Le elezioni amministrative di pescara del 2024 restano nel mirino della giustizia amministrativa. Il consiglio di stato ha stabilito che il 18 dicembre 2025 si terrà l’udienza pubblica per discutere i ricorsi presentati contro la sentenza del tar abruzzo che ha annullato il voto in 27 sezioni su 170 della città. La decisione riguarda una fetta consistente di elettori coinvolti, e il futuro della tornata elettorale appare incerto.
La sentenza del tar che ha annullato il voto in 27 sezioni di pescara
Il 2024 ha visto a pescara un contesto elettorale segnato da contestazioni legali. Dopo la tornata elettorale, un ricorso presentato al tar abruzzo da una cittadina vicina al candidato sindaco del centrosinistra e da una ex consigliera comunale ha portato all’annullamento del voto in 27 sezioni. Queste sezioni, ovvero circa il 16% del totale, coprono un bacino elettorale di circa 16mila persone.
Nel provvedimento emesso, il tar ha evidenziato numerose irregolarità “che trascendono aspetti meramente formali”. Secondo il tribunale, i problemi riscontrati hanno compromesso l’autenticità e la trasparenza delle operazioni di voto, tanto da non garantire un “sufficiente grado di certezza” sul risultato. Oltre all’annullamento delle votazioni in quelle sezioni, è stato sospeso anche l’esito complessivo della proclamazione di sindaco e consiglieri comunali. Il tar ha inoltre inviato gli atti alla procura per verificare eventuali ipotesi di reato legate alla gestione del voto.
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Questa decisione ha messo in discussione l’intera tornata elettorale, aprendo uno scenario di incertezza per la città e i suoi rappresentanti istituzionali.
Il ruolo del consiglio di stato e le date da ricordare
La partita non si è chiusa con la sentenza del tar. Sia il centrodestra sia il centrosinistra pescaresi hanno impugnato la decisione, ognuno con motivazioni diverse. Per questo il consiglio di stato ha fissato in calendario l’udienza di merito, che si terrà il 18 dicembre 2025.
Prima però, sempre a palazzo spada, è stata programmata l’udienza del 24 luglio 2025 per decidere sulle richieste di sospensiva avanzate dalle parti in causa. In quell’occasione si dovrà chiarire se il voto nelle 27 sezioni dovrà effettivamente tenersi nei giorni del 24 e 25 agosto come disposto dal prefetto, oppure se andrà sospeso in attesa della decisione sul merito. Si tratta di un passaggio delicato perché la sospensione potrebbe prorogare la fase di stallo politico per pescara.
Il comportamento del consiglio di stato, quindi, condizionerà tempi e modalità del procedimento elettorale a venire. La data di dicembre si presenta come il momento chiave per mettere un punto alla vicenda.
Le contestazioni elettorali e gli scenari per pescara
Le irregolarità rilevate nelle sezioni contestate riguardano aspetti sostanziali delle elezioni: dal mancato rispetto delle procedure alla registrazione dei voti. L’annullamento del voto in 27 sezioni parla di problemi gravi che secondo i giudici non si possono correggere con semplici verifiche formali.
Con un bacino elettorale di circa 16mila persone, la ripetizione del voto in queste sezioni riparte da zero, con un impatto diretto sul risultato e sulla distribuzione dei seggi. Il ritorno alle urne potrebbe ridefinire gli equilibri locali soprattutto se le preferenze espresse nelle sezioni annullate risultassero decisive.
Al momento si devono attendere le decisioni del consiglio di stato e quella eventuale della procura, impegnata a indagare sulle irregolarità. La situazione politica locale resta in stand-by finché i ricorsi non saranno definiti.
Pescara, una competizione serrata in attesa di svolte
La città di pescara, abituata a una competizione serrata, si prepara quindi a una nuova fase elettorale dai contorni intricati, dove il quadro definitivo emergerà solo dopo mesi di attesa e valutazioni giudiziarie.
L’evoluzione di questa vicenda verrà monitorata con attenzione nei prossimi mesi, in attesa che il consiglio di stato definisca la validità dei ricorsi e decida il destino delle votazioni contestate.