità locali

Di fronte a questa situazione allarmante, le autorità regionali hanno preso misure immediate, noleggiando pescherecci per rimuovere i pesci morti dalla baia. Questi saranno trasportati via camion a un inceneritore, per limitare i danni causati dall’accumulo di pesci deceduti. Anna Maria Papadimitriou, vice governatore regionale, ha comunicato che sono in atto collaborazioni con vari enti per affrontare rapidamente la problematica.

Risposte governative alle perdite economiche

Sussidi e sospensione delle tasse

In risposta all’emergenza ambientale e all’impatto sulle attività commerciali, il governo greco ha annunciato una serie di misure a sostegno delle imprese locali. Le prospettive economiche per molti di questi esercizi sono critiche, con perdite di fatturato significative già nei primi giorni della crisi.

Le misure includono la concessione di sussidi per le aziende che hanno subito un calo delle entrate e la sospensione dei pagamenti di imposte e contributi previdenziali. Una particolare attenzione è stata data al “Thessaly Pass“, un programma pensato per stimolare il turismo nella regione, che richiede ora un forte intervento per attrarre visitatori nonostante la crisi in corso.

Un programma completo di promozione del territorio

L’amministrazione locale sta anche valutando l’implementazione di un programma più ampio destinato alla promozione delle ricchezze del territorio e alla valorizzazione delle sue bellezze naturali. In questo contesto, si cerca di migliorare le condizioni per incentivare nuovamente l’afflusso di turisti, che hanno rappresentato una risorsa economica vitale per Volos e dintorni.

Impatto sul turismo e reazione delle imprese

Declino drammatico delle attività commerciali

Un impatto immediato e devastante della situazione attuale è il calo dell’afflusso di visitatori e, di conseguenza, delle entrate per le attività commerciali, in particolare nei settori della ristorazione e dell’ospitalità. Secondo la Camera di Commercio locale, il fatturato in alcune aree ha subito un decremento dell’80% nell’arco di tre giorni.

Azioni legali e dichiarazioni del sindaco

Il sindaco di Volos, Achilleas Beos, ha espressamente criticato le autorità regionali, ritenendole responsabili della gestione inadeguata della situazione. Durante una conferenza stampa, ha avvertito riguardo ai rischi ambientali e alla necessità di un’accelerazione nell’affrontare il problema odierno. In aggiunta, la Camera di Commercio sta considerando di avviare un’azione legale per ottenere un risarcimento danni, evidenziando la situazione critica in cui versano le imprese del lungomare.

Questa emergenza non solo ha un impatto ecologico immediato, ma mina anche il tessuto economico e sociale di Volos, mettendo a rischio molte realtà imprenditoriali già fragili.

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