L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha recentemente annunciato una deroga significativa che offre un ulteriore margine di manovra per le scuole nella gestione degli affidamenti legati a gite scolastiche e viaggi d’istruzione. Questa decisione confina con il previsto adeguamento alle norme stabilite dal Codice degli Appalti e rappresenta una risposta pronta alle difficoltà evidenziate dagli istituti scolastici.
La nuova normativa e le scuole
A partire da oggi, gli istituti scolastici hanno la possibilità di gestire autonomamente l’acquisizione dei codici identificativi necessari per gli appalti superiori a 140.000 euro. Questa misura è di fondamentale importanza per garantire che le scuole possano continuare a offrire agli studenti esperienze formative, come viaggi di istruzione, stage linguistici e scambi culturali. L’autonomia nella gestione di questi appalti si esplica non solo attraverso la semplice acquisizione dei codici, ma anche con la facilità di operare senza vincoli severi legati alla qualificazione degli istituti.
Il nuovo Codice richiede che gli affidamenti che superano determinate soglie siano effettuati da stazioni appaltanti qualificate. Questo significa che, per affermarsi in questo nuovo contesto normativo, le scuole avrebbero dovuto organizzarsi adeguatamente, cosa che non è accaduta nel tempo stabilito, portando a ritardi e disagi.
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Come spiegato dal presidente dell’ANAC, Giuseppe Busia, l’autorità ha fatto richiesta al Ministero dell’Istruzione per coinvolgere altri soggetti, come gli Uffici Scolastici Regionali, nella gestione delle gare, al fine di snellire il processo e garantire che le scuole potessero continuare a programmare le loro attività senza ostacoli.
Il termine della deroga e le prospettive future
L’eccezione che consente alle scuole di operare in deroga avrà validità fino al 31 maggio 2025. Durante questo periodo, saranno attivati i codici identificativi per l’organizzazione di viaggi e per i servizi di professionisti del settore turistico, permettendo così un’erogazione continua di servizi essenziali per gli studenti.
Questa decisione pone però in rilievo l’urgenza di riforme nel sistema scolastico italiano e la necessità di un intervento deciso da parte del Ministero. ANAC ha sollecitato il ministero dell’Istruzione a completare le riforme necessarie per garantire che, nel prossimo anno scolastico 2025/2026, non si presentino nuovamente problematiche simili.
Il ruolo delle istituzioni
L’intervento di ANAC non è solo una risposta ad una situazione contingente, ma si colloca all’interno di un quadro più ampio di modernizzazione della gestione scolastica. L’auspicio è che le istituzioni possano intervenire in maniera tempestiva per risolvere le problematiche legate agli affidamenti. La riorganizzazione degli Uffici Scolastici Regionali è centrale per trasformarli in stazioni appaltanti adeguate e pronte ad affrontare le nuove necessità delle scuole.
In sintesi, è cruciale che queste riforme siano portate avanti con determinazione, affinché le scuole possano continuare a svolgere il loro fondamentale ruolo educativo senza inutili interruzioni. Le gite scolastiche e i viaggi d’istruzione non sono solo momenti di svago, ma essenziali per la formazione dei giovani, favorendo esperienze che arricchiscono il loro sviluppo personale e sociale.