Il cortometraggio “Luce tra i frammenti”, realizzato dagli studenti del Triennio in cinema e animazione di NABA e prodotto da Gilead Sciences, offre una nuova prospettiva sulle neoplasie e sui trattamenti innovativi. La produzione, promossa con il patrocinio dell’AIL e della Lampada di Aladino Ets, si propone di sensibilizzare la comunità sull’importanza di sostenere i pazienti durante il loro percorso di cura e di esplorare le possibilità di guarigione.
Il cortometraggio e il suo significato
“Luce tra i frammenti” è un cortometraggio animato 2D che racconta il “patient journey” di un paziente oncologico che inizia con la diagnosi di una malattia grave. Attraverso una narrazione visiva coinvolgente, il film trasmette le emozioni e le sfide che i pazienti affrontano durante il trattamento. L’obiettivo principale di questa produzione è quello di illuminare il percorso di cura, fino a una possibile remissione, mostrando che esiste una via verso la speranza anche in contesti di grande difficoltà.
Il cortometraggio esplora con sensibilità e profondità temi come la paura, l’ansia e l’incertezza che accompagnano la malattia. Questi sentimenti vengono rappresentati attraverso l’animazione, rendendo l’opera accessibile e toccante per il pubblico. I creatori intendono anche demistificare il processo di cura, evidenziando i progressi significativi nella medicina e le opportunità che ora i pazienti hanno a disposizione.
Car-T: un trattamento innovativo
Uno degli aspetti centrali del cortometraggio è l’illustrazione della terapia Car-T, una metodologia innovativa che sta segnando un cambiamento drastico nella prognosi per alcuni tipi di cancro. La Car-T è una forma avanzata di immunoterapia che utilizza cellule T del sistema immunitario del paziente per combattere le cellule tumorali. Questo approccio personalizzato ha mostrato risultati straordinari in pazienti con malattie oncologiche che in passato presentavano prognosi infauste.
La produzione di questo cortometraggio non è solo un modo per esporre il percorso di cura, ma serve anche a informare i pazienti sulle possibilità che esistono. Spesso, i pazienti non sono completamente consapevoli delle opzioni disponibili e della rapidità con cui la scienza medica sta evolvendo. Per questo motivo, “Luce tra i frammenti” si propone non solo come un film da guardare, ma come un importante strumento educativo che mira a migliorare l’alfabetizzazione sulla salute e a fornire un ulteriore supporto a chi sta affrontando la malattia.
Il messaggio di speranza
Carmen Piccolo, direttore medico di Gilead Sciences Italia, durante la presentazione del cortometraggio, ha sottolineato l’importanza della sensibilizzazione della comunità. Secondo Piccolo, l’accrescimento della consapevolezza sulle opzioni terapeutiche può avere un impatto significativo sulle vite dei pazienti. Le sue osservazioni enfatizzano che, sebbene alcune malattie oncologiche siano storicamente associate a prognosi sfavorevoli, oggi ci sono storie di guarigione e miglioramento che rappresentano un nuovo raggio di speranza.
Il messaggio chiave del cortometraggio è che nonostante gli ostacoli e le sfide, ci sono progressi nel mondo della medicina che offrono ai pazienti una possibilità reale di guarire. La condivisione di queste storie è fondamentale, poiché può incoraggiare altri a continuare la lotta contro la malattia con una rinnovata fiducia. I racconti di recupero e pazienti che hanno trovato successo attraverso terapie innovative come le Car-T rappresentano un faro di speranza in un panorama spesso scoraggiante.
Ultimo aggiornamento il 26 Settembre 2024 da Elisabetta Cina