In un altro episodio che riporta in primo piano le condizioni di sicurezza sui cantieri, due operai sono precipitati questa mattina a Pompei mentre svolgevano un intervento su una struttura per una ditta di telecomunicazioni. L’incidente, avvenuto in viale dell’Unità d’Italia, segue di pochi giorni la tragedia di Napoli che aveva coinvolto tre lavoratori. Le condizioni dei due uomini sono critiche: sono stati trasportati all’ospedale del Mare a Napoli con prognosi riservata.
Come è avvenuto l’incidente e i primi soccorsi
L’incidente si è verificato nella tarda mattinata del 28 luglio 2025 a Pompei. Due operai erano impegnati in lavori su un’infrastruttura in quota, utilizzando un cestello mobile sollevato da un braccio idraulico. Secondo le prime ricostruzioni, il cedimento del braccio meccanico ha provocato la loro caduta da circa 15 metri di altezza. Sul posto sono intervenuti immediatamente gli agenti della polizia locale, della polizia di stato e i soccorsi del 118.
I due lavoratori sono stati rapidamente caricati sull’ambulanza e trasportati all’ospedale del Mare di Napoli. Qui si trovano ricoverati in condizioni gravi, con prognosi riservata. Le forze dell’ordine, insieme ai periti tecnici, hanno iniziato i rilievi per accertare con precisione le cause del cedimento e verificare se le misure di sicurezza previste sono state rispettate durante l’operazione.
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Inchiesta sull’impresa telefonica e i controlli
Il ruolo specifico dell’impresa telefonica coinvolta è al centro delle verifiche. Gli accertamenti mirano a identificare eventuali negligenze o mancati controlli sugli strumenti utilizzati. Il commissariato locale e la polizia municipale lavorano sotto direttiva della procura di Torre Annunziata che ha aperto un’inchiesta ufficiale.
Sicurezza sul lavoro in campania e reazioni sindacali
Questo nuovo episodio arriva a pochi giorni dal grave incidente nel rione Alto di Napoli, dove tre operai morirono sul lavoro, alimentando un acceso dibattito pubblico sulla tutela degli operatori nei cantieri. La frequenza di eventi simili mette in luce una questione ancora aperta nelle aree industriali e urbane di Napoli e dintorni: mancanza di adeguati controlli e insufficiente prevenzione.
Le sigle sindacali hanno espresso una solida presa di posizione. Hanno sottolineato che anche nel 2025, pur con tutte le normative esistenti, si continuano a registrare vittime o rischi di incidenti fatali in ambienti lavorativi. Hanno chiesto controlli più rigorosi da parte degli enti preposti e pene più severe per chi viola le regole di sicurezza.
Formazione e investimenti richiesti dai sindacati
In particolare, sindacati hanno ribadito l’esigenza di investimenti su formazione e aggiornamento dei lavoratori. L’obiettivo è ridurre il numero di incidenti attraverso una conoscenza più approfondita delle procedure e una maggiore attenzione al controllo dei macchinari utilizzati.
Le indagini e le possibili implicazioni giudiziarie
Le autorità hanno attivato una serie di accertamenti per risalire a tutte le condizioni che hanno portato al cedimento del braccio idraulico del cestello. Le verifiche coinvolgono aspetti tecnici, come la manutenzione dei mezzi, e organizzativi, come la presenza di dispositivi di sicurezza correttamente adottati.
Il procuratore di Torre Annunziata ha disposto il sequestro del mezzo coinvolto per analisi tecniche approfondite. Le testimonianze dei colleghi sul luogo saranno raccolte per ricostruire nel dettaglio la sequenza degli eventi. Gli uffici competenti valuteranno la responsabilità dell’azienda telefonica e degli eventuali appaltatori coinvolti.
Valutazione dei protocolli di sicurezza e possibili procedimenti
Gli inquirenti dovranno stabilire se sono stati rispettati i protocolli di sicurezza previsti dalla legge e se le condizioni del cantiere erano conformi agli standard imposti. Ogni irregolarità potrebbe comportare l’avvio di procedimenti giudiziari contro dirigenti o personale responsabile.
Pompei, con questo ultimo grave episodio, si aggiunge alle città della Campania segnalate periodicamente dalle cronache per incidenti sul lavoro. Cresce la pressione sulle autorità affinché siano prese misure più decise per fermare queste tragedie e tutelare chi si espone ogni giorno a pericoli nel proprio ambiente di lavoro.