Il 14 maggio 2025 Mille ha pubblicato il nuovo singolo “il tempo, le febbri, la sete”, disponibile su tutte le piattaforme digitali per TAIGA / ADA Music Italy. La cantautrice torna con una canzone che segna l’inizio del suo prossimo album “risorgimento”, atteso in autunno. Mille si presenta con un mix di voce intensa, testi originali e un’immagine riconoscibile. Questo brano riflette il momento di trasformazione interiore e creativa dell’artista. Mille ha raccontato a SuperGuidaTv dettagli importanti sulla genesi della canzone e sul progetto che la accompagnerà nei mesi futuri.
Come è nato “il tempo, le febbri, la sete” e il suo significato
“Il tempo, le febbri, la sete” nasce da un momento di profonda sofferenza personale di Mille, legata a un’esperienza amorosa dolorosa. In quei giorni l’artista ha sentito l’urgenza di trasformare le emozioni in musica. La canzone esprime la necessità di concedersi il tempo per elaborare il dolore, usare le “febbri” come mezzo per stemperare la tensione emotiva e ritrovare la “sete” di vivere e amare ancora. Mille definisce il brano un talismano, uno strumento per ricordare che la rinascita dopo una crisi è possibile. Il messaggio non invita a fermare l’amore, ma a recuperare la voglia di vivere pienamente, anche dopo momenti difficili. Questo brano rappresenta una svolta personale e artistica che prepara il terreno per un nuovo capitolo della sua carriera.
Un momento di sofferenza e rinascita
Il sentimento che ha accompagnato la nascita del pezzo è stata prima di tutto una tristezza profonda. Mille racconta di aver scritto la canzone quasi in preda allo sconforto, nel suo piccolo studio casalingo con la chitarra fra le mani e in camicia da notte. In quelle ore ha riversato dentro le note e le parole un misto di sofferenza e voglia di ripartenza. Il risultato finale non è solo un brano musicale ma anche un punto di svolta nella sua vita, una dichiarazione di rinascita che va oltre la musica stessa.
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Risorgimento: il progetto album e la rinascita raccontata da mille
“risorgimento” è il titolo del disco in uscita nell’autunno 2025 e segna un passaggio simbolico per Mille. La parola stessa richiama l’idea di tornare alla fonte, di rinascere dopo un periodo di difficoltà. Mille descrive il progetto come il racconto del passaggio fra un prima doloroso e un dopo carico di speranza. La scelta del titolo è arrivata naturalmente durante una conversazione, quando qualcuno le ha fatto notare che stava vivendo proprio un risorgimento personale e artistico.
Un racconto di passaggio e speranza
Il disco contiene tutte le tracce scritte fra settembre e dicembre 2024, un periodo intenso che ha dato vita a un racconto coerente di passaggio e rinascita. Mille aveva già una visione chiara della direzione artistica da seguire: un ritorno alle radici, una riscoperta della propria identità dopo il dolore. Il titolo rispecchia molto la fotografia di quel tempo, fatto di ricerca e di volontà di rimettersi in cammino pensando a un futuro che resta incerto, ma aperto a nuove possibilità.
Il suono dell’album: strumenti veri e atmosfere sincere
Il disco “risorgimento” punta molto su un suono suonato, lontano da artifici elettronici o produzioni troppo elaborate. Mille ha scritto le canzoni partendo dalla voce e dalla chitarra elettrica, immaginando da subito come avrebbero dovuto entrare gli altri strumenti per dare corpo e ritmo alle melodie. Il risultato è un lavoro in cui ogni musicista ha portato la propria sensibilità e il proprio talento.
Protagonisti delle registrazioni
Tra i protagonisti delle registrazioni c’è Umbertoprimo, batterista e co-produttore, che con la sua parte ritmica ha dato forza e dinamismo ai brani. Mille ha registrato insieme a lui bassi, batterie e molti altri strumenti. Il disco include cori reali, come la voce di Nicki di Radio DJ, e archi registrati a Berlino che arricchiscono l’atmosfera sonora. L’intenzione era quella di tradurre la scrittura diretta e immediata dei testi in musica tangibile e autentica, con strumenti veri e arrangiamenti pensati per valorizzare il messaggio delle canzoni.
Il club tour di novembre: l’energia dal vivo tra milano e roma
Il percorso di Mille proseguirà dal vivo con un club tour in partenza a novembre 2025. Le prime due date sono state confermate per l’11 novembre a Milano e il 12 novembre a Roma , eventi prodotti da Ponderosa Music & Art. Mille promette uno spettacolo pieno di energia e partecipazione, con momenti di ballo e canto a voce alta ma anche spazi più raccolti e intimi.
Atmosfera coinvolgente e sincera
L’artista vuole creare un’atmosfera coinvolgente, dove il pubblico possa lasciarsi andare senza riserve. Sul palco prevede sudore e passione, una connessione diretta con chi ascolta, capace di far emergere sia l’energia che la dolcezza dei suoi brani. Il live si configurerà come una festa ma anche come un’occasione per mostrare i volti diversi della sua musica e delle emozioni che sa trasmettere.
Il linguaggio visivo di mille: stile e autenticità
Per Mille l’immagine fa parte del suo modo di comunicare. Il suo stile non è mai casuale, ma racconta chi è nella vita di tutti i giorni. Le fotografie e il suo aspetto sono uno specchio fedele della sua personalità e delle energie che vuole trasmettere. Mille cerca di essere coerente e autentica, evitando forzature o costruzioni finte.
Espressione di sé attraverso lo stile
Lo stile è anche divertimento e voglia di esprimere qualcosa che la faccia stare bene. Dietro ogni scelta estetica c’è un lavoro pensato per rispecchiare la sua natura. L’artista vuole che il pubblico veda una persona reale, che non cambia in base a influenze esterne ma resta fedele a se stessa. Anche la sua presenza sul palco rispecchia questa idea di autenticità e sincerità.
Tra palco, studio e teatro: le diverse sfaccettature di mille
Mille lavora su più fronti: concerti, registrazioni in studio e impegni teatrali. Secondo quanto racconta, non esistono differenze sostanziali nei vari ambienti dal punto di vista della sua verità personale. Si sente se stessa soprattutto quando segue ciò che sente giusto per lei, indipendentemente da dove si trova.
La finzione scenica e la realtà interiore
Nel teatro l’artista interpreta ruoli diversi, ma l’esperienza è sempre legata alle sue emozioni e al suo vissuto, che mette dentro i personaggi. La finzione scenica non è mai separata dalla sua realtà interiore, anzi la arricchisce. Stare sul palco o in studio significa esprimere parti di sé in modi diversi, ma sempre con la stessa sincerità.
Desideri e piccoli piaceri: cosa consola mille nella quotidianità
Come molte persone, Mille trova conforto nelle piccole cose della vita quando si sente emotivamente provata. In particolare, la buona cucina italiana rappresenta per lei una fonte di sollievo. La pizza margherita e la carbonara sono piatti che la aiutano a ritrovare calma e serenità. Ma ciò che conta davvero sono le persone care, quelle vicine con cui si sente amata e che le offrono sostegno.
Il valore delle relazioni e delle abitudini familiari
Questi momenti di semplicità rappresentano un antidoto contro il senso di vuoto o sete emotiva. Mille restituisce una visione schietta del valore delle relazioni e delle abitudini familiari come basi per affrontare i momenti più difficili. La sua musica nasce anche da questa esperienza tangibile della vita quotidiana fatta di piaceri semplici e affetti veri.