La regione Campania ha pubblicato il bando SRD04 per sostenere le aziende agricole con contributi destinati alla realizzazione di recinzioni e muretti contro i danni provocati dalla fauna selvatica. Confagricoltura Salerno interviene richiedendo una revisione dell’elenco dei comuni ammessi al bando, a causa di esclusive che penalizzerebbero molte imprese agricole, specialmente nel territorio del Cilento. Le difficoltà sono collegate sia all’identificazione dei comuni coinvolti sia alle modalità di segnalazione dei danni.
La esclusione di numerosi comuni dal bando regionale
Antonio Costantino, presidente di Confagricoltura Salerno, ha evidenziato che diverse aziende associate si sono trovate escluse dal bando SRD04 perché il loro comune di riferimento non compare nella lista dei territori ammessi a partecipare. Questo produce un doppio svantaggio: subire danni da fauna selvatica senza poter accedere a un sostegno economico pubblico per mettere in sicurezza i terreni. Il problema coinvolge in particolare il Cilento, una zona con presenza rilevante di cinghiali, ma recentemente anche caprioli e lupi, che infliggono danni significativi alle coltivazioni.
Il bando regionale, infatti, prevede contributi per recinzioni e muretti protettivi contro gli animali selvatici. Tuttavia, la scelta dei comuni inclusi si basa su dati raccolti dall’assessorato regionale all’Agricoltura tramite segnalazioni ufficiali. Tali segnalazioni derivano dagli uffici regionali territoriali e non sempre riflettono l’effettivo quadro delle problematiche nelle aziende agricole.
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Criticità nelle segnalazioni e ricadute sul territorio del Cilento
Il sistema vigente prevede che le aziende agricole che subiscono danni da fauna selvatica debbano fare denuncia al Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano per ottenere un possibile risarcimento. Ma spesso queste somme sono molto basse, tanto da scoraggiare molte affidate dalla denuncia ufficiale. In aggiunta, non tutte le imprese segnalano contemporaneamente anche agli ispettorati provinciali all’agricoltura, come richiesto per rientrare nei parametri del bando regionale.
Questa doppia mancata segnalazione contribuisce a una sottostima della diffusione e intensità dei danni sul territorio. Di conseguenza, alcuni comuni importanti del Cilento non compaiono nell’elenco della Regione, escludendo così le aziende che risiedono in quelle aree dalla possibilità di accedere a risorse dedicate alla protezione delle colture.
Richiesta di confronto tra ente parco, comuni e associazioni agricole
Confagricoltura Salerno ha presentato a Confagricoltura Campania la questione, sollecitando un confronto tra gli enti coinvolti: i comuni interessati, l’Ente Parco e le associazioni agricole. L’intento è affrontare le mancanze nelle segnalazioni e aggiornare l’elenco dei comuni beneficiari del bando SRD04, includendo anche quelli finora esclusi.
Un dialogo più stretto tra questi soggetti potrebbe migliorare la raccolta dati e permettere interventi più mirati. In particolare, si punta a garantire che le aziende agricole vittime di danni vengano riconosciute come tali e ricevano supporti per realizzare opere di protezione efficaci e durature.
Il bando e la gestione della fauna selvatica nel cilento
Le sorti del bando e gli effetti sui territori rurali del Cilento restano oggetto di monitoraggio da parte degli operatori agricoli e delle istituzioni chiamate a intervenire rapidamente. Sullo sfondo, si pone anche la gestione della fauna selvatica e la prevenzione dei danni in un’area che ormai convive con la presenza crescente di specie selvatiche.
“È fondamentale un coordinamento efficace per tutelare sia le attività agricole sia la biodiversità locale,” afferma Antonio Costantino.