La giovane attivista svedese greta thunberg è stata fermata insieme ad altri attivisti mentre cercava di raggiungere gaza via mare. Il fatto ha attirato l’attenzione internazionale, inclusa quella di donald trump. Il presidente degli stati uniti, dopo un colloquio con il premier israeliano benjamin netanyahu, ha commentato la vicenda con parole dure rivolte alla 22enne.
Il blocco della nave diretta a gaza da parte di israele
Greta thunberg ha provato ad arrivare a gaza a bordo di una nave carica di attivisti con lo scopo di portare sostegno alla popolazione palestinese. L’operazione è stata fermata dalle autorità israeliane che hanno bloccato l’imbarcazione prima che potesse entrare nelle aree sotto il loro controllo. Il gesto fa parte di una più ampia politica di sicurezza e controllo delle frontiere marittime da parte di israele, che monitora con attenzione ogni tentativo di accesso a gaza, soprattutto da parte di gruppi considerati favorevoli ai palestinesi.
Gli attivisti a bordo, tra cui thunberg, avevano annunciato la loro partenza con l’intento di sottolineare la situazione nella striscia di gaza, ridotta da anni a una zona di conflitto con gravi problemi civili. Il blocco israeliano impedisce quindi un contatto diretto tra gli attivisti e le comunità colpite, e ha suscitato reazioni di protesta in diversi ambienti internazionali.
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La reazione di donald trump e il dialogo con netanyahu
A pochi giorni dall’episodio, donald trump ha espresso un giudizio sulla vicenda durante un incontro con la stampa americana. Il tycoon, reduce da una telefonata con benjamin netanyahu, premier israeliano, ha definito greta thunberg “una persona strana”, parlando della sua giovane età e dell’atteggiamento agitato che la contraddistingue. Trump ha detto di non essere certo che la sua rabbia sia autentica e ha suggerito che potrebbe giovarle un corso per la gestione della rabbia.
Alla domanda se ritenesse che thunberg fosse stata rapita da israele, trump ha risposto con un richiamo a temi più ampi, sostenendo che israele ha preoccupazioni di gran lunga più serie cui pensare rispetto alle azioni della giovane attivista. Le sue parole danno l’idea di minimizzare la portata della vicenda e di confermare una posizione di sostegno alle misure israeliane di controllo delle frontiere.
Il passato di greta thunberg e il suo ruolo nel movimento ambientalista
Greta thunberg è diventata nota a livello globale fin da adolescente per la sua intensa attività a favore della lotta ai cambiamenti climatici. Diagnostica da giovane con la sindrome di Asperger, ha trasformato la sua determinazione in un impegno che l’ha portata a diventare uno dei volti più riconoscibili del movimento #Fridaysforfuture. La sua figura è spesso legata a eventi di grande risonanza mediatica, come le manifestazioni per il clima in tutto il mondo.
Nel 2019, durante il primo mandato presidenziale di donald trump, si sono incrociati per caso nella sede delle Nazioni unite, partecipando a eventi separati. Le immagini di quell’occasione, con trump che passava davanti alla giovane attivista sotto il suo sguardo severo, hanno fatto il giro del mondo e hanno rinforzato il senso di un confronto tra due visioni opposte. Da allora, non sono mancati i commenti duri di trump nei confronti di thunberg e delle sue posizioni ambientaliste.
L’impatto della vicenda nella cronaca internazionale e i riflessi politici
Il blocco della nave con greta thunberg ha riacceso le tensioni sul tema dell’accesso a gaza e sulle modalità di intervento degli attivisti internazionali nelle zone di conflitto. Israele conferma così di voler mantenere il controllo rigoroso su tutte le forme di supporto esterno alla popolazione palestinese, in particolare se legate a movimenti di protesta o a organizzazioni che criticano la sua politica.
La reazione di donald trump testimonia il carattere divisivo di questa vicenda, che unisce questioni di politica estera, diritti umani e movimenti giovanili. Il contrasto tra i protagonisti, e le loro parole pubbliche, offrono uno spaccato sulle tensioni ancora presenti in medio oriente e nelle relazioni internazionali. In questa cornice, la figura di greta thunberg rimane centrale nel dialogo globale sulle emergenze sociali e ambientali, anche attraverso gesti che generano clamorosa attenzione mediatica.