Congresso internazionale a Genova: focus sull'emigrazione italiana e le sue identità culturali

Congresso internazionale a Genova: focus sull’emigrazione italiana e le sue identità culturali

Dal 6 novembre al 7 dicembre, Genova ospita il congresso internazionale “Diaspore Italiane”, riunendo esperti globali per discutere emigrazione, identità culturale e contributi italiani nelle società di accoglienza.
Congresso Internazionale A Gen Congresso Internazionale A Gen
Congresso internazionale a Genova: focus sull'emigrazione italiana e le sue identità culturali - Gaeta.it

Da domani e fino al 7 dicembre, Genova diventerà il palcoscenico di un’importante discussione sul fenomeno dell’emigrazione italiana. In particolare, nel Museo Nazionale della Emigrazione Italiana e al Galata Museo del Mare , si svolgerà la quinta edizione del congresso internazionale “Diaspore Italiane – rappresentazione e questioni di identità”. Questo evento riunirà oltre ottanta esperti provenienti da diverse nazioni, che si confronteranno sulle tematiche legate alla migrazione, arricchendo il dibattito con esperienze e ricerche da tutto il mondo.

Un simposio di carattere internazionale

Il congresso è pensato come un’importante occasione per specialisti ed accademici che operano nel campo delle migrazioni. Professionisti da paesi come Australia, Argentina, Brasile, Sudafrica, Stati Uniti, Italia, Kenya, Germania, Uruguay, Francia e Canada parteciperanno per analizzare da prospettive diverse lo stato attuale dell’emigrazione italiana. Genova, considerata il principale snodo per i flussi migratori italiani nel passato, appare come la sede ideale per un simposio di questo tipo, rappresentando un legame indissolubile tra storia e attualità.

Il congresso si svolgerà in tre sale distinte: una presso il Mei e due al Galata. Le attività prevederanno una serie di dibattiti e presentazioni, tutte ad ingresso libero, permettendo così anche al pubblico di partecipare attivamente alla questione. Ad aprire i lavori sarà Paolo Masini, presidente della Fondazione Mei, il cui impegno ha aiutato a organizzare il congresso e a dar voce all’importante e variegato mondo dell’emigrazione italiana.

Disciplina e collaborazione

Questa edizione del congresso è frutto di una collaborazione tra diversi enti e istituzioni, consolidando una rete internazionale che lavora per la valorizzazione della storia delle migrazioni italiane. Tra i partecipanti si segnala il John D. Calandra Italian American Institute di New York, il Muntref – Museo de la Inmigración di Buenos Aires, il Co.Aa.It di Melbourne e ovviamente la Fondazione Mei di Genova. Tutti questi enti contribuiscono a un’analisi multidisciplinare che cerca di esplorare non solo le esperienze storiche degli emigranti, ma anche le complessità delle identità culturali che ne sono derivate e persistono oggi.

Un aspetto affascinante del congresso è la varietà di tematiche affrontate. Verranno esaminati diversi angoli di vista sull’identità italiana, sul turismo delle radici – che sottolinea l’importanza del legame con le origini per i viaggiatori – e sulla letteratura che riflette e interpreta le esperienze di chi ha lasciato il proprio paese. Le presentazioni prenderanno in considerazione anche il contributo degli italiani alle società che li hanno accolti e affronteranno questioni rilevanti come il razzismo, le arti, la salute mentale e l’educazione, analizzando come questi ambiti influenzano l’attualità della cultura italiana.

Temi centrali del congresso

Tra i temi in discussione, l’identità si conferma centrale, facendo emergere le molteplici sfaccettature della cultura italiana di fronte ai cambiamenti demografici e alle rappresentazioni contemporanee dell’emigrazione. Il congresso intende offrire uno spazio di riflessione su come la storia dell’emigrazione possa fornire spunti per comprendere le dinamiche sociali e culturali odierne, in un contesto globale sempre più interconnesso.

In particolare, il turismo delle radici gioca un ruolo significativo, poiché permette a molti di riscoprire e riappropriarsi delle proprie origini. Questo fenomeno non solo promuove il patrimonio culturale italiano all’estero, ma stimola anche il ritorno alle radici, creando un dialogo tra le generazioni. Parallelamente, la letteratura emerge come strumento fondamentale per narrare storie di migrazione, creando un ponte tra passato e presente, attraverso le voci di scrittori e poeti che hanno affrontato il viaggio dell’emigrazione e l’adattamento a nuove realtà.

L’analisi della presenza italiana nei musei delle migrazioni è un altro tema chiave, spesso trascurato ma fondamentale. Questi spazi non solo preservano la memoria storica, ma incoraggiano anche il dibattito su come gli italiani si siano integrati nelle culture di accoglienza, mettendo in luce il loro contributo sociale e culturale. Oltre a questo, si discuterà di questioni più recenti come il razzismo e il ruolo dell’arte nella rappresentazione delle esperienze migratorie, mirando a costruire un quadro complesso e multiforme dell’identità culturale italiana contemporanea.

Change privacy settings
×