Contributi per famiglie con minori affetti da disabilità: soddisfatte 96 richieste a L'Aquila

Contributi per famiglie con minori affetti da disabilità: soddisfatte 96 richieste a L’Aquila

La Regione Abruzzo lancia un progetto di sostegno per famiglie con minori affetti da malattie rare e disabilità, approvando 96 richieste su 128 e raddoppiando il budget a 1 milione di euro.
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Contributi per famiglie con minori affetti da disabilità: soddisfatte 96 richieste a L'Aquila - Gaeta.it

Nell’ultimo periodo, la Regione Abruzzo ha attivato un importante progetto volto a supportare le famiglie con minori che soffrono di malattie rare e disabilità. L’assegnazione dei contributi, destinate ai familiari che si dedicano all’assistenza di questi bambini, è stata coronata da un successo significativo. Come comunicato dall’assessore alle Politiche sociali, Roberto Santangelo, ben 96 delle 128 istanze presentate sono state approvate e finanziate, un chiaro segno di impegno e responsività da parte dell’amministrazione regionale.

Aumento del budget e dei finanziamenti

L’assessore Santangelo ha sottolineato l’aspetto positivo di quest’iniziativa, rivelando che il numero di domande finanziate quest’anno è maggiore rispetto a quelle degli anni precedenti. Questo incremento è stato possibile grazie a un raddoppio del budget dedicato, che ha raggiunto la cifra di circa 1 milione di euro. La giunta regionale ha quindi dimostrato una maggiore disponibilità a sostegno delle famiglie vulnerabili, rendendo più accessibili i fondi destinati ad alleviare le difficoltà quotidiane di chi assiste un bambino con sfide sanitarie.

L’esito della selezione ha visto una risposta molto positiva, e il fatto che tutte le richieste ammesse siano state soddisfatte rappresenta un traguardo significativo per l’assessorato. Questo risultato è particolarmente importante non solo per le famiglie interessate, ma anche per il sistema di welfare regionale, che vedrà queste risorse impiegate per migliorare la qualità della vita di queste realtà.

Dettagli dei contributi e modalità di erogazione

Ogni famiglia che ha ottenuto l’ammissione al finanziamento riceverà un contributo di 10.000 euro. Questo importo sarà erogato in due tranche: il 70% del totale sarà liquidato alla conclusione delle procedure di ammissione, permettendo alle famiglie di avvalersi rapidamente dei fondi necessari per le spese di assistenza. Il restante 30% sarà invece versato a seguito di una relazione semestrale, fornita dal Servizio Sociale di competenza territoriale, la quale attesterà il mantenimento dei requisiti di ammissibilità al contributo.

Questa modalità di erogazione è stata pensata per garantire un controllo e monitoraggio continui, assicurando così che i fondi siano utilizzati per gli scopi per cui sono stati destinati. È importante notare che la fruizione di questo contributo è compatibile con altri benefici e servizi già fruiti dalle famiglie, eccetto nel caso dell’Assegno per disabilità gravissima, che è finanziato tramite le risorse del Fondo Nazionale Non Autosufficienza. Questo approccio multiplo e coordinato evidenzia l’intenzione dell’assessorato di creare un sistema di sostegno integrato per i cittadini, fondamentale in contesti complessi come quelli legati alla disabilità.

Impatti sul sociale e sulla comunità

Il supporto fornito attraverso questi contributi rappresenta una boccata d’ossigeno per molte famiglie che si trovano a confrontarsi con le sfide quotidiane legate alla disabilità e alle malattie rare. Le difficoltà economiche di tali situazioni sono spesso amplificate dal carico emotivo e logistico di prendersi cura di un minore con necessità speciali. Pertanto, il finanziamento non solo aiuta a sostenere le spese, ma offre anche un sostegno morale e un riconoscimento dell’importanza del lavoro di assistenza svolto dai familiari.

Le politiche attuate dall’assessorato alle Politiche sociali di L’Aquila testimoniano dunque un’attenzione costante verso i bisogni dei cittadini e un impegno ad affrontare le disparità che possono sorgere in situazioni di vulnerabilità. Con misure come questa, la comunità si sposta verso un modello più inclusivo e accogliente, in grado di garantire che nessuno venga lasciato indietro.

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