abbonamenti streaming con pubblicità crescono velocemente anche in italia e negli stati uniti
Negli ultimi anni i piani di abbonamento ai servizi di streaming che prevedono la presenza di pubblicità si sono diffusi rapidamente, cambiando il modo in cui gli utenti fruiscono dei contenuti video online. Questa offerta ibrida, che si pone come alternativa ai pacchetti senza spot, ha guadagnato terreno sia in italia che negli stati uniti, segnalando un cambiamento significativo nelle abitudini di consumo digitale.
In italia i servizi di streaming hanno iniziato a proporre abbonamenti supportati da pubblicità solo a partire dal 2022, con esempi come netflix che ha attivato questa modalità verso la fine di quell’anno. La risposta degli utenti è stata molto rapida, indicando una certa apertura a soluzioni meno costose in cambio di qualche interruzione pubblicitaria durante la visione. Questo modello ha permesso di allargare il bacino di utenti raggiungibili, includendo chi cerca un risparmio economico senza rinunciare ai contenuti on demand. L’introduzione di piani con pubblicità ha così modificato il panorama dell’offerta streaming nel paese, spingendo anche altre piattaforme a valutare strategie simili per competere sul mercato.
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Andamento negli stati uniti: un aumento significativo degli abbonamenti con pubblicità
Negli stati uniti il fenomeno è risultato ancora più marcato. Secondo il report “state of subscriptions” realizzato da antenna, quasi la metà degli abbonamenti ai servizi di video on demand che offrono sia opzioni con sia senza pubblicità scegliere la versione con spot. Nel giro di un anno l’adozione di questi piani è cresciuta di 32,7 punti percentuali, a fronte di un calo quasi nullo degli abbonamenti classici senza interruzioni. Questo implica che molti utenti, per questioni di costi o preferenze personali, hanno optato per abbonamenti più economici con interruzioni pubblicitarie. Il forte incremento evidenzia che la domanda per queste alternative è in aumento e che il mercato si sta ridisegnando intorno a modelli di fruizione più flessibili e diversificati.
Impatto sul mercato e possibili sviluppi futuri
L’adozione crescente di abbonamenti con pubblicità in italia e soprattutto negli stati uniti segna un passo importante verso un modello di streaming che combina prezzi più bassi a una fruizione che contempla alcune interruzioni. Le piattaforme cercano così di bilanciare la necessità di attirare nuovi utenti con la gestione dei ricavi pubblicitari. Questa tendenza potrebbe spingere altri operatori a proporre offerte simili per raggiungere una fetta più ampia di pubblico, soprattutto in mercati dove la concorrenza è intensa. Il passaggio a formule ibride potrebbe portare non solo a una più vasta accessibilità economica, ma anche a una nuova definizione della user experience nel mondo streaming, aprendo scenari dove la pubblicità torna a svolgere un ruolo centrale ma meno invasivo rispetto al passato.