Giovedì scorso, la polizia di Genova ha effettuato un’importante operazione di contrasto al traffico di droga. Un cittadino ecuadoriano di 40 anni e un italiano di 50 sono stati arrestati in seguito a un controllo mirato della Squadra Mobile, noto per il suo impegno nella lotta contro lo spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione ha messo in evidenza l’intensificarsi delle attività illecite nella delegazione di Pra’, un’area che sta attirando l’attenzione delle forze dell’ordine.
L’operazione dei “Falchi” della polizia
Durante il controllo, eseguito dai “Falchi” della Squadra Mobile in collaborazione con la Sezione Volanti dell’Unità di Pubblica Sicurezza , gli agenti hanno individuato i due arrestati in possesso di dosi di cocaina. Questo intervento si inserisce nel contesto di un’operazione più ampia che mira a contrastare il crescente problema del traffico di sostanze stupefacenti nella zona. La presenza della polizia e il monitoraggio delle aree critiche sono fondamentali per garantire la sicurezza della comunità locale e prevenire episodi di violenza e degrado associati allo spaccio.
Le perquisizioni e il materiale sequestrato
A seguito dell’arresto, si sono svolte perquisizioni domiciliari nei luoghi di residenza dei due uomini. È stato impiegato il cane Leone, un’unità cinofila specializzata nella rilevazione di sostanze stupefacenti, che ha rivelato la presenza di sostanze illecite. La perquisizione a carico del cittadino ecuadoriano ha portato al rinvenimento di un chilogrammo di hashish e 150 grammi di cocaina, insieme a denaro contante e materiale utilizzato per il confezionamento delle droghe. Trovare un così ingente quantitativo di sostanze stupefacenti ha messo in luce anche le modalità di approvvigionamento e distribuzione della droga, evidenziando una realtà allarmante che le autorità stanno cercando di arginare.
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L’arma sequestrata a carico del cittadino italiano
Nella perquisizione dedicata al cittadino italiano, gli agenti hanno scoperto una scatola contenente 50 cartucce calibro 9×21, un reperto inquietante che suggerisce un potenziale utilizzo di armi da fuoco. Le cartucce, comunemente impiegate in pistole semiautomatiche, pongono interrogativi sulla sicurezza pubblica e su eventuali collegamenti con attività criminali più gravi. La questione delle armi e della loro accessibilità è estremamente seria, soprattutto in contesti dove il narcotraffico è presente.
La custodia cautelare e le prossime fasi legali
Dopo essere stati arrestati, entrambi gli uomini sono stati trasferiti presso la casa circondariale di Marassi, dove sono in attesa dell’udienza di convalida. Questo passaggio rappresenta il momento cruciale per il prosieguo delle indagini e le decisioni legali che verranno adottate nei loro confronti. L’udienza di convalida avrà luogo nei prossimi giorni e determinerà le misure da intraprendere, tenendo conto della gravità dei reati contestati e della necessità di tutelare la comunità . Le autorità rimangono vigili, pronte a implementare ulteriori misure di sicurezza per contrastare il fenomeno dello spaccio e della criminalità organizzata nella città .