Il terzo trimestre dell’anno 2023 ha portato buone notizie per l’economia trentina, grazie a un incremento significativo delle esportazioni. Le vendite verso i mercati extra-europei hanno sostenuto questa crescita, raggiungendo un valore totale di 1,25 miliardi di euro, con un incremento dell’1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo dato, elaborato dall’indagine congiunturale della Camera di Commercio di Trento, segna un passo avanti per la provincia, superando sia la media nazionale che quella del Nordest . Nonostante ciò, la variazione tendenziale cumulata dei primi nove mesi dell’anno evidenzia una flessione dello 0,3%, in confronto al -0,7% dell’Italia e al -1,8% del Nordest.
Esportazioni: settori chiave e performance
L’analisi dei diversi settori produttivi mostra chiaramente che le esportazioni trentine sono principalmente influenzate dall’industria manifatturiera, che copre quasi il 96% del valore totale. Tra i settori che si distinguono per la loro performance, troviamo i macchinari e le apparecchiature, responsabili del 23,7% delle vendite, con un aumento notevole dell’8,9% rispetto al 2022. A seguire, i prodotti alimentari rappresentano il 18,9% delle esportazioni, con un incremento del 9,9%, mentre i mezzi di trasporto contribuiscono con l’11,2%. Combinando questi tre segmenti, si ottiene più della metà delle esportazioni provinciali.
Tuttavia, non tutte le categorie hanno registrato dati positivi. Le vendite all’estero di articoli in gomma e materie plastiche hanno subito una contrazione drammatica, segnando un calo del 23%. Questo dato evidenzia le sfide che alcuni settori affrontano all’interno di un contesto di mercato globale in continua evoluzione.
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Le importazioni e il mercato europeo
Nel complesso, le importazioni presentano segnali di ripresa, con la domanda di beni da parte delle imprese trentine che raggiunge un valore di 809 milioni di euro, con un aumento del 3% rispetto all’anno precedente. I principali beni importati comprendono mezzi di trasporto , prodotti alimentari e legno . Questi dati non solo riflettono la dinamica del mercato interno, ma anche la fiducia delle aziende nei confronti di una ripresa economica.
L’Unione Europea si conferma come il mercato di riferimento primario, assorbendo il 56% delle esportazioni e l’80,5% delle importazioni dalla provincia. In particolare, la Germania si mostra come la principale destinazione per l’export trentino, assorbendo 191 milioni di euro di merci nel periodo tra luglio e settembre 2023, pari al 15,3% del totale. Seguono gli Stati Uniti, con circa 162 milioni , il Regno Unito e la Francia .
Trend verso i mercati internazionali
Analizzando l’andamento delle esportazioni verso mercati specifici, si notano significativi aumenti nelle vendite verso gli Stati Uniti e il Regno Unito . Questi risultati indicano un rafforzamento dei legami commerciali con nazioni che rappresentano opportunità strategiche per le imprese trentine. Tuttavia, emerge un quadro contrastante per quanto concerne le vendite alla Cina, che hanno registrato una flessione sostanziosa pari al 30,9%. Questo calo potrebbe rappresentare una sfida per gli operatori economici del territorio, i quali dovranno considerare strategie diverse per affrontare le complessità di un mercato così ampio e competitivo come quello cinese.
Le esportazioni trentine, nel complesso, illustrano un contesto di mercato dinamico, non privo di sfide, ma con opportunità significative per crescere e consolidarsi a livello internazionale.