Due denunce per porto di attrezzi da scasso ed evasione a pescara tra il 30 giugno e il 1 luglio 2025

Due denunce per porto di attrezzi da scasso ed evasione a pescara tra il 30 giugno e il 1 luglio 2025

due uomini denunciati a pescara per porto ingiustificato di strumenti da scasso ed evasione dagli arresti domiciliari, grazie ai controlli dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile tra il 30 giugno e il 1° luglio 2025
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I carabinieri di Pescara hanno denunciato due uomini per porto ingiustificato di strumenti da scasso e evasione dagli arresti domiciliari, confermando l’efficacia dei controlli sul territorio. - Gaeta.it

L’attività di controllo svolta dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di pescara ha portato alla denuncia due uomini, già noti alle forze dell’ordine, in episodi successivi che hanno coinvolto il possesso ingiustificato di strumenti da scasso e un’evasione dagli arresti domiciliari. I fatti sono avvenuti tra il pomeriggio del 30 giugno e le prime ore del 1° luglio 2025, confermando l’attenzione dei militari nel monitorare situazioni potenzialmente a rischio nel territorio cittadino.

Il controllo e la denuncia per porto ingiustificato di strumenti atti allo scasso

Il 30 giugno 2025, poco dopo le 15:00, una pattuglia del nucleo radiomobile della compagnia carabinieri di pescara stava effettuando un normale giro di perlustrazione nella zona sud della città. Durante questo pattugliamento, i militari hanno fermato un uomo di 35 anni, cittadino italiano noto per precedenti reati contro il patrimonio. L’uomo è stato sottoposto a perquisizione personale all’esito della quale sono stati trovati in suo possesso una tronchese, una tenaglia e una pinza a pappagallo. Questi strumenti, comunemente impiegati per lo scasso, non erano accompagnati da giustificazioni valide circa il loro porto.

Le spiegazioni poco credibili

Davanti al personale in divisa, il 35enne ha fornito spiegazioni poco credibili riguardo il motivo per cui avesse con sé tali attrezzi e il perché si trovasse in quella zona in quel momento. Dato il quadro di elementi e la mancata giustificazione, i carabinieri hanno proceduto con la denuncia in stato di libertà per il reato previsto dall’articolo 707 del codice penale, che riguarda il porto abusivo di arnesi atti allo scasso. Il sequestro degli attrezzi è avvenuto contestualmente, in attesa delle determinazioni della procura della repubblica a pescara. Alla persona denunciata si applica la presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.

Evasione durante il controllo domiciliare e successiva denuncia

Nella notte tra il 30 giugno e il 1° luglio 2025, verso le 2:00, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di pescara hanno effettuato un controllo a un giovane pescarese di 24 anni, attualmente sottoposto agli arresti domiciliari. Il controllo domestico rappresenta una prassi consolidata per assicurare il rispetto delle misure cautelari emesse dall’autorità giudiziaria. Tuttavia, in questa occasione, i militari non hanno trovato il giovane in casa, facendo scattare subito le ricerche per rintracciarlo.

Episodio non nuovo

L’uomo non è nuovo a episodi di questo tipo, e la mancata presenza nei luoghi stabiliti ha portato alla denuncia per evasione dai domiciliari. Le successive verifiche e valutazioni della procura di pescara determineranno l’eventuale aggravamento della misura restrittiva, alla luce del comportamento che viola le prescrizioni imposte da un provvedimento giudiziario. I carabinieri monitorano efficacemente i casi di utenti con misure cautelari per prevenire rischi e recidive.

Il ruolo delle attività di controllo nel mantenere la sicurezza cittadina

Questi due interventi sono parte di una più ampia strategia di vigilanza messa in campo dal comando provinciale carabinieri di pescara per presidiare le aree urbane e prevenire attività illecite. Il servizio di pattugliamento nelle strade permette di identificare tempestivamente situazioni sospette e contrastare comportamenti che possono sfociare in reati. La denuncia per porto di strumenti atti allo scasso e quella per evasione rappresentano esempi concreti di come le operazioni di routine possano contribuire a limitare la criminalità nel territorio.

Il monitoraggio costante delle persone sottoposte a misure restrittive, inoltre, assicura che venga rispettata la legge, scoraggiando atteggiamenti che minano l’ordine pubblico. Grazie a questi servizi, le forze dell’ordine mantengono alta l’attenzione sui cittadini più a rischio di recidiva, intervenendo prontamente quando si verifica qualche infrazione. La doppia attività tra il 30 giugno e il 1 luglio 2025 conferma l’impegno degli organi di polizia nel mantenere ordine e sicurezza all’interno di pescara.

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