Negli ultimi anni, Trieste ha attratto un numero crescente di acquirenti stranieri in cerca di una nuova casa. Nel 2024, il fenomeno ha raggiunto dimensioni significative, con un incremento notevole nelle richieste provenienti da nazioni come Ungheria, Austria, Stati Uniti e Germania. Secondo i dati forniti da Gate-away.com, una piattaforma che raccoglie le richieste di acquisto immobiliari in Italia, la città giuliana si conferma come una meta ambita per chi desidera investire nel mercato immobiliare.
Origine delle richieste: un mix di nazionalitÃ
Analizzando le origini degli acquirenti, il report di Gate-away.com rivela che il 20,43% delle domande ricevute nel 2024 proviene da ungheresi, rendendo l’Ungheria il principale paese di origine per chi cerca casa a Trieste. A seguire, gli austriaci con il 19,35% e un aumento del 12% rispetto all’anno precedente. La richiesta di immobili da parte di acquirenti americani è pari al 13,98%, mentre i tedeschi occupano l’8,6%. Anche il mercato australiano dà segni di interesse, con un 5,38%, e il Canada contribuisce con una percentuale del 5%.
Questo panorama indica un forte interesse da parte di diverse nazionalità , tutte orientate verso l’acquisto di immobili in una delle città più storiche e affascinanti d’Italia. Trieste appare non solo come un luogo dove vivere, ma anche come una opportunità di investimento attraente, specie per chi proviene da Paesi con economie solide e un elevato potere d’acquisto.
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Appartamenti: la scelta preferita
Le tipologie di immobili più richieste dai potenziali acquirenti sono chiaramente indirizzate verso gli appartamenti, rappresentando il 48,39% delle preferenze espresse nel 2024. Le ville e gli attici seguono come opzioni valide, ma sono chiaramente in seconda posizione. L’appartamento emerge come la soluzione ideale per coloro che cercano non solo un’abitazione, ma anche una proposta abitativa in grado di coniugare confort e qualità della vita in un contesto urbano stimolante.
L’analisi del mercato immobiliare triestino dimostra che gli acquirenti non si limitano a cercare spazi semplici, ma sono disposti a investire e a pretendere residenze in buone condizioni. La maggior parte degli acquirenti, infatti, cerca immobili già restaurati o pronti per essere abitati, una tendenza che riflette la necessità di un rapido insediamento nella nuova casa.
Budget e immobili di lusso
Un interessante aspetto del mercato immobiliare a Trieste è la presenza di acquirenti orientati verso immobili di lusso. Il 29,03% dei potenziali compratori è disposto a investire oltre un milione di euro, evidenziando il successo della città sul fronte dell’immobiliare esclusivo. Questa tendenza si accompagna a una crescita delle richieste di abitazioni con budget compreso tra i 250 e i 500 mila euro, rappresentato dal 26,88% delle domande.
La ricerca di spazi ampi gioca un ruolo fondamentale nel processo decisionale, con numerosi acquirenti che aspirano a ottenere superfici superiori ai 120 metri quadri, rispondendo così a una domanda che non riguarda semplicemente il numero di stanze, ma anche la possibilità di godere di aree vivibili più generose. Questo riflette un desiderio di maggiore confort e qualità di vita da parte di chi sceglie Trieste come nuova residenza.
Le zone più ricercate
Secondo la rilevazione di Gate-away.com, Trieste si attesta come la località più ambita per chi è in cerca di un immobile, rappresentando ben il 75,27% delle domande. Seguono Muggia e Duino Aurisina, con percentuali rispettive del 13,98% e del 10,75%. Muggia, in particolare, ha visto una crescita notevole del 44% rispetto al 2023, segno di come i potenziali acquirenti esplorino anche soluzioni nei dintorni della città , attratti dalla bellezza dei paesaggi e dalla vivibilità delle aree limitrofe.
Questa tendenza evidenzia come Trieste non sia solo meta di ritorni nostalgici per i triestini nel mondo, ma anche un polo d’attrazione per coloro che cercano di stabilirsi in un contesto ricco di storia, cultura e qualità della vita. Le scelte immobiliari non sono dunque motivate solo da fattori economici, ma anche da un desiderio di integrazione e di esperienza di vita in una città dalle mille sfaccettature.