Il programma GOL, ideato per favorire l’occupazione dei detenuti nel carcere di Marassi a Genova, ha permesso a dieci persone di ottenere un lavoro prima della scarcerazione. Una realtà che mette al centro il reinserimento sociale attraverso formazione e stage, sostenuta dalla Regione Liguria, l’ufficio per il collocamento mirato di Genova e l’associazione Seconda Chance.
Come funziona il programma gol nel carcere di marassi
Lanciato due anni fa, GOL si rivolge in particolare ai detenuti con una pena residua tra sei e dodici mesi o a chi può già svolgere attività lavorativa all’esterno della struttura penitenziaria. Il progetto prevede percorsi personalizzati che comprendono orientamento, formazione, tirocini e inserimento nel mondo del lavoro. Il fine è offrire strategie concrete per il reinserimento lavorativo, riducendo il rischio di recidiva.
Gli operatori dell’ufficio per il collocamento mirato di Genova valutano oltre 150 detenuti; di questi, circa 60 seguono i programmi GOL con un supporto mirato. La metodologia prevede un’accompagnamento continuo per facilitare il passaggio dalla detenzione a un ambiente lavorativo esterno. I tirocini, già 30 attivati, svolgono un ruolo fondamentale. Permettono ai detenuti di acquisire competenze pratiche e costruire relazioni con le aziende. In questo modo si creano condizioni favorevoli a un impiego stabile.
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Numeri e risultati concreti del progetto
Dall’avvio di GOL al carcere di Marassi è nata una rete di opportunità che ha portato dieci detenuti ad essere assunti prima di uscire dal carcere. Altri 26 hanno scelto di seguire corsi di formazione professionale, aumentando le possibilità di trovare un’occupazione. Sono stati coinvolti più di 100 detenuti in seminari di orientamento professionale, occasioni utili per definire un progetto lavorativo coerente con le loro aspettative e le competenze disponibili.
L’associazione Seconda Chance ha organizzato quattro eventi di tipo job speed date direttamente all’interno del carcere, coinvolgendo sei aziende locali. Qui sono stati sostenuti 20 colloqui finalizzati a selezionare candidati con profili compatibili con le esigenze delle imprese. Al momento, sono già fissati due nuovi incontri che abbiano lo scopo di ampliare le possibilità di inserimento lavorativo e rafforzare la collaborazione tra carcere e mondo economico.
Le parole dell’assessore simona ferro sull’impegno istituzionale
L’assessore regionale alle politiche dell’occupazione, Simona Ferro, ha sottolineato l’importanza di considerare il carcere non come un punto di arrivo, ma come l’inizio di un percorso diverso. Il programma GOL rappresenta un’occasione concreta per garantire ai detenuti competenze e opportunità reali, dimostrando la possibilità di collegare il mondo carcerario con quello esterno.
“Anche chi non trova lavoro immediatamente attraverso GOL ottiene comunque strumenti utili per affrontare il mercato del lavoro una volta tornato in libertà”, ha evidenziato Ferro. Questo approccio contribuisce a creare un ponte tra detenzione e reinserimento sociale, attuando un metodo di supporto che coinvolge più soggetti, dalla pubblica amministrazione alle imprese locali.
Collaborazione e strategia integrata per il reinserimento
La sinergia tra Regione Liguria, ufficio per il collocamento mirato di Genova e associazione Seconda Chance disegna una strategia di intervento che agisce sulle condizioni di partenza dei detenuti, migliorando le possibilità di un ritorno alla vita attiva più stabile e meno esposto ai rischi di marginalità o recidiva.