La Puglia offre una nuova esperienza di viaggio che unisce natura, storia e accessibilità. Un sentiero di 207 chilometri collega Manduria a Crispiano attraversando paesaggi tra costa e colline, pensato per essere percorso a piedi, in bici e anche in carrozzina. Questo percorso rappresenta un’opportunità per chi cerca un turismo più lento e aperto a tutti.
La via jonica: un cammino lungo 207 chilometri che unisce salento e murgia
La via jonica è il primo cammino accessibile del Sud Italia, progettato per far scoprire il territorio pugliese in modo diverso. Il sentiero collega Manduria, nei pressi del Salento, a Crispiano, nella Murgia, passando per luoghi come Taranto, Torre Colimena, Maruggio, Pulsano e Massafra. Il percorso si sviluppa tra spiagge, ulivi secolari e borghi antichi, offrendo un viaggio tra natura e cultura. È una proposta che mette al centro l’esperienza autentica dei luoghi, grazie a un tracciato studiato ad hoc per chiunque, anche persone con disabilità.
La via jonica fa parte di un sistema più ampio, in connessione con la via ellenica che collega Matera a Crispiano, attraversando località di interesse storico e paesaggistico come Ginosa e Castellaneta. L’idea nasce dall’associazione naturalmente a sud, che ha realizzato la mappatura accessibile nell’ambito del progetto C.Os.T.A. , sostenuto da Regione Puglia e Pugliapromozione. Questi enti hanno puntato a costruire un percorso non solo per camminatori, ma anche fruibile per ciclisti e persone con mobilità ridotta.
Leggi anche:
Caratteristiche del percorso e ambiente
Il sentiero si estende lungo coste e colline, alternando tratti panoramici e zone di interesse culturale, come i borghi antichi e le aree naturali protette.
Un cammino inclusivo pensato per accogliere con strutture e mezzi adatti
Il carattere accessibile della via jonica è il vero punto di forza. Il sentiero è stato progettato e adattato per consentire a chi si muove in carrozzina di godere del paesaggio senza barriere. Inoltre, lungo il percorso si trovano strutture ricettive e servizi in grado di rispondere alle esigenze di tutti i viaggiatori, con personale preparato e mezzi idonei a supportare la mobilità ridotta.
Il progetto ha preso forma anche con la collaborazione di esperti, operatori turistici e utenti con disabilità che hanno testato le tappe prima dell’apertura ufficiale. Il tracciato diventa così qualcosa di più di un semplice sentiero: è un sistema di ospitalità che lega comunità, natura e patrimonio storico. Questa rete territoriale offre un’alternativa da città troppo affollate e mete troppo turistiche, verso un’esperienza più lenta, a contatto con la realtà locale e lontana da logiche di consumo veloce.
Tra le tappe più significative ci sono il museo archeologico nazionale di taranto, noto come MarTa, e i borghi di Maruggio e Pulsano. Ogni luogo invita a scoprire storie e tradizioni dimenticate, contenuti culturali e ambientali immersi in un contesto naturale ben conservato.
Servizi e strutture lungo il cammino
Strutture ricettive certificate e personale preparato garantiscono un’accoglienza inclusiva.
Festa del cammino a crispiano e il lancio ufficiale del percorso
Il 17 maggio 2025, a Crispiano, si è svolta la festa del cammino, evento dedicato alla presentazione e alla celebrazione del progetto via jonica. Questo incontro ha segnato la fine di mesi di sperimentazione e mappatura del percorso. Durante i test hanno partecipato gruppi misti di viaggiatori, con e senza disabilità, tra cui figure sportive di rilievo come patrizia saccà, campionessa paralimpica di tennis tavolo, e giuseppe lomagistro, atleta nazionale di paraclimbing.
La manifestazione ha rappresentato un momento di condivisione per associazioni, enti locali e professionisti del turismo e dell’inclusione. Andrea Polimeno, presidente di naturalmente a sud, ha descritto la via jonica come un prodotto turistico da mettere a disposizione dei comuni coinvolti, capace di creare una rete territoriale e rafforzare l’identità locale. Il cammino offre una nuova lettura del sud Italia, ponendolo al centro di un turismo più attento, con un ritmo lento e capacità di coinvolgere tutti.
Il passaporto del cammino, chiamato credenziale del viandante
Il passaporto del cammino, chiamato credenziale del viandante, incoraggia i partecipanti a percorrere il tragitto tappa dopo tappa, con la possibilità di timbrare il passaporto presso le strutture convenzionate. Questo elemento rafforza il senso di comunità tra chi affronta il viaggio e racconta un’esperienza condivisa, fatta di incontri, paesaggi e momenti di sosta autentici.
Il progetto via jonica si pone quindi come un riferimento nel turismo del Sud, offrendo una proposta concreta per scoprire la Puglia in modo più inclusivo e rispettoso di chiunque desideri mettersi in cammino, restando lontano da folle e percorsi tradizionali e scegliendo la lentezza più vera.