Crescita e sfide nel settore del trasporto pubblico locale: analisi del rapporto Intesa Sanpaolo-Asstra

Crescita e sfide nel settore del trasporto pubblico locale: analisi del rapporto Intesa Sanpaolo-Asstra

Il settore del Trasporto Pubblico Locale mostra segni di ripresa nel 2022-2023, con un aumento della produzione e della domanda di mobilità, ma affronta sfide economiche e necessità di investimenti per la sostenibilità.
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Crescita e sfide nel settore del trasporto pubblico locale: analisi del rapporto Intesa Sanpaolo-Asstra - Gaeta.it

Nel 2022 e 2023, il settore del Trasporto Pubblico Locale ha mostrato segni di ripresa grazie a un incremento del valore della produzione. La domanda di mobilità ha rinvigorito le imprese, ma ci sono ancora sfide significative da affrontare per garantire una crescita sostenibile. Analizzando i dati, emerge un quadro complesso che unisce opportunità e difficoltà economiche.

Crescita del valore della produzione e domanda di mobilità

Nel 2022, il valore della produzione delle aziende di Tpl ha registrato un aumento medio del 7,1%, seguito da una crescita del 4,4% nel 2023. Questa escalation fa seguito a una rinnovata domanda di mobilità, post-Covid, che ha spinto il numero di passeggeri trasportati a un incremento significativo. Rispetto al 2021, nel 2022 si è assistito a un aumento del 31% nel numero totale di passeggeri, mentre nel 2023 si prevede un ulteriore incremento del 15%.

Tuttavia, i dati devono essere osservati con attenzione. Anche se la crescita è incoraggiante, il settore si trova ancora a fronteggiare una diminuzione strutturale della domanda rispetto ai livelli pre-pandemia. Seppur il valore della produzione si mantenga su livelli superiori rispetto agli anni passati, un’analisi depurata dall’inflazione rivela una leggera flessione del 2% rispetto al 2019. Gli esperti prevedono che per il biennio 2024-2025, il valore della produzione continuerà a crescere, seppur a tassi modesti, con stime attorno all’1% nel 2024 e al 2% nel 2025.

Margini e investimenti nel settore

I margini di profitto delle aziende hanno subito un impatto significativo a causa dell’aumento dei costi energetici. Nel 2022, il Margine Operativo Lordo ha mostrato una diminuzione al 4,2% del valore della produzione, rispetto al 5% del 2021. Questo margine è tuttavia previsto in leggero aumento nel 2023, portandosi al 6,1% grazie a un raffreddamento delle pressioni sui costi.

L’analisi indica una crescente propensione degli operatori a investire, con un’allocazione del 17,6% del fatturato all’attività d’investimento nel 2023. Questi flussi mostrano una chiara intenzione delle imprese di migliorare e rinnovare i servizi offerti, nonostante il contesto economico sfavorevole.

Crescita dei costi operativi e tariffe

I costi operativi hanno visto una crescita dell’1,3% rispetto al 2023, con previsioni di un ulteriore incremento dell’1,1% nel 2025, sostenuto dall’aumento dei costi del lavoro e dai servizi, sebbene la spesa per materie prime e energia sia destinata a stabilizzarsi.

Un aspetto critico emerso dallo studio riguarda la crescita timida delle tariffe. Infatti, mentre l’inflazione nel settore trasporti ha toccato un aumento del 26%, le tariffe del Tpl si sono alzate solo dell’11,1% dal 2016. Il costo per vettura-km è rimasto stabile a 3,7 euro nel 2023, mentre il costo per passeggero ha goduto di un miglioramento, scendendo da 3,6 euro a 2,9 euro, grazie al maggior numero di passeggeri trasportati.

Il commento degli esperti e la necessità di stabilità

Andrea Gibelli, Presidente di Asstra, ha commentato l’importanza di creare un contesto favorevole per stimolare ulteriori investimenti. Evidenzia la necessità di un adeguamento del Fondo Nazionale Trasporti all’inflazione, con un recupero di almeno 800 milioni di euro annuali. Questo sarebbe cruciale per affrontare le sfide legate all’aumento dei costi di produzione e per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del settore.

Anche Laura Campanini, Responsabile Local Public Finance di Intesa Sanpaolo, ha sottolineato il crescente impegno delle imprese nell’investire nel Tpl, essenziale per la sostenibilità urbana. La riduzione dell’età media del parco mezzi a 10 anni dal 2018 è un passo in avanti, ma ci sono ancora numerosi ostacoli da superare, specialmente in termini di rinnovo delle flotte e transizione energetica.

Il futuro del settore del Trasporto Pubblico Locale sembra delinearsi con segnali di crescita, ma la strada verso la sostenibilità richiederà decisioni strategiche e collaborazioni tra le imprese e le istituzioni pubbliche.

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