A Cosenza, un sit-in si è svolto dinanzi al tribunale locale per richiedere chiarimenti riguardo alla morte di Ilaria Mirabelli, deceduta in un incidente stradale. Il collettivo Fem.In ha portato avanti la protesta, sottolineando la necessità di un’indagine accurata e trasparente. La città è in cerca di risposte chiare e definitive, mentre la famiglia della vittima continua a sollevare interrogativi sulla dinamica dell’incidente.
La morte di Ilaria Mirabelli: un incidente inaspettato
Dettagli sull’incidente
Il tragico evento che ha portato alla morte di Ilaria Mirabelli si è verificato il 25 agosto scorso nell’area della Sila, a Lorica. La 38enne era a bordo di una Volkswagen con Mario Molinari, suo compagno, quando l’auto è uscita di strada in circostanze che al momento non risultano chiarite. La famiglia di Ilaria ha manifestato forte preoccupazione riguardo alla versione ufficiale dei fatti, presentando una denuncia e chiedendo che le indagini vengano condotte con la massima serietà.
Le indagini attuali
La procura di Cosenza ha avviato un’indagine sul caso, iscrivendo nel registro degli indagati Mario Molinari, il quale si trovava al volante al momento dell’incidente. Questo sviluppo ha aggiunto un ulteriore livello di complessità alla vicenda, evidenziando la necessità di esaminare tutti gli aspetti dell’incidente. La procura sta cercando di stabilire se vi siano eventuali responsabilità legate alla dinamica del sinistro.
Il sit-in del collettivo femminile: un appello per la verità
Le ragioni della protesta
Il collettivo Fem.In, che ha guidato il sit-in davanti al tribunale, ha espresso il desiderio di avere istituzioni più reattive e vicine ai cittadini. Durante la manifestazione, una delle partecipanti ha commentato: “Non siamo qui per fare un processo, ma vogliamo garantire che le indagini siano condotte in modo preciso e dettagliato”. Queste parole evidenziano la necessità di un confronto diretto con le istituzioni, per garantire giustizia e trasparenza.
La richiesta di un’indagine approfondita
Le manifestanti hanno sottolineato l’importanza di una ricerca della verità che non lasci spazio a dubbi o incertezze. “Chiediamo indagini fatte con dovizia di particolari”, hanno affermato, esprimendo la loro ferma convinzione che ogni aspetto del caso meriti di essere esaminato a fondo. La mancanza di chiarezza sulla morte di Ilaria ha mobilitato un’intera comunità che richiede risposte.
Prossimi passi: accertamenti tecnici e sviluppo del caso
Accertamenti sul veicolo coinvolto
L’attività investigativa ha subito un ulteriore impulso con l’incarico conferito ai sostituti procuratori Donatella Donato e Mariangela Farro al perito Fausto Carelli Basile. Il compito di Carelli prevede l’esecuzione di accertamenti tecnici irripetibili sul veicolo coinvolto nell’incidente. Questi test si svolgeranno il 20 settembre, alla presenza di tutte le parti coinvolte, un momento cruciale per fare luce su quanto accaduto.
Implicazioni per le indagini e per la comunità
Le analisi tecniche sul veicolo non solo aiuteranno a chiarire la dinamica dell’incidente, ma saranno fondamentali per comprendere eventuali responsabilità. La comunità di Cosenza segue con attenzione gli sviluppi del caso, sperando che le indagini portino chiarimenti e giustizia. L’epilogo di questa storia si preannuncia come un momento di riflessione per tutti, coinvolgendo non solo il rispetto per la memoria di Ilaria, ma anche un forte impegno per una maggiore responsabilità istituzionale.
Ultimo aggiornamento il 10 Settembre 2024 da Laura Rossi