Convegno su cyberbullismo: riflessioni e interventi per affrontare i rischi virtuali

Convegno su cyberbullismo: riflessioni e interventi per affrontare i rischi virtuali

Il convegno “Cyberbullismo e rischi virtuali” a Bologna, il 21 ottobre, affronta le problematiche del cyberbullismo attraverso testimonianze ed esperti, promuovendo consapevolezza e strategie di prevenzione per i giovani.
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Convegno su cyberbullismo: riflessioni e interventi per affrontare i rischi virtuali - Gaeta.it

Il convegno intitolato “Cyberbullismo e rischi virtuali” si terrà il 21 ottobre a Bologna, un importante evento organizzato dal Comune nella sua Area educazione, istruzione e nuove generazioni, in collaborazione con Matteo Plicchi, il padre di Vincent, un giovane tiktoker tragicamente scomparso. Questo incontro si pone l’obiettivo di affrontare in modo serio il problema del cyberbullismo e delle sue implicazioni, innanzitutto per i più giovani, fornendo un’opportunità di incontro e confronto tra esperti del settore.

La tragedia di Vincent e l’importanza della consapevolezza

Lucido il ricordo di Vincent, il quale un anno fa, il 9 ottobre 2023, ha posto fine alla sua vita durante una diretta su TikTok, dopo aver subito un’ondata di insulti e molestie a causa di false accuse diffuse sul suo profilo. Questa drammatica vicenda ha messo in luce la vulnerabilità dei giovani nei confronti delle aggressioni online, costringendo genitori, educatori e legislatori a riconsiderare il loro approccio al tema del cyberbullismo. La morte di Vincent non è solo una tragica notizia, ma un campanello d’allarme che evidenzia la necessità di interventi concreti.

Il convegno di Bologna intende trattare la vera e propria emergenza del cyberbullismo, analizzando la diffusione della violenza e della discriminazione nei social network, utilizzando un approccio multidisciplinare. Si avrà l’opportunità di riflettere su come le interazioni online possano avere ripercussioni devastanti sulla vita reale delle persone, specialmente degli adolescenti, creando un contesto di disagio che talvolta sfocia in tragedie.

Gli esperti in campo e le tematiche affrontate

L’evento vedrà la partecipazione di vari relatori, tra cui Elvis Mazzoni, professore associato dell’Università di Bologna e esperto in Information and Communication Technologies . Mazzoni si concentrerà sul rapporto tra le famiglie e il mondo digitale, trattando la consapevolezza necessaria per garantire il benessere degli adolescenti che navigano in uno spazio online spesso insidioso. La sua prospettiva si concentrerà sulla formazione al digitale, evidenziando l’importanza di educare i giovani a utilizzare i social media in modo responsabile.

Andrea Bilotto, presidente dell’Associazione Italiana Cyberbullismo e Sexting, porterà un contributo pratico al dibattito, fornendo consigli utili su come intervenire tempestivamente nella gestione di episodi di cyberbullismo. L’approccio di Bilotto sarà quello di fornire strumenti utili sia ai genitori che agli educatori per riconoscere e affrontare situazioni di bullismo online, enfatizzando che la prevenzione e la comunicazione aperta sono alla base di una strategia efficace.

Inoltre, nella mattinata interverrà anche Stefano Mancinelli, noto cestista e ex-capitano della nazionale italiana di basket. La sua testimonianza porterà una dimensione umana e personale al convegno, sottolineando l’importanza di costruire una rete di supporto attorno ai giovani e di promuovere una cultura di rispetto e solidarietà.

La lotta per la giustizia e il cambiamento culturale

Matteo Plicchi, nel suo intervento, condividerà il suo profondo dolore per la perdita di Vincent e la sua determinazione a perseguire giustizia per il figlio e per tutte le persone colpite da atti di violenza sui social media. Il suo appello risuona forte, richiedendo non solo attenzione ma anche azioni concrete da parte dello Stato affinché gli aggressori non possano farla franca. Il coinvolgimento delle istituzioni e l’accelerazione delle indagini relative alla tragedia di suo figlio rappresentano un passo verso un cambiamento necessario.

Plicchi ha espresso la sua speranza che, con l’apertura delle indagini, sia inviato un segnale chiaro a chi abusa dei social media per scatenare la violenza. La sua testimonianza evidenzia come la gogna mediatica possa trasformarsi in un’ingiustizia concreta che colpisce le vite individuali, rendendo evidente che il tema del cyberbullismo deve essere affrontato con urgenza e responsabilità sociale.

Il convegno di Bologna, con la sua ricca selezione di esperti e relatori, si configura quindi come un’importante occasione per sviluppare strategie e iniziative concrete a sostegno dei giovani, nella speranza di costruire un ambiente online più sicuro e rispettoso per tutti.

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