Nel 2023, l’Emilia-Romagna ha registrato cambiamenti significativi nelle abitudini alimentari e nello stile di vita dei bambini, secondo i dati dell’indagine ‘Okkio alla salute’. Questo programma, coordinato dall’Iss e collaborato con la Regione, analizza il sovrappeso, l’obesità, le abitudini alimentari e l’attività fisica dei più giovani. Sebbene ci siano progressi incoraggianti, persistono anche preoccupazioni legate alla sedentarietà, con la maggior parte dei bambini che spendono troppo tempo davanti a schermi.
Le abitudini alimentari in evoluzione
L’analisi condotta quest’anno ha coinvolto oltre 5.200 bambini e più di 4.600 genitori. I risultati hanno mostrato un miglioramento significativo nelle scelte alimentari, con una diminuzione del consumo di zuccheri e beverages gassate. Il 57% dei genitori ha ridotto l’uso di alimenti pronti, mentre il 67% ha aumentato il consumo di frutta e verdura. Inoltre, il 30% dei bambini ha scelto modalità attive per andare a scuola, come camminare o andare in bicicletta, un incremento rispetto ai dati precedenti del 2019, quando questa percentuale era del 24%.
I dati suggeriscono una crescente consapevolezza, non solo tra i bambini, ma anche tra le famiglie. L’educazione alimentare è stata integrata nell’attività curricolare nel 85% delle scuole coinvolte nell’indagine, un chiaro segnale che la salute dei bambini è una priorità condivisa. Gli istituti scolastici hanno aumentato l’offerta di frutta, latte e yogurt, raddoppiando il numero delle scuole che forniscono questi alimenti dal 2008.
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L’attività fisica: un trend in crescita
Nel campo dell’attività fisica, i risultati sono altrettanto incoraggianti. Il 62% delle scuole analizzate organizza almeno due ore di educazione fisica a settimana, e molte offrono attività motoria anche al di fuori dell’orario scolastico. Ciò ha contribuito a un’alterazione positiva riguardo alla mobilità attiva, anche se la percentuale di bambini che raggiunge il livello di attività fisica raccomandata rimane relativamente bassa.
Tuttavia, nonostante l’aumento dell’attività fisica, c’è una crescita preoccupante del tempo trascorso davanti a dispositivi elettronici. Oltre il 36% dei bambini passa quotidianamente da tre a quattro ore a guardare la televisione o utilizzare smartphone, un comportamento che contrasta con gli sforzi per promuovere uno stile di vita più attivo.
L’importanza della prevenzione
Il tema della prevenzione si fa sempre più centrale nelle discussioni riguardanti la salute dell’infanzia. Il responsabile della salute pubblica, Massimo Fabi, ha messo in evidenza come la prevenzione rappresenti lo strumento chiave per affrontare le problematiche di obesità e sovrappeso nei bambini. Intercettare e correggere precocemente stili di vita inadeguati è fondamentale per garantire che le nuove generazioni crescano in salute.
La sfida ora è quella di mantenere e incrementare i progressi raggiunti, massimizzando le opportunità di educazione e attività fisica, mentre ci si impegna a limitare il tempo di esposizione ai dispositivi elettronici. Questo equilibrio è essenziale per costruire un futuro più sano per i bambini dell’Emilia-Romagna.