La cerimonia di consegna della borsa di studio peppino falconio si svolgerà domani mercoledì 14 maggio all’istituto alberghiero angelo celletti di formia, a partire dalle 10:00. Questo premio, dedicato alla memoria dello chef e docente abruzzese peppino falconio, premia giovani studenti meritevoli degli istituti alberghieri italiani. Quest’anno la competizione coinvolge tre team di allievi che si sfideranno sul tema della transumanza, un elemento storico rilevante per le regioni abruzzo e agro pontino. La manifestazione rappresenta un momento di confronto e crescita per i futuri professionisti della ristorazione, grazie a un percorso che unisce studio, pratica e cultura gastronomica.
La borsa di studio peppino falconio: scopo e destinatari
La borsa di studio falconio viene assegnata da quattro edizioni consecutive a giovani talenti degli istituti alberghieri italiani. L’obiettivo è sostenere la formazione tecnica e culturale di chi studia le materie legate all’arte culinaria e alla gestione della ristorazione. Quest’anno a ricevere il riconoscimento sarà il team di tre studenti del celletti, selezionati per la loro preparazione e per il lavoro sul tema “la transumanza, pastori d’abruzzo e agro pontino: storie comuni e biodiversità”.
La borsa nasce per onorare la memoria di peppino falconio, chef e insegnante abruzzese noto per il suo impegno nella formazione e nella diffusione delle tradizioni gastronomiche locali. La fondazione che porta il suo nome coordina il premio e le attività collegate, collaborando con istituzioni locali e partner del mondo della ristorazione.
Leggi anche:
Le prove pratiche e il master formativo: il percorso della competizione
Dopo le prove teoriche svolte il 29 e 30 aprile presso l’istituto alberghiero giovanni marchitelli a villa santa maria, la fase pratica si terrà proprio al celletti di formia. Qui i team affronteranno sfide concrete, mettendo alla prova le conoscenze e le abilità acquisite. Le prove pratiche rappresentano una fase decisiva della quarta edizione della borsa falconio, che ha già coinvolto istituti di villa santa maria, palermo e pescara.
I vincitori avranno la possibilità di frequentare un master formativo presso uno dei ristoranti stellati che collaborano con la fondazione, un’esperienza di alto livello che arricchisce le competenze e apre nuove opportunità professionali. Inoltre, potranno iscriversi gratuitamente, sia in presenza che da remoto, al primo anno del corso di laurea in scienze e tecnologie alimentari offerto dall’università degli studi di teramo, partner istituzionale dell’iniziativa.
Programma della giornata e presenza di esperti del settore
Il programma di domani prevede, prima delle prove pratiche, i saluti delle dirigenti scolastiche monica piantedosi, del celletti, e barbara bernardone, del marchitelli. Seguirà una master class dedicata alle olive di gaeta e all’olio extravergine colline pontine dop, curata dalla professoressa maria solis. L’incontro includerà anche una degustazione di olio evo e pane “cafone” offerta da un’azienda agricola locale. Questo momento di approfondimento valorizza i prodotti tipici del territorio, collegandoli al tema della biodiversità trattato dai partecipanti.
La commissione di valutazione comprende chef stellati e professionisti del mondo gastronomico, tra cui simone nardoni del ristorante essenza di terracina, nicola fossaceca di al metrò a vasto, peppino tinari di villa maiella a guardiagrele, e altri esperti riconosciuti a livello nazionale. La presenza di questi nomi garantisce un giudizio tecnico e puntuale sulle prove svolte, valorizzando allo stesso tempo le eccellenze del settore.
L’iniziativa rappresenta in primo luogo un’occasione per far dialogare studenti e professionisti durante un confronto diretto. Allo stesso tempo conferma il legame tra cultura gastronomica e tradizioni locali, mettendo in luce come fattori storici e ambientali contribuiscano a costruire l’identità del cibo e delle pratiche alimentari italiane.