Controlli ad alto impatto nel quartiere Piano ad ancona: denunce e sanzioni su persone e veicoli

Controlli ad alto impatto nel quartiere Piano ad ancona: denunce e sanzioni su persone e veicoli

Controlli intensificati nel quartiere Piano di Ancona con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia; denunce per porto abusivo di coltelli, spaccio e irregolarità migratorie.
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La polizia di Ancona ha intensificato i controlli nel quartiere Piano, concentrandosi su piazza D'Armi e corso Carlo Alberto, con denunce per porto abusivo di armi, spaccio di droga e irregolarità sull'immigrazione. - Gaeta.it

Le operazioni di controllo del territorio ad alto impatto proseguono nel quartiere Piano di Ancona, secondo quanto disposto dal Questore Cesare Capocasa in accordo con il Prefetto Maurizio Valiante. Le attività si sono concentrate soprattutto nelle ore di maggiore affluenza, tra cui il mercato rionale di piazza D’Armi, coinvolgendo diverse unità della polizia per garantire sicurezza e ordine pubblico.

Operazioni di controllo concentrate tra piazza d’armi e corso carlo alberto

Le attività di controllo hanno interessato la zona intorno a piazza D’Armi sin dalle prime ore del mattino e proseguite per tutto il pomeriggio di ieri. Il mercato rionale ha attirato molte persone, rendendo necessaria una presenza massiccia della polizia. Gli agenti della Questura hanno agito con il supporto del team cinofilo e di quattro equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine arrivati da Perugia, per aumentare la capacità di intervento.

Le verifiche hanno coinvolto 321 persone, 96 delle quali con precedenti penali, e 31 veicoli. Tra questi ultimi, un uomo di circa 65 anni è stato sanzionato per la guida di un veicolo senza revisione, violazione del Codice della Strada riscontrata durante i controlli. L’attività preventiva punta a contrastare fenomeni quali la guida senza regole e il degrado nelle aree urbane.

Denunce per porto abusivo di coltello e mancanza di documenti

Nel tardo pomeriggio di ieri, in corso Carlo Alberto, la polizia ha fermato due soggetti sospetti. Un uomo di 29 anni, di nazionalità ecuadoregna, ha attirato l’attenzione per il comportamento nervoso davanti agli agenti. Il controllo ha rivelato il possesso di un coltello di 16 centimetri senza giustificazioni valide. Inoltre, per l’uomo è emerso che era privo di permesso di soggiorno e ha mostrato uno stato di alterazione psicofisica probabilmente dovuto all’alcol.

L’ecuadoregno è stato accompagnato in Questura, denunciato per porto abusivo dell’arma, mancata esibizione dei documenti e stato di alterazione. Questi reati rientrano tra le priorità delle forze dell’ordine per prevenire situazioni di pericolo in città.

Nel medesimo contesto, un altro giovane, un 25enne egiziano, ha tentato di sottrarsi al controllo nascondendosi vicino alle auto in piazza D’Armi. Fermato dagli agenti, era in possesso di un coltello di oltre 20 centimetri senza spiegazioni. Per lui è scattata la denuncia per porto d’arma abusivo, a conferma dell’impegno delle autorità sul fronte della sicurezza pubblica.

Sequestro di hascisc e denuncia per spaccio nel quartiere

Durante i controlli in piazza D’Armi un ragazzo marocchino di 23 anni è stato segnalato e denunciato per possesso ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato trovato con circa 15 grammi di hascisc. Al momento del fermo ha cercato di liberarsi della droga lanciandola oltre un muretto, ma è stato immediatamente bloccato dal personale e dal cane antidroga.

Il recupero della sostanza ha portato alla denuncia del giovane, nel quadro di una lotta serrata contro lo spaccio di droga nel quartiere Piano. Questa attività fa parte di un piano più ampio per contrastare la criminalità legata alle sostanze stupefacenti e rafforzare la sicurezza nelle aree urbane centrali.

Contrasto all’immigrazione clandestina e provvedimenti di espulsione

L’attenzione della polizia si è spostata anche sul fronte dell’immigrazione irregolare. In via piazza D’Armi è stato denunciato un marocchino di circa 40 anni privo di documenti validi. L’uomo non è riuscito a dimostrare la regolarità della sua presenza sul territorio nazionale; il permesso di soggiorno in suo possesso risultava scaduto da molti mesi.

Dopo il controllo in Questura, il Questore ha emesso l’ordine di espulsione per lo straniero, sottolineando l’impegno delle forze dell’ordine nel regolamentare il flusso migratorio e nel verificare la situazione delle persone presenti sul territorio. Le attività continuano per assicurare il rispetto delle normative sull’immigrazione.

Dialogo costante tra polizia e comitato del quartiere per la sicurezza

Il Questore Capocasa ha dichiarato che, oltre ai controlli occasionali, la polizia mantiene un dialogo costante con il Comitato del Quartiere Piano. Questa interlocuzione serve a monitorare la situazione locale, raccogliere segnalazioni e favorire interventi mirati. La vicinanza con i residenti è un elemento fondamentale per stabilire una presenza efficace e puntuale delle forze dell’ordine.

Questa strategia contribuisce a rassicurare la comunità e prevenire fenomeni di degrado e illegalità. L’attività di prossimità rappresenta un tassello importante nel complesso lavoro di sicurezza sul territorio, soprattutto in aree con criticità consolidate come il Piano. Le operazioni di polizia proseguiranno nei prossimi giorni con la stessa intensità.

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