Corso umberto a napoli, via al progetto per la rimozione del new jersey entro giugno 2025

Corso umberto a napoli, via al progetto per la rimozione del new jersey entro giugno 2025

Il Comune di Napoli avvia i lavori per rimuovere il new jersey da Corso Umberto, migliorando visibilità, accessibilità e sicurezza per oltre duecento commercianti tra piazza Garibaldi e la City napoletana.
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A Napoli, Corso Umberto si prepara a una svolta con la rimozione del new jersey in cemento che ha limitato visibilità e accessibilità, migliorando così il commercio e la vivibilità urbana. - Gaeta.it

Corso Umberto a Napoli si appresta a subire una trasformazione importante con l’avvio dei lavori per eliminare il new jersey che ha diviso per anni questa strada centrale. La decisione coinvolge diverse figure istituzionali e rappresenta una risposta concreta alle difficoltà create dalla barriera in cemento, soprattutto per i commercianti del luogo. Questa svolta promette di restituire visibilità, accessibilità e dignità urbana a una delle arterie principali della città.

La decisione ufficiale e i protagonisti dell’intervento

Il 26 marzo 2025 il Comune di Napoli ha avviato una gara pubblica quadro destinata a una serie di opere infrastrutturali, tra cui quello di Corso Umberto, noto per la presenza ingombrante del new jersey in cemento. La rimozione della barriera, annunciata da Flavia Sorrentino, vicepresidente del consiglio comunale, e da Alfredo Catapano, presidente dei commercianti di Corso Umberto, è stata confermata con una dichiarazione congiunta che testimonia la conclusione di un lungo percorso.

I lavori partiranno entro la fine di giugno 2025 e prevedono la sostituzione del new jersey con un cordolo spartitraffico. Questo cambiamento riguarda il tratto tra piazza Garibaldi e la cosiddetta City napoletana, un’area strategica per la mobilità e il commercio locale. Il progetto è il frutto di un lavoro di squadra che ha visto coinvolti amministratori e commercianti, impegnati a migliorare la vivibilità della zona.

Accelerazione burocratica e impegno politico

L’obiettivo del Comune è quello di rimuovere un elemento che negava la vista e ostacolava il transito, restituendo un assetto più decoroso e funzionale alla strada. La decisione finale è stata possibile grazie a un’accelerazione offerta dall’assessore Cosenza e dal dirigente Edoardo Fusco, cui Sorrentino e Catapano hanno rivolto pressioni costanti per velocizzare l’iter burocratico.

L’impatto del new jersey sulla vita commerciale e urbana

Il new jersey installato su corso Umberto ha rappresentato un forte limite, soprattutto per gli oltre duecento esercizi commerciali presenti lungo questa via. In effetti, la barriera ha ridotto la visibilità dei negozi, confinandoli dietro a un ostacolo di cemento spesso associato a una percezione negativa del decoro urbano.

Questa situazione ha aggravato le difficoltà economiche causate dalla pandemia, poiché i clienti faticavano ad accedere facilmente alle attività. Molti commercianti hanno denunciato la perdita di fatturato legata all’impossibilità di garantire un passaggio agevole e una vetrina ben visibile dalla strada.

Il new jersey, nato probabilmente per ragioni di sicurezza o separazione del traffico, si è invece trasformato in una barriera che ha inciso pesantemente sull’attrattività del luogo. La rimozione rappresenta così una rivincita per l’intera categoria commerciale e un segnale di attenzione verso il recupero di spazi urbani importanti.

Questa iniziativa, voluta da commercianti e rappresentanti istituzionali, punta a rilanciare corso Umberto come punto di incontro e commercio, dando nuova vita a una strada con un potenziale ancora in gran parte inespresso.

Visibilità e accessibilità commerciale

La rimozione del new jersey è vista come un passo fondamentale per migliorare la qualità della vita urbana e rilanciare il commercio locale, elementi chiave per la rinascita di Napoli.

I passi tecnici verso la rimozione e l’avvio del cantiere

La giunta comunale ha dato il via libera a una fase decisiva del progetto, approvando la proposta di aggiudicazione della gara pubblica entro la settimana successiva all’11 giugno 2025. Successivamente sono previste la stipula del contratto e l’apertura del cantiere, con i lavori che dovrebbero partire prima dell’estate.

La gara ha selezionato l’azienda incaricata di sostituire il new jersey con il cordolo spartitraffico, realizzando un intervento che non solo alleggerisce la presenza visiva, ma migliora anche la gestione del traffico e la sicurezza degli utenti della strada.

Ruolo degli attori coinvolti

Il Comune ha sottolineato il ruolo dei tecnici comunali e dell’assessore Cosenza per l’efficienza del procedimento, mentre i commercianti hanno mantenuto alta l’attenzione su questa operazione per garantirne il completamento nei tempi previsti.

Questa fase segna il passaggio dall’ideazione alla realizzazione concreta, destinata a modificare l’aspetto di corso Umberto e a rimuovere un ostacolo percepito come elemento di degrado urbano.

Prospettive per corso umberto e la città di napoli

Con la rimozione del new jersey si apre una nuova era per corso Umberto. La trasformazione porterà a un’arteria più accessibile e visibile, pronta a mettere in luce le attività presenti e a favorire l’afflusso di visitatori e residenti.

Il progetto non si limita a una questione estetica ma coinvolge la qualità della vita urbana, aumentando le possibilità di mobilità pedonale e veicolare in modo ordinato. Il cordolo spartitraffico studiato per sostituire la barriera in cemento è pensato per garantire una maggiore sicurezza senza isolare le attività commerciali.

Questo intervento arriva in un momento in cui molte realtà urbane si confrontano con esigenze di rivalutazione degli spazi pubblici e rilancio economico dopo anni di difficoltà. Corso Umberto, con oltre duecento negozi, è un punto nodale per la città di Napoli e la conclusione dell’opera potrebbe aprire la strada a ulteriori miglioramenti e investimenti nel cuore della città.

Aspettative per il futuro urbano

L’attenzione manifestata dall’amministrazione comunale e dai commercianti fa intuire quanto questo cambiamento sia atteso e considerato fondamentale per la vivibilità e il futuro della zona. Le prossime settimane saranno decisive per consolidare l’avvio dei lavori e verificare l’impatto di questa scelta sulla vita di tutti i giorni.

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