Denunciato un 72enne per caccia illegale e possesso di armi non autorizzate nelle Giudicarie

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Denunciato un 72enne per caccia illegale e possesso di armi non autorizzate nelle Giudicarie - Gaeta.it

Un episodio di caccia illegale ha portato alla denuncia di un uomo di 72 anni, residente nella zona delle Giudicarie. L'operazione, condotta dal personale del Corpo forestale della stazione di Tione, ha evidenziato la gravità della situazione riguardante la caccia durante il periodo non consentito e il possesso di armi irregolari. Le autorità hanno agito in risposta a un monitoraggio mirato, dato che il soggetto era già noto per precedenti infrazioni in materia di caccia.

Le circostanze dell'arresto

La cattura in flagranza

L'arresto del 72enne è avvenuto in modo sorprendente; mentre stava scendendo da una postazione di caccia, gli agenti lo hanno colto in flagrante con un'arma carica. Questo episodio ha avuto luogo prima dell'apertura ufficiale della stagione venatoria, fissata per domenica 8 settembre. Gli uomini del Corpo forestale, coadiuvati dal guardacaccia di zona dell'Associazione cacciatori, avevano intensificato le attività di controllo nella zona per monitorare i comportamenti di caccia irregolari.

Le indagini preliminari

Da giorni, le forze dell'ordine avevano avviato una serie di appostamenti strategici per tenere sotto controllo le attività del 72enne. Questa azione si è rivelata cruciale, in quanto l'uomo era già stato denunciato in passato per reati simili. La decisione di intensificare i controlli deriva dalla necessità di tutelare l'ambiente e la fauna locale, che include specie protette come caprioli, cervi e camosci, presenti in Val di Breguzzo.

Rinvenimento di armi e munizioni

Perquisizioni accurate

Il fermo dell'uomo ha reso necessaria una perquisizione immediata, che ha portato alla scoperta di una carabina con un proiettile già inserito, oltre a numerose altre munizioni. Agli agenti non è sfuggito un silenziatore artigianale nascosto tra l'attrezzatura. Questi dettagli rivelano non solo la gravità della condotta del 72enne, ma anche il potenziale rischio che il suo comportamento rappresentava per la sicurezza pubblica e per il patrimonio faunistico della zona.

Estensione della perquisizione

Non contenti della verifica eseguita in loco, gli agenti hanno proseguito la loro indagine ispezionando l'abitazione del 72enne. Questa decisione si è dimostrata opportuna, poiché sono state rinvenute ulteriori armi, tra cui una pistola con una matricola non corrispondente a quella registrata e altra attrezzatura destinata alla caccia non autorizzata. L’esito della perquisizione mette in luce la necessità di una maggiore vigilanza e di azioni preventive contro pratiche di caccia fuorilegge.

Considerazioni finali

Questa operazione evidenzia l'importanza della protezione della fauna selvatica e della legalità nella pratica venatoria. Le autorità proseguiranno con i controlli per garantire il rispetto delle normative e tutelare l'ecologia locale. La denuncia del 72enne serve da monito per coloro che possono pensare di eludere le regole stabilite per la caccia, sottolineando l'impegno delle forze dell'ordine nella salvaguardia delle risorse naturali della regione.

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