Confeuro chiede al parlamento europeo modifiche al bilancio ue per tutelare il settore agricolo e le pmi

Confeuro chiede al parlamento europeo modifiche al bilancio ue per tutelare il settore agricolo e le pmi

Confeuro critica il bilancio dell’Unione Europea per i tagli alla Politica Agricola Comune, chiedendo modifiche urgenti per tutelare le piccole imprese agricole italiane ed europee e sostenere lo sviluppo rurale.
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Confeuro critica il bilancio UE per i tagli alla Politica Agricola Comune, chiedendo maggiori investimenti e misure di tutela per sostenere le piccole imprese agricole e garantire la stabilità del settore. - Gaeta.it

La Confeuro ha espresso preoccupazione per il bilancio dell’Unione Europea, che rischierebbe di penalizzare pesantemente il comparto agricolo e le piccole imprese. L’attenzione si concentra sull’accorpamento della Politica Agricola Comune in un unico fondo e sui tagli alle risorse, elementi ritenuti insufficienti per sostenere un settore già in difficoltà per motivi economici e ambientali. Le richieste puntano a modifiche che riflettano meglio le esigenze degli agricoltori e a un rafforzamento degli strumenti di tutela del reddito agricolo.

La critica di confeuro al bilancio ue e l’impatto sulle imprese agricole

Nel corso di una nota diffusa il 18 luglio a Roma, la Confeuro, associazione che rappresenta un numero significativo di operatori agricoli, ha sollevato dubbi sulla recente formulazione del bilancio europeo. In particolare, Andrea Tiso, presidente nazionale dell’associazione, ha sottolineato come l’integrale accorpamento della Politica Agricola Comune in un fondo unico possa mettere a rischio la sopravvivenza di molte realtà agricole. Secondo Tiso, le misure attuali non garantiscono una protezione adeguata per migliaia di piccole e medie imprese, già provate dalla crisi economica generalizzata e dalle conseguenze legate al cambiamento climatico.

Con la riduzione delle risorse pubbliche destinate all’agricoltura, la capacità di sostegno diretto agli operatori cresce a rischiare, provocando incertezza per il futuro delle attività rurali. Questi fattori creano un contesto difficoltoso per chi lavora quotidianamente nei campi e nelle aziende agricole, aggravando una situazione già precaria in molte zone d’Italia e d’Europa. La Confeuro evidenzia dunque il bisogno urgente di una revisione del bilancio per evitare danni irreversibili al settore primario.

La richiesta di un nuovo quadro normativo e investimenti specifici

Confeuro chiede al Parlamento Europeo di intervenire rapidamente per modificare il bilancio con l’obiettivo di tutelare gli operatori agricoli. La proposta prevede l’adozione di norme concrete e mirate, capaci di rispondere ai bisogni reali di chi vive e lavora nei territori rurali. Andrea Tiso insiste sull’importanza di un pilastro robusto della PAC che comprenda un sistema di assicurazioni efficaci per contrastare le fluttuazioni dei mercati e le perturbazioni climatiche sempre più frequenti.

Secondo l’associazione, l’Europa deve rifocalizzare le risorse verso l’agroalimentare di qualità, puntando su investimenti per promuovere le eccellenze agricole italiane ed europee. Questo significa sostenere la crescita delle imprese attraverso strumenti capaci di garantire stabilità e reddito, evitando cali drastici e tutelando le produzioni tradizionali. La richiesta include anche un nuovo forte impegno per lo sviluppo sostenibile dei territori rurali, che rappresentano un patrimonio economico e culturale da preservare.

Un’europa politicamente unita per affrontare le sfide globali

Il presidente di Confeuro sottolinea che la questione agricola non è isolata ma parte di un disegno più ampio che riguarda il futuro politico e sociale dell’Unione Europea. Serve un’Europa compatta e dotata di visione strategica per affrontare le molteplici sfide globali, tra cui la sicurezza alimentare, il cambiamento climatico e la stabilità economica. Un’azione collettiva e decisa può garantire il sostegno necessario ai produttori e mantenere la qualità e la varietà delle produzioni europee sul mercato.

La posizione dell’associazione pone l’accento sul ruolo fondamentale della PAC come strumento politico, economico e sociale per mantenere l’identità del settore agricolo. Senza un adeguato supporto, il rischio è il depauperamento delle aree rurali e la perdita di competenze agricole tradizionali. La questione del bilancio europeo viene quindi vista sotto molteplici aspetti, che richiedono approfondimenti e una revisione profonda per evitare che il settore agricolo venga marginalizzato in un momento cruciale.

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