La fine del breve incarico di Elisabetta Belloni al fianco di Ursula von der Leyen ha sorpreso molti osservatori a Bruxelles e in Italia. L’ex direttrice del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza aveva lasciato la guida dei servizi segreti italiani per entrare a far parte del gabinetto della presidente della Commissione europea nel gennaio 2025. La scelta di dimettersi dopo appena sei mesi nel nuovo ruolo, definita da fonti comunitarie “per motivi personali”, apre interrogativi sulla dinamica interna alle istituzioni europee e sul futuro della sua carriera istituzionale.
Le dimissioni ufficiali di belloni dal gabinetto di von der Leyen
La notizia delle dimissioni di Elisabetta Belloni dal gabinetto di Ursula von der Leyen è stata confermata il 7 luglio 2025 da un portavoce della Commissione europea. Balasz Ujvari, responsabile per il bilancio e il personale, ha limitato il commento a una semplice conferma dell’uscita di Belloni senza entrare nei dettagli sulle cause che hanno spinto la diplomatica a lasciare. Non sono state confermate indiscrezioni emerse in alcuni ambienti secondo cui i motivi delle dimissioni potrebbero essere legati a divergenze sul modo di lavorare con Bjoern Seibert, capo di gabinetto di von der Leyen.
Questa decisione arriva dopo circa sei mesi di attività nel palazzo Berlaymont, dove Belloni aveva il ruolo cruciale di consigliera principale della presidente per questioni strategiche legate alla sicurezza e alla politica estera. Il ministero di appartenenza e la stessa Commissione europea hanno mantenuto una linea riservata, sottolineando esclusivamente come la scelta sia da inserire nell’ambito di ragioni “personali”, senza ulteriori precisazioni.
Leggi anche:
Il profilo professionale di elisabetta belloni
Nata nel 1958, Elisabetta Belloni ha costruito un profilo di rilievo nel campo della diplomazia e della sicurezza nazionale italiana. Laureata in storia all’Università degli studi di Milano, ha iniziato la carriera diplomatica in diversi incarichi nelle ambasciate italiane all’estero, acquisendo esperienza su dossier complessi a livello internazionale. La sua ascesa è stata progressiva all’interno del ministero degli Esteri, dove ha ricoperto posizioni di crescente responsabilità.
Tra i ruoli più significativi segnaliamo la direzione dell’Unità di crisi, che coordina le risposte italiane a emergenze internazionali, la consulenza per la cooperazione allo sviluppo e la gestione delle risorse e dell’innovazione all’interno della Farnesina. Nel 2014 è diventata capo di gabinetto del ministero durante il mandato di Paolo Gentiloni, posizione da cui ha seguito in modo diretto le attività più delicate della diplomazia italiana.
La carriera di Belloni si è conclusa in Italia con la nomina a direttrice generale del Dis, il dipartimento che sovrintende le due agenzie di intelligence italiane, un ruolo chiave per la sicurezza del paese e la cooperazione internazionale sui temi della sicurezza.
Le dimissioni dai servizi segreti e il contesto dell’arresto di cecilia sala in iran
La decisione di Elisabetta Belloni di lasciare la direzione del Dis avvenne nel dicembre 2024, in un momento di forte tensione legata all’arresto di Cecilia Sala, giornalista italiana detenuta in Iran. L’episodio ha attirato grande attenzione mediatica e politica, sollevando dubbi sulla capacità dei servizi segreti italiani di tutelare cittadini in aree ad alto rischio.
Inizialmente venne ipotizzato un collegamento diretto tra la vicenda di Sala e le dimissioni della direttrice del Dis, ipotesi rilanciata da alcuni articoli e commentatori. Fu escluso però successivamente, dopo chiarimenti, un rapporto diretto fra la mancata anticipazione di pericoli da parte dell’intelligence e la scelta di Belloni di dimettersi.
L’ex direttrice lasciò la guida dei servizi segreti proprio in quel periodo per dedicarsi a un ruolo nelle istituzioni europee, accettando l’incarico nel gabinetto di Ursula von der Leyen annunciato ufficialmente nei primi mesi del 2025. Tale passaggio rappresentò uno spostamento dalla sicurezza nazionale alla consulenza strategica per la politica europea in un momento particolarmente delicato per la sicurezza internazionale e le relazioni esterne.
Un futuro incerto per belloni
Il percorso istituzionale di Elisabetta Belloni, segnato da tappe di rilievo in diplomazia e intelligence, continua ora con la sua uscita dal gabinetto della Commissione europea. Non sono ancora note le sue prossime mosse, né i dettagli delle motivazioni che hanno indotto una decisione così rapida dopo l’assunzione. Gli sviluppi futuri potrebbero chiarire se questa scelta rappresenti una pausa di riflessione o un passaggio verso altri incarichi pubblici o internazionali.