Consiglio regionale della Calabria: approvati provvedimenti per la valorizzazione del patrimonio marinaro e culturale

Consiglio regionale della Calabria: approvati provvedimenti per la valorizzazione del patrimonio marinaro e culturale

Il Consiglio regionale della Calabria approva norme per valorizzare i borghi marinari, sostenere cooperative di comunità e promuovere la castanicoltura, affrontando anche questioni legate allo spettacolo viaggiante.
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Consiglio regionale della Calabria: approvati provvedimenti per la valorizzazione del patrimonio marinaro e culturale - Gaeta.it

Il Consiglio regionale della Calabria ha tenuto una seduta significativa, durante la quale sono stati discussi e approvati diversi provvedimenti che mirano a valorizzare il patrimonio culturale e marinaro della regione. Tra i temi trattati spicca l’approvazione delle norme per il riconoscimento e la certificazione dei “Borghi marinari calabresi”, un’iniziativa volta a tutelare le identità locali e a promuovere l’economia del mare. Questo articolo esplorerà i dettagli e le implicazioni delle decisioni assunte durante la seduta, evidenziando anche le opinioni espresse dai vari gruppi politici.

Approvazione delle norme sui borghi marinari

Il Consiglio ha accolto con entusiasmo la proposta di legge riguardante i “Borghi marinari calabresi”. Antonio Lo Schiavo, consigliere e relatore della proposta, ha illustrato come questo provvedimento possa avere un impatto ben oltre il semplice riconoscimento, puntando a creare un registro ufficiale per i borghi che rispettano determinati criteri. Lo scopo è quello di dare visibilità a questi luoghi attraverso un brand comunicativo e offrire opportunità di finanziamento, anche a livello europeo. In questo modo, i borghi possono non solo attrarre turisti, ma anche ottenere fondi utili per lo sviluppo locale e per la preservazione delle tradizioni marine calabresi.

In un contesto più ampio, la legge cerca di trarre ispirazione da quanto già fatto in Sicilia, con l’obiettivo di applicare un modello simile in Calabria. L’approvazione unanime della proposta dimostra una forte volontà politica di sostenere l’economia del mare e di dare un riconoscimento pubblico a queste comunità marittime. Il fatto che il provvedimento sia stato accolto con favore da tutte le forze politiche sottolinea l’importanza riconosciuta a questo tema, cruciale per il patrimonio culturale e per l’identità della regione.

Riconoscimento delle cooperative di comunità

Un altro punto di rilievo affrontato nel Consiglio è stato il riconoscimento delle cooperative di comunità. Questa proposta ha visto la fusione di tre diverse leggi, approvata all’unanimità dai membri del Consiglio. Secondo Lo Schiavo, questa misura rappresenta molto più di un semplice testo legislativo: mira a creare una rete di sostegno per le realtà locali, valorizzando le risorse umane e le potenzialità dei territori interni.

Pasqualina Straface ha evidenziato come le azioni del governo regionale siano orientate verso la difesa delle aree interne, suddividendo il focus dei finanziamenti in modo da garantire servizi essenziali e stimolare opportunità di sviluppo. I bandi recentemente emanati dalla Giunta regionale sono una dimostrazione concreta di questa attenzione, andando a supportare iniziative che altrimenti potrebbero non avere accesso ai fondi necessari per la loro realizzazione.

Valorizzazione della castanicoltura

Un altro importante provvedimento approvato riguarda la valorizzazione della castanicoltura nelle aree di Fagnano Castello, Sant’Agata d’Esaro e San Donato di Ninea. I consiglieri Sabrina Mannarino e Pasqualina Straface hanno presentato questa proposta che mira a preservare e promuovere un patrimonio culturale unico, legato non solo all’agricoltura, ma anche alle tradizioni locali. L’approvazione di questa legge dimostra un impegno costante da parte del Consiglio nella tutela delle identità culturali e delle pratiche artigianali della regione.

La castanicoltura non rappresenta solamente un’attività economica, ma anche un elemento di coesione sociale e di valorizzazione della storia locale. La legge intende fornire strumenti per sostenere i produttori e migliorare le condizioni di mercato per il prodotto. È un esempio di come la legislazione possa intervenire per sostenere passioni e tradizioni che meritano attenzione.

Problematica dello spettacolo viaggiante

Un altro punto controverso trattato è stato il provvedimento a favore degli operatori dello spettacolo viaggiante, presentato dal consigliere Giuseppe Mattiani. La legge, che ha cercato di rispondere ai problemi specifici di questa categoria di lavoratori, ha suscitato un ampio dibattito. La questione si inquadra in un contesto più ampio che riconosce le difficoltà in cui versano molti operatori a causa dell’evoluzione delle normative e delle circostanze economiche attuali. Mattiani ha messo in evidenza l’intenzione di affrontare i nodi critici del settore e di fornire soluzioni pratiche per supportare una professione che ha una lunga tradizione alle spalle.

La legge ‘Omnibus’

Un altro tema importante trattato è stato l’esame della proposta di legge “Omnibus”, che comprende modifiche a diverse leggi regionali. Alcuni membri del Consiglio, come la relatrice Luciana De Francesco, hanno sottolineato come questa legge si proponga di semplificare e modernizzare l’amministrazione. Tuttavia, le opposizioni hanno espresso preoccupazioni riguardo alla mancanza di chiarezza e organicità delle misure proposte.

Tali dinamiche sul piano legislativo evidenziano la complessità di coniugare innovazione e stabilità normativa nella regione. La discussione ha messo in luce le diverse posizioni all’interno del Consiglio, dimostrando che la modernizzazione della governance amministrativa è un tema di dibattito caldo e molto sentito.

Provvedimenti finali e mozioni

La seduta si è conclusa con l’approvazione di un provvedimento iniziato dal consigliere Filippo Mancuso, che prevede la proroga di determinati termini legislativi per le imprese operanti nel settore della meccanica e dell’elettrauto. Le mozioni presentate dai consiglieri in tema di sicurezza neonatale e di promozione della cultura rispetto al parto in anonimato sono state anch’esse esaminate, evidenziando ulteriormente l’impegno del Consiglio rispetto a temi sociali rilevanti.

Il Consiglio regionale della Calabria ha così intrapreso un percorso di valorizzazione delle peculiarità locali, affrontando in modo chiaro e diretto le problematiche attuali, e rilevando quanto sia fondamentale un intervento legislativo preciso e mirato per il futuro della regione.

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