Nel 2024, Aquileia ha registrato un incremento del 2% nel numero di accessi ai suoi straordinari luoghi di cultura rispetto all’anno precedente. Questo trend positivo è emerso dal bilancio presentato dalla Fondazione Aquileia, che ha rivelato dati significativi riguardo al flusso di visitatori e alle strategie per il futuro. Con un totale di 264.977 biglietti emessi per attrazioni come la Basilica, il Museo Archeologico Nazionale e il Museo Paleocristiano, Aquileia si sta affermando come una meta culturale di grande richiamo.
Dati di accesso e afflusso turistico
L’analisi dei dati ha mostrato una solida partecipazione da parte dei visitatori. Oltre 476.647 passaggi sono stati registrati nelle aree archeologiche accessibili gratuitamente, evidenziando un forte interesse per il patrimonio culturale della zona. Le strutture ricettive hanno accolto più di 150.000 arrivi nel corso dell’ultimo anno, mentre sono stati organizzati oltre 100 eventi, dimostrando così l’appeal di Aquileia per il turismo culturale.
Analizzando i mesi dell’anno, aprile si è confermato come il periodo con il maggior numero di visitatori, suggerendo che eventi speciali e iniziative di promozione potrebbero aver svolto un ruolo chiave in questo successo. La Fondazione Aquileia ha investito risorse considerevoli nella promozione del sito, evidenziando l’importanza di mantenere il flusso turistico e di attrarre sempre più visitatori interessati alla storia e alla cultura locale.
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Investimenti per la valorizzazione del patrimonio culturale
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil, ha annunciato una serie di investimenti significativi per il futuro. Nel 2025 sarà previsto un finanziamento di 3,5 milioni di euro, mentre nel 2024 si è già programmato un record di investimenti. Un contributo di 2 milioni di euro sarà dedicato all’acquisizione di 18 ettari di terreno, prevalentemente nell’area Unesco, che si aggiungeranno ai 20 ettari già assegnati dallo Stato. Queste acquisizioni mirano a supportare ulteriormente le ricerche archeologiche nel sottosuolo.
La priorità per il 2025 sarà la tutela del patrimonio Unesco, come sottolineato dal presidente della Fondazione, Roberto Corciulo. Sarà avanzata una richiesta di ampliamento della buffer zone, l’area cuscinetto utile a proteggere l’integrità dell’area. Questo procedimento, attualmente in corso, dovrebbe concludersi nel luglio 2025 con la decisione del Comitato del Patrimonio Mondiale.
Riqualificazione e progetti futuri
La direttrice del Museo Nazionale, Marta Novello, ha delineato un piano di riqualificazione per migliorare l’accessibilità del complesso museale, che include il riallestimento della sezione navale. In particolare, si prevede il restauro di una storica imbarcazione romana rinvenuta nella Villa della Punta di Monfalcone, oltre alla riqualificazione delle Gallerie Lapidarie.
In vista del 2025, sono previsti anche grandi eventi, un focus sui cammini culturali con l’organizzazione di un nuovo Festival, e l’avvio di sei progetti a livello europeo. Queste iniziative non solo arricchiranno l’offerta culturale di Aquileia, ma contribuiranno anche a consolidare la sua reputazione come centro di rilevanza storico-culturale, capace di attrarre un pubblico sempre più vasto e diversificato.