Disservizi nella mensa del carcere di Poggioreale: il personale penitenziario protesta

Disservizi nella mensa del carcere di Poggioreale: il personale penitenziario protesta

Il personale dell’istituto penitenziario di Poggioreale si astiene dai pasti in mensa per protestare contro disservizi e condizioni lavorative precarie, richiedendo un urgente rinnovo contrattuale e migliori standard di assistenza.
Disservizi Nella Mensa Del Car Disservizi Nella Mensa Del Car
Disservizi nella mensa del carcere di Poggioreale: il personale penitenziario protesta - Gaeta.it

Il personale dell’istituto penitenziario di Poggioreale, a Napoli, ha deciso di astenersi dal consumare pasti nella mensa a causa di una serie di disservizi che compromettono non solo la qualità del servizio, ma anche le condizioni di lavoro. Questo provvedimento, che è entrato in vigore tre giorni fa, è stato comunicato dal sindacato Spp, il quale sottolinea che la situazione attuale rappresenta un esempio lampante della scarsa attenzione riservata al personale penitenziario e alle sue necessità basilari.

Mancanza di servizi essenziali

Secondo quanto riferito dal segretario generale del sindacato autonomo di polizia penitenziaria, Aldo Di Giacomo, i disservizi nella mensa toccano vari aspetti fondamentali. Tra questi, emerge l’assenza di personale dedicato alla distribuzione dei pasti, un fatto che rende difficile e caotica l’organizzazione del servizio. Inoltre, la mancanza di bicchieri e di detergente per garantire l’igiene dei locali e dei servizi è particolarmente allarmante. Queste condizioni minime di salubrità sono imprescindibili, non solo per la sicurezza degli agenti, ma anche per il normale funzionamento delle attività quotidiane all’interno del carcere.

Di Giacomo ha descritto la situazione come “ingiustificabile”, rimarcando che i lavoratori stanno vivendo una condizione di precarietà che non dovrebbe essere tollerata. Con contratti di lavoro che prevedono determinati standard di assistenza, è evidente come la direzione dell’istituto non stia rispettando i diritti minimi di chi opera in un ambiente tanto delicato. Questo quadro di disagi non è isolato, ma fa parte di un problema sistemico che affligge il settore da anni. Con oltre mille giorni di attesa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, la frustrazione tra gli agenti continua a crescere.

La questione del rinnovo contrattuale

Il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per le forze di polizia e per il personale penitenziario appare sempre più urgente e necessario. Da anni, il personale si trova a operare in condizioni sempre più difficili, senza un adeguato supporto da parte dell’amministrazione. Il sindacato mette in evidenza come i lavoratori, nonostante effettuino turni che vanno dalle 12 alle 14 ore e accumulino ore di straordinario e giorni di ferie non goduti, non ricevano il riconoscimento e le condizioni di lavoro che meritano.

La protesta, pertanto, non è solo un atto simbolico contro le carenze nella mensa, ma rappresenta una richiesta di dignità e rispetto per chi lavora in un contesto complesso e rischioso. Il segretario del sindacato Spp ha ribadito che non si smetterà di rivendicare un rinnovo contrattuale dignitoso, che possa finalmente restituire il giusto valore ai servitori dello Stato. Queste figure, che ogni giorno mettono a rischio la propria incolumità per garantire la sicurezza dei cittadini, meritano di vedere i loro diritti fondamentali tutelati.

Un appello a migliorare le condizioni di lavoro

È evidente come la situazione vissuta dai lavoratori dell’istituto penitenziario di Poggioreale non rappresenti un caso isolato, ma rather una situazione comune che affligge numerosi altri contesti penitenziari in Italia. L’assenza di un adeguato supporto e delle risorse necessarie non fa che aumentare la tensione e il malcontento fra i dipendenti. Il sindacato si è fatto portavoce di un appello che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul tema della salute e del benessere dei lavoratori, sottolineando come un’efficace gestione dell’ambiente di lavoro possa avere ripercussioni positive anche sull’intera sicurezza del sistema penitenziario.

La speranza è che, tramite una mobilitazione efficace e unione tra il personale, le istituzioni possano finalmente prestare attenzione alle esigenze di chi, quotidianamente, svolge un ruolo cruciale nella società. L’importanza di garantire condizioni di lavoro dignitose e sicure è fondamentale non solo per il benessere dei dipendenti, ma anche per il rispetto dei diritti delle persone recluse in carcere.

  • Laura Rossi

    Laura è la mente dietro una popolare rubrica su Gaeta.it, un rinomato sito dedicato alle notizie e agli eventi della città di Gaeta e dell'intero Lazio. La sua rubrica, apprezzata per l'approccio approfondito e analitico, si concentra su temi di attualità, cronaca locale e sviluppi culturali, offrendo agli abitanti e ai visitatori informazioni dettagliate e aggiornate. Grazie alla sua esperienza e passione per il giornalismo, Laura ha saputo creare un legame solido con la sua audience, fornendo contenuti che non solo informano ma stimolano anche il dibattito e la riflessione sulla vita nella regione.

    Visualizza tutti gli articoli
Change privacy settings
×