Controlli dei carabinieri a cori individuano lavoro irregolare in un campo agricolo con cittadini bengalesi

Controlli dei carabinieri a cori individuano lavoro irregolare in un campo agricolo con cittadini bengalesi

Le forze dell’ordine di Cori e Latina intensificano i controlli contro il caporalato, scoprendo lavoro irregolare in un terreno privato senza documento di valutazione rischi e sanzionando il responsabile.
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Le forze dell’ordine a Cori (Latina) hanno intensificato i controlli contro il caporalato, scoprendo lavoro irregolare e violazioni della sicurezza in un terreno agricolo privato, con sanzioni e segnalazioni all’autorità giudiziaria. - Gaeta.it

Le forze dell’ordine hanno intensificato le ispezioni contro il caporalato nella zona di cori, in provincia di latina. Negli ultimi giorni, una serie di controlli ha portato all’identificazione di lavoratori irregolari in un terreno agricolo non riconosciuto come azienda formale. Queste attività si inseriscono in un percorso di tutela dei diritti sul lavoro, con particolare attenzione alla sicurezza e alle condizioni dei lavoratori stagionali.

Ispezioni nelle aziende agricole di cori: risultati senza irregolarità

L’8 maggio 2025 i carabinieri della stazione di cori, supportati dal nucleo ispettorato del lavoro di latina, hanno effettuato quattro verifiche in luoghi destinati ad attività agricole. Tre di queste ispezioni hanno riguardato realtà aziendali formalmente riconosciute nel territorio, dove non sono emerse violazioni rilevanti. I controlli si sono concentrati sulla regolarità dei rapporti di lavoro e sulla presenza di documenti obbligatori per legge. Le aziende controllate hanno mostrato conformità alle norme vigenti, senza segnalazioni di irregolarità rispetto al capitolo sicurezza o rapporti di impiego.

Doppio controllo legale e sul campo

La collaborazione tra carabinieri e ispettorato ha permesso di agire con una doppia lente di ingrandimento: da un lato la verifica legale della documentazione amministrativa, dall’altro il monitoraggio delle condizioni reali sul campo. Questa sinergia mira a evitare fenomeni di sfruttamento nascosti dietro strutture apparentemente regolari.

Scoperta di lavoro irregolare in un campo gestito da privato: mancanza del documento di valutazione rischi

Durante la quarta ispezione è stata invece rilevata una situazione irregolare. Due lavoratori di nazionalità bengalese sono stati trovati intenti a lavorare in un terreno agricolo non gestito come azienda. Gli accertamenti hanno confermato che i due operai erano impiegati da un privato e non da un’impresa formale. Questo particolare mette in luce una forma di attività lavorativa al di fuori delle normali tutele contrattuali e previdenziali.

La verifica approfondita ha poi scoperto l’assenza del documento di valutazione dei rischi, obbligatorio per ogni luogo di lavoro ai sensi della normativa sulla sicurezza sul lavoro. Questo documento serve a identificare e prevenire i pericoli che possono compromettere la salute degli addetti alle attività agricole. La sua mancanza rappresenta una grave violazione delle disposizioni di legge.

Il privato responsabile del campo è stato segnalato all’autorità giudiziaria competente. Contestualmente, i carabinieri hanno applicato una sanzione amministrativa che ammonta a circa 7.800 euro. Questo intervento vuole anche fungere da monito contro le pratiche illecite legate all’impiego informale e senza garanzie.

Sanzioni e responsabilità legali

Il mancato rispetto delle norme relative alla sicurezza e alla regolarità del lavoro espone i responsabili a sanzioni severe, come dimostrato in questo caso dalla multa applicata dai carabinieri.

Impatto delle operazioni contro il caporalato e sicurezza sul lavoro nel pontino

I controlli dei carabinieri a cori si inseriscono in un più ampio sforzo volto a contrastare il caporalato e garantire il rispetto delle norme sul lavoro agricolo nella provincia di latina. La presenza di lavoratori stranieri impiegati senza contratti regolari rappresenta ancora un problema che riguarda la tutela delle condizioni di lavoro e la sicurezza degli operatori. Le ispezioni puntano a far emergere queste situazioni nascoste, affrontando non solo la questione della regolarità del contratto, ma anche quella degli aspetti legati alla prevenzione e alla sicurezza.

Gli episodi come quello rilevato in questo intervento mostrano che esistono ancora realtà dove il lavoro si svolge in contesti irregolari, senza le necessarie tutele normative. Questo comportamento espone i lavoratori a rischi per la salute e a condizioni sfruttamento. L’attività dei carabinieri, in collaborazione con l’ispettorato, continua quindi a monitorare la zona per impedire che queste pratiche perdurino.

Sforzo continuo per la legalità

Il contrasto al lavoro non dichiarato e senza protezioni legislative rimane una priorità nelle campagne pontine, e le sanzioni applicate costituiscono uno strumento per scoraggiare chi opera al di fuori della legge. Non solo un intervento repressivo, ma anche un tentativo di riportare trasparenza e rispetto nelle modalità di impiego nelle aziende agricole e nei terreni coltivati della provincia.

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