Mirafiori conferma il suo ruolo centrale nella produzione della nuova Fiat 500 ibrida. L’azienda ha annunciato che la produzione partirà a novembre 2025, con un piano dettagliato per arrivare a superare i 100.000 veicoli prodotti ogni anno. I numeri riguardano un modello destinato a segnare un’altra fase nella storia di questa iconica vettura, atteso al debutto ufficiale nello stesso mese al Torino Film Festival, con una serie speciale dedicata alla città.
La presentazione simbolica al torino film festival
La presentazione della nuova 500 ibrida si terrà a novembre, in occasione del Torino Film Festival, evento che diventerà palcoscenico ideale per lanciare il modello con la nuova serie speciale “Torino”. Questa versione celebrerà la città con una livrea speciale che combina il giallo e il blu, colori rappresentativi di Torino, sottolineando così il legame diretto del veicolo con il territorio e la sua storia industriale.
Il mese di luglio ha avuto un significato particolare per Fiat e Mirafiori, infatti il 4 luglio segna storicamente il giorno del debutto della nuova 500 nel 2007, anno del cinquantesimo anniversario dell’auto originale. Quella versione venne introdotta sotto la guida di Sergio Marchionne, ed è stata da allora considerata un simbolo produttivo e culturale per Fiat e per la città stessa. La nuova 500 ibrida si propone di rinnovare questa tradizione, mantenendo forte il legame con chi la ama e con la sua terra d’origine.
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La partenza della produzione e il piano a mirafiori
Il lancio della Fiat 500 ibrida segna un momento importante per lo stabilimento torinese. Secondo le dichiarazioni di Olivier Francois, responsabile Fiat all’interno di Stellantis, la produzione inizierà a novembre 2025 con una prima previsione di 5.000 unità. L’obiettivo designato è raggiungere, entro tempi brevi, una produzione annua superiore a 100.000 esemplari. Questo incremento produttivo porterà anche alla riattivazione del secondo turno di lavoro e a una progressiva riduzione dell’uso della cassa integrazione, confermando una ripresa dell’attività industriale in un’area storicamente legata alla storia dell’automobile italiana.
L’impatto positivo si estende anche alla rete dei fornitori locali: Stellantis collabora attualmente con 145 aziende italiane, di cui ben 70 sono stabilite in Piemonte. Questa collaborazione influenzerà l’economia locale e sosterrà l’intero indotto piemontese legato alla catena di montaggio. Il risultato sarà una valorizzazione dell’intero territorio grazie all’attività produttiva di Mirafiori.
Il futuro della fiat 500 e la versione elettrica prevista per il 2027
Lo sguardo al futuro della Fiat 500 è già rivolto al 2027, anno in cui ricorreranno i 70 anni dal lancio del modello originale. Per quell’occasione è prevista una nuova versione elettrica di 500, che punterà a offrire prezzi più accessibili. Questa strategia risponde alle evoluzioni del mercato e ai vincoli ambientali più stringenti, offrendo un prodotto che mira a consolidare la posizione di Fiat tra i protagonisti delle auto a basse emissioni.
Il legame della 500 con la città di Torino e con Mirafiori, suo luogo di produzione, rimane un punto fermo anche per questa fase evolutiva. Il progetto dimostra la volontà di proseguire lungo una strada che unisce tradizione e innovazione, conservando il carattere del modello ma proiettandolo nel futuro della mobilità. La transizione verso l’elettrico si muove a ritmo serrato e coinvolge questa iconica vettura in modo decisivo.
Le parole di olivier francois e l’impatto della 500 ibrida
Olivier Francois ha definito la Fiat 500 come “l’auto più premiata nella storia di Fiat”, sottolineandone la produzione esclusiva a Mirafiori, fin dalla prima serie. Ha definito il modello come un “gioiellino” e un “manifesto”, ribadendo l’importanza di questo veicolo nella gamma Fiat. L’arrivo della versione ibrida è stato definito “un nuovo capitolo”, la cosiddetta 500 pragmatica, che punta a rispondere alle esigenze contemporanee del mercato.
Lo stesso Francois ha ricordato come questa scelta sia stata influenzata dalle norme europee sulle emissioni che hanno portato alla chiusura della produzione della 500 termica a Tychy, in Polonia. Ha specificato che, nonostante qualche dubbio da parte dei clienti su questa decisione, è stata una necessità normativa che ha orientato lo sviluppo del modello ibrido. La scelta è stata accompagnata dalla speranza in “un allineamento astrale” per il successo commerciale del veicolo.
Nella presentazione erano presenti anche autorità locali come il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che hanno mostrato interesse e impegno a supporto di questo progetto industriale, confermando l’importanza della vettura per l’economia e l’immagine della città.